Socrate

Che strana cosa sono il piacere e il dolore; sembra che ognuno di loro segua sempre il suo contrario e che tutti e due non vogliono mai trovarsi nella stessa persona.

Ippocrate

Dal cervello, e dal cervello solo, sorgono i piaceri, le gioie, le ri­sate e le facezie così come il dolore, il dispiacere, la sofferenza e le lacrime. Il cervello è anche la dimora della follia e del delirio, delle paure e dei terrori che ci assalgono di notte o di giorno.

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/stati-d-animo/frase-85283?f=a:2813>

Elba

Non riesco ad azzaccare neanche i numeri che talvolta sogno nelle mie agitate notti…agitate xchè mi girano i coglioni, inutile cercare altre scuse…incazzarsi x un gioco stupido come il lotto è da vere teste di cazzo….ma in quei pochi spiccioli che ci butto, ripiego le mie vaghe e forse nulle speranze di riprendermi un pò, nell’attesa che qualche cazzo di lavoro salti fuori…oggi ho anche mal di testa e poi magari mi passa in tv quella orrenda, odiosa, cretina pubblicità di Molly, le pillole, ovviamente non dure, che risolvono il fastidioso dolore, con quel deficiente poi, che risponde alla domanda sulla sua presunta emicrania…con….un…capsule…e quella stupida di Molly che fa una faccia da schiaffi, quasi sorpresa x quella grande battuta….del cazzo…..spaccherei tutto…affanculo…

Chianti

Se tu sapessi quanto hai da soffrire alla fine, non inizieresti mai più una nuova storia d’amore…Eppure ci riprovi sempre, ci ricaschi, tanto dici, ormai so come gestire la situazione…ti senti forte, bisogna saper ricominciare, bisogna far ribattere il cuore…ed invece te lo pigli ancora nel culo…ti crolla nuovamente tutto, non vedi più niente di bello ed interessante in tutto quel che fai, xfino nelle altre donne nonostante la nuova libertà acquisita, solo la sua faccia che ti martella il cervello, che ti sveglia la notte, che ti fa scattare di colpo in macchina…pensi a tutti gli altri che ora sono tornati all’attacco, al corteggiamento…a chi potrebbe essere il prossimo…è sempre viva in noi, nonostante tutto, questa sorta di possessione egoista verso l’altro…dobbiamo continuare a soffrire, in silenzio, come faccio io, non essendo capace di parlarne…mi tengo tutto dentro, dolore, rabbia, lacrime…e la strada ancora in salita…

Elba 2006

….”…Ma la..cannabis..non è quella roba che fumi te e il tuo amico Bob….?….chiede mia mamma…”…..”…Si…ma la uso ogni tanto…non si fuma come le sigarette….”….”…E…xchè…xchè dicono che fa passare il dolore….?….”….”….Diciamo….rispondo….che ti rilassa…ti toglie la tensione…ma non so come viene usata in terapia antidolorifica….io l’ho sempre fumata e in giro c’è tanta robaccia, che se non stai attenta, il dolore te lo fa venire…Comunque, io non fumo sigarette, ma qualche canna ogni tanto…si…me la concedo…e sarebbe ora che facessero chiarezza fra leggero e pesante….”…Oramai sei grande….risponde…dovresti finirla con quella roba…altro che anti dolorifico…vi sconvolgete e basta…te e il Bob…sempre voi due…”……”…Ok…magari te la somministrano dopo l’operazione….rispondo scherzando….poi passo a trovarti…e te la fumo….”….Cerco di tirarla un pò sù…l’intervento è stato rimandato, le hanno trovato la pressione alta e da come dicono, ha avuto un leggerissimo infarto senza che se ne accorgesse….xtanto è ancora più agitata di prima…un’ansia perenne 24 su 24…io invece, ho passato una visita lo scorso mercoledì, x ora tutto bene, dicono, ma fino a fine novembre dovrò stare ancora sotto controllo…Ci si è messa anche la macchina a fare le bizze, si parla di pompa dell’acqua e cinghia della distribuzione….x ora….Apollo mi guarda x uscire, muso appoggiato sul pavimento e sguardo in alto a seguire ogni mio mossa…”…Andiamo vigliacco gli dico…e scatta come un fulmine…”….

