Elba 2006

Ultimo giorno di cortisone. Faccio colazione con mia mamma, aspetto che venga l’ambulanza x portarla all’ospedale, dove si sottopone a quotidiani cicli di fsioterapia. Mi lavo, prendo la scatolina dove tengo le rimanenze delle pasticche tagliate, ora sono a 2 milligrammi. La guardo, bianca come senpre, che aspetta di sciogliersi dentro di me, la butto giù sperando che mi lasci una volta x tutte…non ti voglio più vedere…bastarda…con Apollo, decido x una passeggiata senza usare la macchina, c’è il sole, si sta bene, il cane tira avanti veloce, si ferma ai primi alberi, annusa il terreno, come usa fare, prima dei suoi bisogni…dalla destra sbuca un enorme cane nero. Si guardano, fissi negli occhi, orecchie alzate, tutti e due maschi, tiro Apollo con il guinzaglio x allontanarlo, l’altro invece attacca…si alzano e si prendono, testa contro testa, tiro, urlo, allungo la gamba sinistra x allontanare l’altro e nella colluttazione Apollo mi addenta la coscia come fosse un panino con il prosciutto… sento i suoi denti infilarsi dentro la mia carne e velocemente tornare fuori alla ricerca dell’ avversario…Ancora qualche urlo e il cane nero si allontana. La gamba mi fa male, tiro giù i pantaloni e vedo scorrere del sangue. Vado al pronto soccorso…mi curano la ferita con un’antitetanica e antibiotici da prendere x una settimana. Non so se ridere, piangere, urlare, guardo Apollo…proprio te gli dico…mi guarda e corre verso casa…ha fame…

Elba 2006

Mia madre è stata operata ieri mattina e x il momento tutto procede bene. Se non ci saranno ulteriori complicazioni, in 8-10 giorni dovrebbe far ritorno a casa, dopodichè, un lungo periodo di riabilitazione di circa 40-60 giorni…dicono che la prima camminata vera e propria, avverrà tra il quinto e l’ottavo mese…”…Dai mamma, dico, anca nuova, vita nuova…”…Mi guarda, so che vorrebbe rispondermi…pensa al lavoro, invece di sparare cazzate…ma è ancora a corto di energie…Sarà un periodo abbastanza impegnativo anche a me, dato che mia sorella che con lei non ha buonissimi rapporti, si è tirata subito fuori…”….Ora sono cazzi tuoi, mi ha esplicitamente detto, mentre riportavano mia mamma in reparto…”….Non ho trovato neanche le parole giuste x risponderle…non pensavo fosse subito così diretta…Una ragazza mora niente male, serve il pranzo, qualche gabbiano si avvicina alla finestra, sperando in qualcosa da mettere sotto il becco….è severamente vietato, dice un cartello, dar da mangiare ai gabbiani o altro volatile, ma i bambini si divertono a tirargli piccoli pezzetti di pane che i grossi uccelli bianchi, prendono al volo. Fa ancora molto caldo, le spiaggie invece che deserte, sono affollatissime, l’acqua è stupenda, impazzisco dalla voglia di un bel bagno, ma è meglio non rischiare, soprattutto ora che sono arrivato alle ultime due settimane di cortisone e se Dio vorrà, dovrei riuscire a venirne fuori…Durante il cammino di ritorno a casa con Apollo, da lontano vedo una ragazza ferma di spalle ad una fermata dell’autobus…sembrava Simona..stessi capelli, legati come lei spesso faceva, stesse gambe, stesso fondoschiena, stesse movenze…ho avuto un attimo di panico….sono rimasto fermo…avrei voluto avvicinarmi, ma nello stesso tempo, sperare che non si allontanasse mai….ho allungato il passo…non può essere….andiamo, andiamo Apollo…

Elba 2006

…..”….Bisogna andare…dice la dottoressa….soft…ed affiancare al cortisone un antinfiammatorio, da prendere la mattina e la sera x i prossimi due mesi….”….E così dopo l’ennesima visita, dalla quale speravo di poter staccare con il cortisone nelle prossime due…tre settimane…mi hanno invece affiancato anche altre pasticche e naturalmente un gastroprotettore x lo stomaco, da prendere la mattina a digiuno…Non ne posso proprio più di medicine e degli sfoghi sulla pelle, che mi danno…Dicono che con la riduzione dei mg. dovranno anche diminuire questi cazzo di bollicini…sopra pelle…sottopelle…meno male ne ho salve le palle….Intanto mia mamma viene messa in lista di attesa x un’operazione all’anca…un perno che in futuro dovrà sostenere le sciagurate ossa che rischiano di andare in frantumi…..ho le batterie a terra….scarico…scarico…nonostante ce la metta tutta x tornare alla vita normale, è come se andassi con il freno a mano tirato…mi sento limitato, nei movimenti, in quello che faccio e che vorrei fare…mi manca l’energia positiva di quando sei al top della salute…sempre la massima attenzione ad ogni piccolo sforzo, a non affaticarmi, ad una rampa di scale fatta più velocemente, ogni leggera accelerazione dei battiticardiaci, ti mette subito pensiero…persino scopare è diventato paranoico…La dottoressa dice che c’è solo una probabilità su dieci, x un’eventuale ricaduta….spero tanto di cadere in una delle rimanenti nove…..Teresa continua a chiedermi se mai avessi cambiato idea, terminando comunque le sue telefonate con insulti, su cosa avrei dovuto fare e non ho fatto….su quello che perdo e su quello che troverò….non so come faccia a prevederlo, ma non ho più voglia di contrabbatterla….

