Elba

Se poi arriva il dottore, un amico dell Chef, di una ignoranza pari alla capra più selvatica del pianeta, allora si che andiamo a nozze….altro che denti stretti, mi verrebbe voglia di mandarlo affanculo urlando il più possibile….ma è il Dottore…il Dottore, come il Senatore,  l’Avvocato e ecc….non si può….anzi devi pure subire le loro umiliazioni, xchè riescono a umiliarti solo con poche parole….Ti chiama a tavolo dicendo….”….Porta via questo piatto, non mi piace….”….Magari rispondi mi dispiace, posso fare altro x lei….”…..No….non mangio altro….”….Poi dopo 5 minuti….”…..Portami un dolce….”…..e subito dopo….”….Anche il caffè veloce, c’ho da fare…..e il conto l’hai fatto il conto….”….Mai un grazie, un x favore….lo dice pure con aria incazzata, molte volte guardando altrove, mai negli occhi….Indossa sempre una giacca della quale Fantozzi ne andrebbe fiero, un paio di stivali Mexicani degni del miglior film di John Wayine….portando con sé sempre un libro, ma non si capisce se lo legge o meno….c’è chi dice che sia sempre quello….in fondo è l’unica cosa che può fargli compagnia al tavolo….una donna è un lusso sprecato…

Elba

Negli ultimi 5 anni ho portato occhiali da vista, pensando di avere su lenti progressive…fu l’ottico, dopo la visita, fucking 100 euro, a consigliarle, c’era come diceva, anche una promozione in corso e visto che la visita fu effettuata nello stesso negozio dove poi comprai la montatura da adattare alle lenti, ho pensato di aver avuto in cambio questo servizio, invece non ho fatto altro che portare solo lenti da lontano….me ne sono accorto soltato ora, dopo aver fatto, una nuova visita, ovviamente in un altro negozio…

Firenze 2006

Oltre al Bob, oggi e’ toccato anche a me, tornare come paziente, seppur x una semplice visita di routine. Come sempre sono un pò agitato, dopo la ricaduta è difficile trovare la giusta tranquillità…La Dottoressa, una bella donna Tedesca, seria e professionale, mi saluta gentilmente, misura la pressione, sente le spalle, mi fa sdraiare sul lettino e via con il gel sul petto e l’ecocardiogramma, che meno male ha dato esito negativo… Si nota, dice la Dottoressa che il versamento c’è stato, con ispessimento della giunzione epipericardica, in poche parole sta cicatrizzando…”…Comunque ancora cortisone, a scalare, x altre 6/7 settimane, dopodichè nuove visite sperando che tutto proceda bene. Anche le ultime analisi di un virus chiamato Coxiella burnetii Ab e Coxackie B1, B2, B3, B4, B5, B6, Coxackie A Ab, hanno dato esito negativo, xtanto…”…Rimango a bocca aperta…xtanto….b1, b2, b5…coxiella…non ci capisco un cazzo…sembra quasi una battaglia navale, ma quando sei in questi posti c’è poco da scherzare…La sua pericardite, dice la dottoressa, è stata di probabile natura virale, ma al momento nessun virus è risultato positivo, ma alcune volte può succedere…non c’è niente di sicuro nella medicina..”…”…A me interessa poco la provenienza, rispondo…voglio solo guarire…”…”…Ci vuole ancora calma, pazienza, riposo e poi tornerà quello di una volta…”…”…Ok…ok…rispondo…”….Saluto e vado a trovare il Bob, è sul letto che sta leggendo una rivista di poco conto…”…Ti hanno già rilasciato?…mi chiede….pregustavo già un bel ricovero in contemporanea…”…”…Ma vaffanculo merda….vai….anzi vieni via dal reparto che andiamo a fare un giro fuori ospedale…devo ancora mangiare…”…Non se lo fà dire due volte, mette gli occhiali, gli apro una porta del retro, ovviamente non potrebbe uscire…e via a festeggiare….acqua naturale x lui e succo di frutta x me…ci guardiamo sconsolati….”…Ma almeno siamo fuori…all’aperto…”