Firenze 2006

…”.. E’ ancora troppo presto, dice il dottore, per avere un quadro completo della situazione, ma fra oggi e domani, cercheremo di essere piu’ precisi…”…Il Bob alternava momenti nei quali riuscivamo anche a scherzare, ad altri dove il dolore si faceva piu’ acuto, si faceva sentire…avendo anche un leggero rialzo della temperatura, ma come dicono loro con il camice bianco, fa parte del decorso postoperatorio..Sembra, comunque che stia andando molto meglio del previsto e a noi non resta che incrociare le dita…Lo guardo sdraiato sul lettino, vecchio compagno di tante battaglie, di viaggi e speranze, di emozioni e delusioni, di gioie e dolori…le rughe sul viso cominciano a farsi spazio, a delinearsi…il tempo passa caro Bob, anche x noi, rimangono solo i segni…in tanti ce l’hanno tirato nel culo e ci hanno voltato le spalle, ma ci abbiamo sempre messo la faccia, nel bene e nel male….anzi…quasi quasi abbiamo porto anche l’altra guancia, senza troppi rancori, sempre disponibili, con tutti…cerca di muoversi, ma le ferite sull’addome bloccano subito ogni sua iniziativa…”…Non ne posso piu’…dice…di tagli sulla pancia…”….”…Ci faremo un percorso turistico, dico…..”…Sorride…ma si blocca ancora…”…Sento dolore anche a respirare…dice…vattene affanculo..”….Fuori piove, sembra che l’autunno stia arrivando davvero…dopo un’estate passata in diversi reparti d’ospedale, fra caldo ed aria condizionata…lo lascio riposare e a smaltire il dolore che durerà ancora x qualche giorno….dal terrazzo vedo Apollo con il muso incollato al finestrino, seguendo i movimenti di ogni persona che passa…lo farà, fino al mio ritorno…

Subsonica – Corpo a corpo

Stanco di vedere le parole che muoiono
stanco di vedere che le cose non cambiano
stanco di dover restare all’erta ancora
respirare l’aria come lama alla gola.
Stanco di vedere le parole che muoiono
stanco di vedere che le cose non cambiano
stanco di dover restare all’erta ancora
respirare l’aria come lama alla gola.
Andare a piedi fino a dove non senti dolore
solo per capire se sai ancora camminare.
Il mondo è un corpo coperto di lividi,
i miei pensieri sempre più vividi.
Corpi sulla strada che si lasciano affittare,
tavole anatomiche da saccheggiare.
Corpo perfetto, corpo immortale.
Il corpo è la frontiera che si può violare.
SANTI BUROCRATI SANGUE D’IPOCRITI
LA VITA SPESSO È UNA DISCARICA DI SOGNI
CHE SEMBRA UN FILM DOVE TUTTO È DECISO
SOTTO AD UN CIELO D’UN GRIGIO INFINITO.
Andare a piedi fino a dove non senti dolore
solo per capire se sai ancora camminare.
Sono le gambe piene di lividi,
sono pensieri sempre più ruvidi.
Corpi di macerie da telegiornale,
corpi diplomatici in diretta a conquistare.
Suona la marcia suonala ancora,
la morte veste bene quando scatta l’ora.
Cristi che piangono per troppo dolore,
l’angoscia di un pianeta che puoi sezionare.
Taglia la torta, tagliala ancora:
chi è ricco resta vivo mentre il povero muore.
Corpi e macerie da conquistare
per un corpo d’armata sotto le fanfare.
Corpo straziato, corpo a corpo,
il corpo è l’innocenza che si può spezzare.
SANTI BUROCRATI SANGUE D’IPOCRITI
LA VITA SPESSO È UNA DISCARICA DI SOGNI
CHE SEMBRA UN FILM DOVE TUTTO È DECISO
SOTTO AD UN CIELO DI UN GRIGIO INFINITO.
SANTI BUROCRATI SEME D’IPOCRITI
LA VITA È SCRITTA SOPRA UN CUMULO DI SOGNI
COME IN UN FILM DOVE TUTTO È DECISO
SOTTO AD UN CIELO DI UN GRIGIO INFINITO.