Elba

Saranno le medicine, sarà l’età, ma mia mamma sta rincoglionendo giorno dopo giorno….è un continuo chiedere e ripetere le stesse cose, non si ricorda neanche cosa ha mangiato la sera precedente…e poi ti chiede chi è questo e chi è quell’altro….xchè così, xchè cosà…era difficile da interpretare da giovane, figuriamoci ora alla soglia degli 81 e con tutti gli acciacchi del caso….telefonarle poi è utopia, non sente x niente e parla solo lei, di continuo, senza sosta, raccontandoti quel che le passa fra la testa senza curarsi del xchè della chiamata…..infine, tanto x cambiare, non si cura come dovrebbe e si lamenta come invece non dovrebbe….Il babbo di Jessika invece è ricoverato in ospedale e dagli sms che mi manda sembra che stiano provando di tutto x allungargli una vita che forse non interessa più neanche a lui….Lunedì prossimo, dopo aver portato  in ospedale mia mamma x l’ennesima visita alle gambe, cercherò di fare un salto a trovarlo….fra mia mamma e le troppe spese sostenute, sono rimasto inchiodato senza possibilità di muovermi….una condanna….che poi rimane difficile anche da spiegare….

Elba

Oggi mia mamma compie 80 anni, un bel traguardo, senza x altro aver perso nonostante i tanti acciacchi, le diverse e svariate bustine di medicine che giornalmente ingerisce, la voglia di fare e specialmente di pulire, di accudire, recuperare e conservare ogni cosa, al contrario nostro, generazione di spreconi, del consumismo accanito, dell’usa e getta…Si emoziona ancora quando le porto qualche piccola sorpresa e mi ringrazia con un gran sorriso e un bel bacio, dopo la consueta visita quotidiana, che, visti gli orari a quali sono sottoposto, mi costa una gran bella fatica, ma che faccio volentieri x cercare di accorciarle le lunghe giornate, condite di un’immensa solitudine…Auguri mamma…

Elba

Stare a contatto con mia mamma e i suoi innumerevoli acciacchi sta divenendo un’impresa…Cerco di darle una mano e cerco da di farlo il meglio possibile, ma talvolta, le sue lamentele, i suoi continui e ripetitivi discorsi riguardo la malattia, il medico, le medicine, mi mettono k.o. non so proprio da che parte rifarmi, non so cosa fare x alleviarle il dolore e cosa dirle x rassicurarla…già sono nella merda io…è come prendere bastonate di continuo senza poter alzare la voce, anche se poi, talvolta esplode il peggio di me e vaffanculo…tutto mi si evapora, il passato, con il quale non riesco a far funzionare il presente, il futuro, condizionato da un presente incerto…buio totale…confusione giornaliera con la quale devo per forza vivere o sopravvivere…persino l’idraulico non ci ancora capito un cazzo con la pompa dell’acqua…una settimana funziona e l’altra si ferma…Mia mamma si è appisolata guardando la punta 1745 di Beautiful…affanculo anche loro…

Firenze 2006

Oltre al Bob, oggi e’ toccato anche a me, tornare come paziente, seppur x una semplice visita di routine. Come sempre sono un pò agitato, dopo la ricaduta è difficile trovare la giusta tranquillità…La Dottoressa, una bella donna Tedesca, seria e professionale, mi saluta gentilmente, misura la pressione, sente le spalle, mi fa sdraiare sul lettino e via con il gel sul petto e l’ecocardiogramma, che meno male ha dato esito negativo… Si nota, dice la Dottoressa che il versamento c’è stato, con ispessimento della giunzione epipericardica, in poche parole sta cicatrizzando…”…Comunque ancora cortisone, a scalare, x altre 6/7 settimane, dopodichè nuove visite sperando che tutto proceda bene. Anche le ultime analisi di un virus chiamato Coxiella burnetii Ab e Coxackie B1, B2, B3, B4, B5, B6, Coxackie A Ab, hanno dato esito negativo, xtanto…”…Rimango a bocca aperta…xtanto….b1, b2, b5…coxiella…non ci capisco un cazzo…sembra quasi una battaglia navale, ma quando sei in questi posti c’è poco da scherzare…La sua pericardite, dice la dottoressa, è stata di probabile natura virale, ma al momento nessun virus è risultato positivo, ma alcune volte può succedere…non c’è niente di sicuro nella medicina..”…”…A me interessa poco la provenienza, rispondo…voglio solo guarire…”…”…Ci vuole ancora calma, pazienza, riposo e poi tornerà quello di una volta…”…”…Ok…ok…rispondo…”….Saluto e vado a trovare il Bob, è sul letto che sta leggendo una rivista di poco conto…”…Ti hanno già rilasciato?…mi chiede….pregustavo già un bel ricovero in contemporanea…”…”…Ma vaffanculo merda….vai….anzi vieni via dal reparto che andiamo a fare un giro fuori ospedale…devo ancora mangiare…”…Non se lo fà dire due volte, mette gli occhiali, gli apro una porta del retro, ovviamente non potrebbe uscire…e via a festeggiare….acqua naturale x lui e succo di frutta x me…ci guardiamo sconsolati….”…Ma almeno siamo fuori…all’aperto…”