Malaga

Ci perdiamo tra Malaga, Siviglia e Cordoba alla ricerca del piccolo paese di Herrera, dove è sepolta mia sorella Giuliana…”…Porca di quella troia, dico, Jessika, sono sicuro che si trova fra queste 3 città, guarda meglio sulla cartina, che dice E6, uno dei tanti quadrati che la dividono…se c’è scritto nella rubrica ci deve essere x forza…magari il nome è sotto qualche scritta…”…Non lo trova, guardo meglio anche io, sono quasi le 4 del pomeriggio, in genere i cimiteri anche qui dovrebbero essere aperti fino alle 6, mentre molto spesso sono chiusi al mattino…non lo trovo…merda….c’eravamo passati con il Bob nel ’94, ero sicuro, anzi lo sono ancora che si trova fra Malaga e Cordoba….sono uno stupido, avrei dovuto guardare meglio su internet…ma con la cartina appena comprata…pensavo…intanto siamo quasi a Cordoba e di herrera, niente, ci sono altre tre strade da percorrere o verso Madrid che escudo subito o verso Siviglia o verso le montagne…mi ricordo che il paese era perso in aperta campagna, molto collinare…provo l’ultima mentre jessika continua a scartare minuziosamente paese x paese…le passo i miei occhiali, ma rifiuta…”…Io non ci vedo un cazzo, ma tu invece potresti vederci meglio…”…dopo una buona mezz’ora lo trova…è fra Malaga e Siviglia…bisogna tornare indietro…merda…”…Era sotto la scritta Andalucia…dice…x questo non si vedeva…”…Evito di incazzarmi ma la prenderei a schiaffi…le ho passato più volte gli occhiali e detto che poteva essere proprio sotto qualche scritta…tiro come un pazzo, lei non dice una parola…meglio…se prova a dire mi dispiace è colpa mia la scendo al volo…dopo un’ora troviamo l’uscita x Herrera ma non il paese…chiedo ad una vecchia signora che mi manda ancora avanti, c’è traffico, semafori, pedoni che passano tranquillamente sulle striscie…merde…muovetevi…trovo il cartello fianalmente…Herrera 28 km….è finita non arrivero’ mai in tempo…tiro più che posso, la strada è stretta ma scorrevole…non c’è un cazzo intorno, solo campi e trattori…quando arriviamo entro in paese allaricerca dell’indicazione…cemeterio…niente….mi fermo e chiedo ad un signore…”…Cemeterio…risponde…cemeterio…està cerrado…”….”…Lo so…lo so…ma non me ne frega un cazzo…dimmi dove è…merda…dove cazzo è questo cemeterio del paese…”…Mi indica una strada ed un semaforo, poi di svoltare a destra e proseguire fino ad una rotonda…”…Ma està cerrado continua a dire…”…ma vai affanculo…lo trovo, ma sono quasi le sette…è cerrado x davvero…mi aggrappo al cancello, vorrei urlare…ma non servirebbe a niente…faccio il giro delle mura ma non c’è nessuna altra entrata…è buio…torno al cancello…mi riaggrappo con forza…Giuliana…Giuliana…o Juliana come ti chiamava Augustin…tornerò…tornerò…te lo prometto…

