Elba – Agosto 2010

Già dormo poco ad a sprazzi….se poi ci mettiamo anche un fastidiosissimo dolore al solito orecchio, che ogni tanto torna a farsi sentire, allora riesco a perdere anche quel poco di riposo mattutino…Poco dopo le nove sono al Pronto Soccorso, so già di cosa si tratta, non ho bisogno di visite specialistiche…”….Ho un’infezione all’orecchio destro, dico, un po’ martoriato da troppi anni di piscina, e talvolta anche l’acqua di mare puo’ essegli fatale…”…Un’infermiera mi risponde con chiaro accento straniero…”….Deve andare alla guardia medica…non possiamo fare nulla….”….”…Ma, cerco di spiegare, basta che mi fate passare e parlare con il dottore…”….Non mi fà neanche finire…”….Deve andare da Guardia Medica…”….La troia di tua…vado in cerca dell’ambulatorio, lo trovo appena dopo il bar, mi siedo ad aspettare, sfogliando le ultime pagine di un libro stupendo…La città della gioia…Dopo una mezz’ora arriva ben cambiato un giovane dottore…”…Ha bisogno? mi chiede…”….”….Beh…credo…riesco a fermare al mia lingua in tempo….mi chiede se ho bisogno…che cazzo vuoi che ci faccia seduto davanti un ambulatorio la mattina di ferragosto?….”…Mi visita ambedue le orecchie, confermando l’infezione in corso…”…Il problema, dico, è che sono allergico ad un tipo di antibiotico e non mi ricordo quale…”….”….Bene, risponde…allora tiriamo a caso…si ricorda qualcosa, un nome, un colore della scatola, qualche indicazione che possa farle venire a mente l’antibiotico maledetto…”…Provo a sparare qualcosa, ma è solo pura fantasia e tanta confusione, il dolore è così forte che vale la pena rischiare…Me ne segna uno, dicendomi di tornare in caso di necessità…Vado in farmacia, prendo qualcosa da mangiare e lo butto giù…Neanche 10 minuti e comincio a grattarmi come un tossico, mi gonfiano le mani, le labbra, i piedi…corro in ospedale, maiala di quella troia…”…Abbiamo fatto centro dico al dottore….preso in pieno…”….”….Come si sente? mi chiede una vecchia amica infermiera?…”…”…Di merda, dico, ma sembra l’unico modo x venirti a trovare…ridiamo…mi gira la testa, mi sento tutto che gira intorno, come la canzone di Fossati….riesce a sdraiarmi sù un lettino prima che crolli come un frutto cotto dal sole…”…Come hai fatto a vedere che stavo male?…le chiedero’ qualche minuto dopo in una stanza attigua…”…Sei sbiancato di colpo risponde, mentre misura la pressione, i battiti del cuore e mi infilza una bella flebo di ranidil…Mi lasciano in un’altra stanza accanto ad un signore che sembra abbia avuto problemi di cuore…Crollo x un’oretta e quando mi sveglio lo ritrovo ancora accanto a me…gli chiedo cosa abbia avuto…risponde con un mmmmmm….forse non parla italiano penso…can you speak english?….e lui risponde con un altro mmmmmm, muovendo la mano sinistra….non parla ne italiano ne inglese….sei tedesco, svedese, francese, russo, norvegese…scarto il cinese e gli orientali xchè non ha nulla dei musi gialli…insomma, da dove cazzo vieni?…e lui ancora..mmmmmmm….mi ributto giù…che michia ne so’, forse non ha voglia di parlare….una mezz’ora dopo arrivano i suoi familiari, che spiegano al dottore che il tizio ha avuto un ictus due anni fà, perdendo l’uso del braccio destro e della parola…Minchia…ecco il xchè….aspetto di rimanere soli nuovamente e mi scuso x la brutta figura di merda…

