Elba

Più hanno la macchina grossa e meno vogliono pagare….se chiedi loro 10 euro te ne vogliono dare 8, se ne chiedi 8, 5 e se ne chiedi 5 scendono a 3….pezzenti si nasce come del resto signori….se nasci pezzente rimani tale, anche se hai il portafoglio gonfio e la macchina da 100 mila euro….Marco è meno restio a compromessi, io invece oramai ho il callo del turista e tranne una piccola percentuale, tutto il resto è composto da persone che cercano solo di approfittare….specialmente gli Italiani….gli stranieri sono quasi sempre ligi alle regole e non chiedono mai più di troppo….ma i nostri connazionali sono dei veri….pain in the ass….come direbbe il vecchio Ralf….xtanto ho perso pure la voglia di contestare….vuoi pagare meno e ti faccio pagare meno….basta che non mi rompi più le palle….la settimana è iniziata con tempo incerto e sembra proseguire nella sua incertezza….la stessa incertezza che mi sta seguendo a vista….più cerco certezze e meno ne trovo….eppure basterebbe poco….

Belgrado

Il tempo scorre via….vado a salutare i ragazzi….li trovo intorno al pentolone con il fuoco acceso…sembra fare meno freddo oggi, avvicinarsi agli zero gradi è già una vittoria, specialmente x loro che devono lavarsi all’aperto…Mi offrono del thè….Cosa preferisci, bicchere rosso o lattina di fagioli?….mi chiede uno di loro……L’ultimo thè lo rivorrei nella lattina, rispondo…però vorrei anche una foto ricordo, di voi con i miei maglioni e della pentola…Uso solo il cellulare, non lo so, con loro c’è stato sempre un approccio comunicativo, uno scambio di opinioni, non ho mai avuto voglia di usare la macchina fotografica….io chiedevo le loro storie, il loro passato, il loro incerto futuro….loro invece cercavano chiarezza sul xchè della chiusura delle frontiere, su cosa avrebbero potuto trovare in Italia….Abbiamo studiato, tutti, dicevano, poi però prima i Talebani, poi Isis hanno sterminato le nostre famiglie, non possiamo neanche tornare…Beviamo il thè, questa volta si sente meno il legume, forse è più forte il thè o è stato più forte l’effetto neve….Mi cade un guanto dalla tasca e come sempre, xchè ogni volta che fotografo li perdo in continuazione, qualcuno di loro mi bussa sulla spalla e me lo fa notare…piccolezze, dei guanti di pelle qui sarebbero ben accetti a tutti, ma nessuno si è mai preso la briga di prenderli, in Italia forse, non avrebbero neanche toccato terra….faccio la foto al pentolone con il bicchiere rosso, quello nuovo, la lattina dei fagioli e il rasoio….tutti gli ingredienti che scandiscono le loro lunghe giornate…do un’occhiata al piazzale, è ancora gelato, stanno arrivando i primi che poi formeranno una lunghissima fila, quella fila che poi ti permette di avere un pasto caldo in un contenitore usa e getta con tre fette di pane….ma da mangiare in terra o in piedi xchè manco i tavoli hanno….ai lati si intrecciano dei fili dove qualcuno ha steso delle maglie e dei pantaloni, forse solo x far prendere loro aria, se li lavi non asciugheranno mai con questo freddo, anzi rischierebbero il congelamento…..sotto in colori diversi le scritte sui muri…..help refugee….I’m person too….food no war…..we need shoes…..we want peace….open the borders….Ci salutiamo con la speranza di ritrovarci, magari, in Italia….chi lo sà….la vedo molto dura….mi viene in mente una frase letta in un libro….”….A volte le cose più reali succedono solo nell’immaginazione…Forse è prorpio vero, e forse finirò x ricordare solo quello che non è mai accaduto….”….

