London 1998

Qualche sera fa vedendo la Kidman a Sanremo, mi è tornato alla mente un pomeriggio d’agosto Londinese….”…..Vai tu da quella bionda cacacazzi seduta fuori al sole….dille anche di stare attenta che rischia di bruciarsi, è bianca come il latte…mi dice il manager con il suo inseparabile accento Irish….”….E’ seduta di spalle all’entrata….a me sembra particolarmente tranquilla, ma x il manager tutti i clienti prima dell’aperitivo erano soltanto….cacacazzi….traduzione mia in Italiano da….pain in the ass….”…..Pub or wine bar doesn’t matter…..diceva….you have to get in for a pint or glass of wine, not for a stupid coffee….”….Ha una folta chioma bionda che le scende sulle spalle, con forti riflessi rossi….chiedo cosa desidera ed ordina un caffè…deca macchiato….Porca troia, non ne abbiamo….e poi chi lo chiede al manager…già un semplice caffè lo manda in tilt, figuriamoci un deca….La guardo meglio….questa mi sembra proprio Nicole Kidman….meglio chiedere a lui, potrebbere essere anche una sosia….”…..George dico….I guess we got famous people outside….”…..”…..Let me see….famous people….Italiano….like you?….”…..Lo distraggo e salto dietro il banco….premo uno dei gruppi già usati in precedenza e metto sotto la tazza….esce un bel brodino ancora abbastanza scuro….scaldo il latte, una spolveratina di cioccolata e via….il deca macchiato x la Kidman è pronto….”….She is Tom Cruise’s wife…what she wants?….make a good service…mi dice il manager….”….”….Just a coffee man, rispondo…macchiato…”….fa una faccia schifata senza aggiungere altro….Vado fuori le servo il caffè e dopo una diecina di minuti mi chiama ancora….”….How was…?chiedo….”…..”….Excellent….risponde….One of the best in London….”….

Firenze 2005

Il Kosovaro era fuori di se’, aveva appena beccato un portafoglio ad un poliziotto della mobile Francese…” …Alla grazia di Arsenio Lupin..gli dico, mentre sorseggio un brodino di caffe’ d’orzo…” …Mi ha fatto sudare…risponde…teneva sempre la mano davanti, a protezione del portafoglio e mi guardava fisso…sentivo i suoi occhi incollati ai miei…senza cedere…1..2..3…alla quarta si e’ distratto un attimo e via…l’ho sfilato e giu’ dall’autobus…”…Il Sorcio mi guarda, ride, sorseggia un bicchiere di vino bianco ghiacciato…” …”…Bisogna che smetta di bere…dice..altrimenti il fegato va’ a puttane…E tu stai attento, dice al Kosovaro, o ti ritrovi a dormire con me…”..” …Non ti preoccupare, risponde, la mano, nonostante l’eta’, c’è ed e’ ancora veloce. E’ che oramai, si trovano sempre meno contanti, tanta fatica x meno di 50 euro…solo carte di credito e quelle della spesa…conad…coop….”..”…Fai una bella raccolta punti, gli dico…e ti rifai il corredo…asciugamano, accappatoio, pigiama, ciabatte…se ti beccano sei già pronto…”…Il Sorcio e’ giu’ di corda, da un paio di giorni, non si vede e non si sente con la Francesca e lei, nonostante varie chiamate al cellulare, sembra decisa a non tornare sui suoi passi….” …Dai beviamo, va là, mi dice con il suo marcato accento milanese…”..”… Grazie, rispondo, ma sono in Ramadam, post Pasquale, c’e’ chi lo fa prima e chi, come me, dopo…Ho bisogno di un periodo di depurazione, se ne riparla fra qualche settimana…” …” …Ammazza e che ti sei bevuto….dice il Kosovaro…”…Lo guardo e la mia espressione, dice tutto…il fegato…il fegato…deve riposare….Fuori piove, a dirotto, entra Sofian, con nostro stupore…In giro circolavano le voci, che aveva preso piu’ di un anno e invece e’ gia’ fuori, piu’ tranquillo di prima…..” …Sti cazzi, dico, non ti vogliono piu’, neanche a Sollicciano…” ” …Solo San Vittore, risponde ridendo, il Boss e’ il Boss…sono a piede libero, ma dovrei farcela, l’avvocato e’ ottimista, al limite qualche mese di domiciliari….dammi le Marlboro…rosse…come il fuoco…”…Offre da bere  a tutti e si stupisce davanti alla mia semplice richiesta, di una coca cola…Non e’ in serata, e’ ancora avvolto da mille pensieri, saluta veloce e se ne va…Fuori continua a piovere, Max mi regala un paio di briosches, x la colazione di domani mattina, Apollo si nasconde sotto il primo tavolo, dopo l’ennesimo tuono, il Kosovaro si scola la birra appena offertagli e il Sorcio alza gli occhiali, fissando il cellulare, aspettando una chiamata, che tarda ad arrivare o che forse non arriverà più… Guarda l’ora, manca poco alle 23,00…l’ora del rientro…”… Devo andare ragazzi..fate i bravi…”..” …Ciao…Cenerentola, dico… e perdila sta’ scarpetta…”..” …Se vedemo..dice il Kosovaro…ma non là…da un’altra parte…al chiuso non respiro bene…”….”… La mano, la mano, dice il Sorcio, tienila allenata, attento all’artrosi, a una certa eta’…”…Continua a piovere e fa’ anche freddo, il rumore delle mie chiavi di casa, fa sobbalzare Apollo…”…Andiamo..vigliacco…”…mi salta addosso, come sempre…un paio di leccate e in un minuto e’ gia’ in macchina.