Elba

Oramai è appurata….la stagione in corso non sarà una stagione da ricordare, un pò x il tempo, un pò x il basso profilo dei villeggianti, non spendono un cazzo, un pò x i tanti problemi irrisolti dell’isola, che puntualmente vengono rimandati a settembre, come i ragazzi a scuola….e così bisogna già pensare a salvare il possibile, cercare almeno di non rimetterci più di tanto e soprattutto cercare la soluzione migliore x il prossimo inverno….Mi ha detto male, non era il momento di fare qualcosa in proprio….Intanto alla faccia dei migranti, dei porti aperti o chiusi che siano, le prime pagine dei giornali sono tutte x CR7 alla Juventus e x l’incidente in moto di George Clooney….siamo proprio messi bene….

Belgrado

Il tempo scorre via….vado a salutare i ragazzi….li trovo intorno al pentolone con il fuoco acceso…sembra fare meno freddo oggi, avvicinarsi agli zero gradi è già una vittoria, specialmente x loro che devono lavarsi all’aperto…Mi offrono del thè….Cosa preferisci, bicchere rosso o lattina di fagioli?….mi chiede uno di loro……L’ultimo thè lo rivorrei nella lattina, rispondo…però vorrei anche una foto ricordo, di voi con i miei maglioni e della pentola…Uso solo il cellulare, non lo so, con loro c’è stato sempre un approccio comunicativo, uno scambio di opinioni, non ho mai avuto voglia di usare la macchina fotografica….io chiedevo le loro storie, il loro passato, il loro incerto futuro….loro invece cercavano chiarezza sul xchè della chiusura delle frontiere, su cosa avrebbero potuto trovare in Italia….Abbiamo studiato, tutti, dicevano, poi però prima i Talebani, poi Isis hanno sterminato le nostre famiglie, non possiamo neanche tornare…Beviamo il thè, questa volta si sente meno il legume, forse è più forte il thè o è stato più forte l’effetto neve….Mi cade un guanto dalla tasca e come sempre, xchè ogni volta che fotografo li perdo in continuazione, qualcuno di loro mi bussa sulla spalla e me lo fa notare…piccolezze, dei guanti di pelle qui sarebbero ben accetti a tutti, ma nessuno si è mai preso la briga di prenderli, in Italia forse, non avrebbero neanche toccato terra….faccio la foto al pentolone con il bicchiere rosso, quello nuovo, la lattina dei fagioli e il rasoio….tutti gli ingredienti che scandiscono le loro lunghe giornate…do un’occhiata al piazzale, è ancora gelato, stanno arrivando i primi che poi formeranno una lunghissima fila, quella fila che poi ti permette di avere un pasto caldo in un contenitore usa e getta con tre fette di pane….ma da mangiare in terra o in piedi xchè manco i tavoli hanno….ai lati si intrecciano dei fili dove qualcuno ha steso delle maglie e dei pantaloni, forse solo x far prendere loro aria, se li lavi non asciugheranno mai con questo freddo, anzi rischierebbero il congelamento…..sotto in colori diversi le scritte sui muri…..help refugee….I’m person too….food no war…..we need shoes…..we want peace….open the borders….Ci salutiamo con la speranza di ritrovarci, magari, in Italia….chi lo sà….la vedo molto dura….mi viene in mente una frase letta in un libro….”….A volte le cose più reali succedono solo nell’immaginazione…Forse è prorpio vero, e forse finirò x ricordare solo quello che non è mai accaduto….”….

Maggio 2009 – Elba

Dopo piu’ di dieci ore di lavoro, con appena venti minuti di break, non riesco piu’ a camminare…ogni movimento che faccio mi fa’ strusciare le mutande sulla parte bassa delle natiche, procurandomi un dolore infernale, a tratti insopportabile e difficile da spiegare a chi lavora con me…ho le chiappe arrossate come un bambino che porta i pannolini…il tutto dovuto al fatto di aver camminato molto su’ e giu’ x le scale…prepara il buffet in piscina, spostando tavoli, tovaglie, bicchieri, bottiglie, piatti, vassoi….affanculo…servi, smonta il tutto, torna su’ a dare una mano x il pranzo matrimoniale… ed il sudore mi ha messo k.o….devo stare x forza di cose a gambe divaricate…senza contare la tallonite che non mi da’ tregua, specilamente ora…”…Lasciatemi ai bicchieri dico ai ragazzi, non mi chiamate fuori…non cammino piu’…”…Sono appena le sette, ce ne sara’ x lo meno fino a mezzanotte…quando c’e’ un matrimonio di mezzo ne esco sempre a pezzi…Intanto la musica va’ avanti, mi tocca tornare al bar a servire chi non ne vuol sapere di smettere di bere e ballare…quasi quasi provo un po’ di invidia…non vedo l’ora di poter essere a casa e poter mettere un po’ di crema…magari fumando anche un bel cannone…Ieri sera un gruppo di Tedeschi totalmente ubriachi mi ha tenuto al bar fino alle 3,00, stamani alle 9,00 sono tornato…aiuto…si ripetono le stesse cose di due anni fa’…tanto che sapendo che stanno cercando un portiere di notte, mi sono offerto x il posto, proponendo anche un’apertura prolungata del bar, un’eventuale room service e tutto cio’ che serve x garantire un buon servizio notturno…intanto c’e’ da arrivare a mezzanotte, con il culo a pezzi…