Belgrado

Un fotografo tedesco ha avuto la mia stessa sensazione. ..ci siamo trovati fuori uno dei vecchi depositi e parlando del piu’ e del meno anche lui ha ammesso la stessa situazione di disagio dopo aver trascorso una giornata nel campo ….Stavo facendo la doccia,  mi dice e pensavo…..Ho dormito al caldo ed  ora posso fare una bella doccia calda….poi il pensiero era x questi poveri ragazzi che non hanno proprio niente..non è possibile che nel 2017 accadono cose del genere..ho parlato con alcuni di loro e mi hanno raccomando che qualcuno ha provato passare la frontiera con l’Ungheria ma sono stati fermati e picchiati, derubati dei loro soldi e portati indietro,  vergognoso. Lo so rispondo,  me lo hanno raccontato  due ragazzi Pakistani proprio ieri . Gli stessi che dopo aver regalato loro un maglione hanno fatto di tutto perché prendessi una tazza di tè in loro compagnia. Mi hanno fatto sedere dopo averli ripuliti dalla neve, su dei tronchi d albero, le nostre sedie, diceva uno di loro, e dopo aver scaldato una pentola di acqua per lavarsi, Ci hanno immerso abbondante zucchero e 4 bustine di The, una volta pronto hanno insistito che venissi servito per primo. Uno di loro ha preso dalla neve una lattina vuota di fagioli ci ha messo il liquido caldo e scuro, scusandosi per le mani che erano nere più dell’acqua, e via il tea time era pronto e servito. Abbiamo fumato una sigaretta e mi hanno parlato del lungo viaggio dal Pakistan fino a qui, oltre 6mila km in autobus e a piedi quando c’era da passare la frontiera, per poi diceva ritrovarsi a morire di fame e freddo. Il The aveva un vago aroma di legumi ma sì conciliava bene con la fredda giornata e ha fatto il suo dovere scaldando lo stomaco. Dopodiché ha iniziato a radersi, era la prima volta che vedevo qualcuno farsi la barba usando acqua del The, c’è sempre da imparare. Poco dopo mi ha chiesto se gradivo ancora del the, ma oltre alle mani, sembrava ci fosse finito pure il rasoio nella pentola, così con molta gentilezza ho ringraziato e rifiutato, non credo di avere la potenza dei loro anticorpi, se faccio io una cosa del genere mi caco addosso una settimana….torno in hotel, si chiama Rex come il cane del famoso telefilm, se lo dico a mia mamma sono sicuro che mi chiederebbe se è stato qui, non è niente di che, anzi è meno di che, ma era l’unico che aveva l’offerta migliore…ieri sera ho provato il ristorante e non conoscendo i loro piatti ne ho scelto uno a caso, mi è arrivato un enorme misto di diversi tipi di carne con patate fritte che quando ho finito mi è venuto caldo….la parte peggiore però è la loro connessione internet, viene e va e se ne va sempre sul più bello…..

London 1998

Qualche sera fa vedendo la Kidman a Sanremo, mi è tornato alla mente un pomeriggio d’agosto Londinese….”…..Vai tu da quella bionda cacacazzi seduta fuori al sole….dille anche di stare attenta che rischia di bruciarsi, è bianca come il latte…mi dice il manager con il suo inseparabile accento Irish….”….E’ seduta di spalle all’entrata….a me sembra particolarmente tranquilla, ma x il manager tutti i clienti prima dell’aperitivo erano soltanto….cacacazzi….traduzione mia in Italiano da….pain in the ass….”…..Pub or wine bar doesn’t matter…..diceva….you have to get in for a pint or glass of wine, not for a stupid coffee….”….Ha una folta chioma bionda che le scende sulle spalle, con forti riflessi rossi….chiedo cosa desidera ed ordina un caffè…deca macchiato….Porca troia, non ne abbiamo….e poi chi lo chiede al manager…già un semplice caffè lo manda in tilt, figuriamoci un deca….La guardo meglio….questa mi sembra proprio Nicole Kidman….meglio chiedere a lui, potrebbere essere anche una sosia….”…..George dico….I guess we got famous people outside….”…..”…..Let me see….famous people….Italiano….like you?….”…..Lo distraggo e salto dietro il banco….premo uno dei gruppi già usati in precedenza e metto sotto la tazza….esce un bel brodino ancora abbastanza scuro….scaldo il latte, una spolveratina di cioccolata e via….il deca macchiato x la Kidman è pronto….”….She is Tom Cruise’s wife…what she wants?….make a good service…mi dice il manager….”….”….Just a coffee man, rispondo…macchiato…”….fa una faccia schifata senza aggiungere altro….Vado fuori le servo il caffè e dopo una diecina di minuti mi chiama ancora….”….How was…?chiedo….”…..”….Excellent….risponde….One of the best in London….”….

Elba

Tutto scorre lentamente come quando butto giù di prima mattina, una tazza di thé caldo…la disoccupazione tarda ad arrivare, voci di paese dicono che quest’anno quelli dell’Inps se la sono presa comoda…beati loro…quando c’è da pagare le tasse, le prendono subito, ma quando c’è d’avere indietro…è come dice Grillo, che voterò come tanti  che come me non hanno più nessuno a cui aggrapparsi, di cui fidarsi, qualcuno a cui credere…che si sono rotti i coglioni di quei soliti falsi, figli di troia, ladri, disonesti, che dopo anni di rapine da loro legalizzate, hanno ancora il coraggio di andare in tv con le loro facce a culo a promettere…affanculo bastardi…