Firenze 2006

Oltre al Bob, oggi e’ toccato anche a me, tornare come paziente, seppur x una semplice visita di routine. Come sempre sono un pò agitato, dopo la ricaduta è difficile trovare la giusta tranquillità…La Dottoressa, una bella donna Tedesca, seria e professionale, mi saluta gentilmente, misura la pressione, sente le spalle, mi fa sdraiare sul lettino e via con il gel sul petto e l’ecocardiogramma, che meno male ha dato esito negativo… Si nota, dice la Dottoressa che il versamento c’è stato, con ispessimento della giunzione epipericardica, in poche parole sta cicatrizzando…”…Comunque ancora cortisone, a scalare, x altre 6/7 settimane, dopodichè nuove visite sperando che tutto proceda bene. Anche le ultime analisi di un virus chiamato Coxiella burnetii Ab e Coxackie B1, B2, B3, B4, B5, B6, Coxackie A Ab, hanno dato esito negativo, xtanto…”…Rimango a bocca aperta…xtanto….b1, b2, b5…coxiella…non ci capisco un cazzo…sembra quasi una battaglia navale, ma quando sei in questi posti c’è poco da scherzare…La sua pericardite, dice la dottoressa, è stata di probabile natura virale, ma al momento nessun virus è risultato positivo, ma alcune volte può succedere…non c’è niente di sicuro nella medicina..”…”…A me interessa poco la provenienza, rispondo…voglio solo guarire…”…”…Ci vuole ancora calma, pazienza, riposo e poi tornerà quello di una volta…”…”…Ok…ok…rispondo…”….Saluto e vado a trovare il Bob, è sul letto che sta leggendo una rivista di poco conto…”…Ti hanno già rilasciato?…mi chiede….pregustavo già un bel ricovero in contemporanea…”…”…Ma vaffanculo merda….vai….anzi vieni via dal reparto che andiamo a fare un giro fuori ospedale…devo ancora mangiare…”…Non se lo fà dire due volte, mette gli occhiali, gli apro una porta del retro, ovviamente non potrebbe uscire…e via a festeggiare….acqua naturale x lui e succo di frutta x me…ci guardiamo sconsolati….”…Ma almeno siamo fuori…all’aperto…”

Marzo 2009 – Elba

Lo scorso fine settimana, accuso un piccolo fastidio 008_8_0002_2attorno la tempia destra, sembra quasi un lieve intorpedimento, alla sera gli stessi sintomi li avverto sul braccio destro…Chiamo Teresa, che ha il numero del reparto e si mette subito in contatto con l’ospedale e la dottoressa che mi ha seguito nella dimissione protetta…”…Venga al piu’ presto a Firenze, che bisogna fare nuovi accertamenti…”…Fucking shit…che cazzo sta’ succedendo…sono passati quasi tre anni dal ricovero.. lascio l’Elba e il giorno dopo alle 9,30 sono in reparto…Una visita come di consietudine e subito dopo la dott.ssa decide x un Elettrocardiogramma, dall’esito negativo…Un prelievo dall’arteria, x misurare la pressione arteriosa e tutto va’ bene…Non resta che un nuovo Ecocardiogramma, che non da’ esiti diversi dal precedente, fatto lo scorso febbraio….Verso le 14,00 vuole visitarmi anche il primario, al quale racconto anche di un mio vecchio incidente, avvenuto esattamente 30 anni fa’….Era il 5 ottobre del ’78 e con il motorino, senza casco ovviamente, mi schiantai contro un camion, picchiando violentemente la testa ed esattamente la parte destra, dove si formo’ un grosso ematoma… Un po’, alla gatto silvestro, io appicicato alla parte posteriore del camion e il motorino che va’ via da solo… Non ricordavo niente, la mia mente si fermo’ alle 14,00 di quel pomeriggio e si riprese 5 giorni piu’ tardi su’ di un letto all’ospedale di Livorno. Da quanto raccontatemi, ero in pessime condizioni e avrebbero dovuto operarmi x rimuovere l’ematoma, se non che’ all’ingresso dell’ospedale, l’ambulanza ando’ a tamponare violentemente un’ automobile in sosta. Il colpo fece muovere la lettiga, sbattei di nuovo la testa e dalla bocca usci’ ancora del sangue. Miracolo o no, all’entrata della salal operatoria, il grosso ematoma era sparito ed evitai un brutto intervento, che avrebbe potuto avere effetti negativi sulla parte motoria del corpo…Si mettono tutti a ridere…”…Ecco, dice il primario…cosi’ si spiega il suo comportamento….diciamo che qualche strascico, lincidente lo ha lasciato lo stesso…”….”….Me lo hanno gia’ detto i tanti, in primis mia madre, che non si stanca di ripetere, che sono cambiato molto, dopo aver picchiato la testa…”…Neanche il tempo di qualche battuta che il dottore mi manda a fare una Tac al cranio….”…Meglio andarci cauti, penso che oramai tutto sia passato, ma questo fastidio, che probabilmente e’ solo la causa delle troppe medicine ingerite, e’ meglio andare ad indagarlo subito…”…”…Ok…rispondo….solo al pensiero di sdraiarmi ancora dentro quella macchina, mi prende male….ma non ho alternative…e proprio sicuro che….provo a domandare…”….La dottoressa mi consegna la mia cartella clinica e dice di ritirare io stesso il risultato…nel giro di un’oretta dice, avra’ fatto tutto…”….Ma quanto cazzo sara’ lunga quest’ora… pero’….