Elba

Vado in psichiatria, a trovare Isabella…l’hanno rinchiusa dopo che ha assaltato la madre con tanto di coltello…Negli ultimi mesi aveva già dato segni di preoccupanti squilibri, ma si fermavano solo a semplici esternazioni verbali…se la prendeva con tutti, come del resto chi ha seri problemi con l’alcol…qualche vaffanculo di troppo….Ma violenza mai, anzi era la prima a dire di volerne essere fuori….”….Isa…ma che cazzo combini?…”….la trovo gonfia, trascurata, nervosa…”…Mi ha rotto i coglioni…se la prende sempre con me…ed allora…zac…ti taglio la gola, così non parli più….”….”….Ma vai affanculo…vai….è tua mamma…ricordalo…che minchia ti metti a fare…ora c’hai tutti al culo…”….Mi guarda senza rispondere….accanto noi passa una bionda che emana un cattivo odore…un mix di sudore ed orina….ha le dita delle mani ingiallite dalle sigarette…”….La vedi lei, dice Isabella sottovoce…la vedi….è matta….ahhhh…..è matta….ahhhhh….stai attento….”…..In fondo al corridoio un signore magrissimo fà capolino da una porta…Dietro un paio di vecchi occhiali da vista, nasconde due occhi tristissimi…ma appena incrocia il mio sguardo si riifugia nuovamente in camera…Isabella si avvicina di nuovo…”….La vedi quella lì….è matta….ahhh….è matta…non lo sapevi…è proprio di fuori….ahhhh….ahhhh…”…”….Quando ti fanno uscire da quì, le chiedo…”….”….Presto, che credi, risponde….mica sono matta io…ahhhh….ahhhh….e poi, al limite mi scopo qualche infermiere…vedrai come ti apre le porte dopo…oh…avvicinati dice…dai che non posso urlare…la vedi la bionda…”…”….E’ matta rispondo…”….”…Chi te lo ha detto, risponde lei…”….”….Lo sapevo, dico….lo sapevo…è matta…”…Continua a ridere…”…Dammi una sigaretta dice…”…”…Ti ho portato un pacchetto meno di un’ora fà….”…”…L’ho nasacosto, ne prendo 3 alla volta…qui sono tutti matti…te lo finiscono subito…vedi la bionda?…”….”….E’ matta…è matta rispondo…”….”….Si si lo so’…dice…quante volte me lo devi dire…è sempre in giro a chiedere sigarette…se ti vede fumare ti si appiccica come una zecca…”….Tiro fuori una camel gialla, gliela passo…”…Isa dico…devo andare, il lavoro aspetta…mi raccomando…cerca di uscire da questo posto il prima possibile…fai cio’ che ti dicono i dottori…”….Mi fà l’occhiolino, l’abbraccio, mentre lei mi sussurra nell’orecchio…”….Occhio alla bionda….è matta….”…..

Maggio 2009 – Elba

…Le pale del ventilatore, muovono i pochi capelli che gli sono rimasti, il viso tirato, asciutto, stanco..Il maitre si asciuga gli occhiali senza dire una parola…sono quasi 12 ore che siamo chiusi fra bar ed office…dopo le altrettante dei giorni precedenti…un record, che spero di non dover battere ancora..davanti a noi, una prateria di bicchieri…da acqua, calici di rosso, bianco, flutè,  da grappa, amaro, whisky, coppe champagne…”…Maitre dico, io continuo con i bicchieri…pero’ al bar pensateci voi…sono a pezzi con tutti questi spostamenti a sorpresa di tavoli…apri, muovi, chiudi, prepara…ci mancava la degustazione dei vini, dell’olio, di creme, erbe…magari fossero quelle buone…manco quello… e altri prodotti degli agriturismi locali…”…Io non ho saputo nulla dice, fino ad oggi pomeriggio…lo sai qui le cose si sanno sempre alla fine…”…Un bel week-end very busy….dopo che l’altra sera avevamo avuto con passaggio di consegne tra Presidenti del Rotary…Conoscevo anche molti dei soci, alcuni dei quali vecchi compagni di scuola…La cosa divertente e’ che, sebbene le nostre carriere abbiano avuto successi sicuramente diversi, sembrano loro a sentirsi a disagio…Tutti precisi, mogli a loro fianco, bisogna in tutti i modi, apparire, al meglio…di me hanno solo che parlare..”…Si sente bisbigliare…E’ tornato..che fine aveva fatto…ma dove era…forse riparte…”…tante altre domande alle quali, non mi vergogno mai di rispondere…se pero’ ne vale la pena… il fatto di avere viaggiato molto, mi crea una sorta di scudo…magari anche un pizzico di invidia, anche se poi, non hai niente da mostrare, non hai il portafoglio pieno di credit cards e sei tu a porgere il piatto, al loro tavolo….Lei passa, mi guarda, i nostri occhi si incrociano, oramai e’ divenuta un’abitudine…mi piace, e’ molto bella, una forte attrazione reciproca, sin dal primo giorno che ci siamo conosciuti…si sente, ci spinge quasi a toccarci…ma e’ felicemente sposata…meglio girare alla larga….