Elba

Ieri pomeriggio mi chiama Teresa dicendo che verra’ da Firenze x dirmi una cosa molto importante….”…Sono stanco, rispondo, di importante ci sarebbe di poter fare una bella dormita e prendere a legnate i vicini di casa…”…Esco dal lavoro stamani alle 8, una breve passeggiata con Apollo, al fresco degli alberi dei campi da golf, dove il vecchio amico puo’ ripararsi dai primi raggi del sole, che pero’ sono gia’ forti e cocenti…Arrivo a casa e poco dopo sento arrivare Teresa…Vorrei dormire e lei vorrebbe rimandare il tutto chiedendomi di vederci dopo…Facciamo all’amore e subito dopo arriva l’architetto dei vicini, a fare qualche foto del famoso terrazzo…cerco di dargli qualche spiegazione, ma mi altero subito, prenderei a calci anche lui…affanculo, fai quello che vuoi, fate tutto quello che volete…voglio andare a letto…”…Teresa, sono stanco e non ho voglia di vedere nessuno…casa, mare, lavoro (notturno) e cane…questa è la mia vita….”…Ti ricordi mi dice…quando ti raccontavo che sognavo spesso Simona?….ebbene…i sogni sono quasi diventati quotidiani e così, approffittando del fatto di essere a Firenze, ho incontarto una mia amica Coreana, veggente, la quale mi ha subito spiegato il xchè…Vuole andare via, la sua anima vuole lasciare la terra, la vita terrena, vuole andare in Paradiso, vuole l’aldilà e tu, incosciamente, con il tuo amore non l’hai bloccata e così si è rivolta a me, l’unica persona che ti è veramente e sinceramente vicino, x farti arrivare questo messaggio….Rimango senza parole…di casini ne ho combinati tanti, ma non pensavo di arrivare a tanto…”…Io cosa?…Teresa…ma che cazzo stai a dì…non l’ho lasciata andare…i vicini di casa, l’architetto, tutte queste rotture di coglioni da settimane ed ora anche questa storia…dai dai….che…”….”…L’hai amata troppo, risponde, e non hai mai accettatto la sua morte…ti stai portando dietro questo dolore da troppo tempo e non fà bene ne a te, ne a lei…devi lasciarla andare, dirle addio…devi liberarla…”…Sono sdraiato sul letto ed ancora faccio fatica a capire…maiala ladra…ma che cazzo stai dicendo?…”…Prende il telefono e chiama la signora Coreana, le dice che è a casa mia…L’altra risponde con una descrizione dettagliata della mia camera, esortandomi a togliere le foto di Simona dal muro…”…ti ci devi staccare, dice, x il tuo bene e x il suo…metti tutto in un cassetto e lasciale là…lei vuole essere libera con le altre anime…vedrai, la sognerai che verrò a ringraziarti…in più dovrete fare un semplice rito x Simona, davanti alla sua tomba, x far sì che lei vada dove vuole andare……”…”…Sti cazzi, …Ok rispondo…ok…ok…mi sudano le mani…passo il cellulare a Teresa che riceve con cura le istruzioni x il daffarsi……Chiude la comunicazione e mi guarda sorridendo…”…Domani, dice, domani pomeriggio faremo tutto, non ti preoccupare…ti voglio bene…”…

Elba

Mi sto’ sognando i vicini di casa anche se mi addormento sulla spiaggia…sta’ salendo dentro di me un desiderio di vendetta mai provato prima….non tanto x aver demolito il pezzo di terrazzo della diatriba, affanculo, vivo comunque…ma mi rode il fatto di non aver altro che sentito quell’avvocato del cazzo…al primo problema di vicinato, subito x vie legali…non si chiarisce più a quattr’occhi, bisogna prima tutelarsi…che gente di merda…non riesco a capire questo comportamento…ok ho sbagliato ad andare oltre…ma accanirsi così lo trovo incomprensibile…lo avrei capito se non si fossero trovate soluzioni dopo almeno un a paio di mediazioni…parlare, guardarsi negli occhi, cercare di spiegare i miei di xchè…I miei alibi e le tue ragioni…cantava De Gregori…Apollo incurante del sole e del caldo, segue ogni mio movimento…ha la lingua che gli tocca terra, affanno continuo ma non molla, non mi lascia solo….forse neanche lui capisce il xchè, ma la sua fedelta’ e felicita’ vanno oltre ogni problema quotidiano…sono stati due giorni d’inferno, fra lavoro, macerie, caldo e polvere…e l’unico che continua a tempestarmi di telefonate è quell’avvocato del cazzo…”…Ha iniziato i lavori?…che tutto rientri nei vostri limiti…nel suo spazio senza…”….”….Senza sto’ cazzo…ma vaffanculo vai…avvocato…lasci che siano i suoi assistiti a vedere il lavoro…e poi ne riparliamo…manco avessi fatto chissà che…”…meglio non andare oltre, anche con le parole, questi aguzzini, bastardi fglii di puttana, sono capaci di pesare pure quelle…e si parla di persone potenti, piene di soldi che se la prendono con un disgraziato come me che comunque preferisce non arrivare a fine mese con lo stipendio, ed avere la coscienza pulita che fare il signore con il culo degli altri…

Luglio 2009 – Elba

Mangio quando dovrei dormire, dormo quando dovrei mangiare….vivo alla rovescia e a quasi due settimane di distanza dall’inizio del lavoro notturno, il fisico non ha ancora assimilato a dovere il cambiamento di orario…comunque niente a che vedere con il culo che mi facevo prima fra sala e bar…i piedi e le gambe ne sanno qualcosa…Una signora mi porge le chiavi della stanza…”…Buonanotte signora…dico…”….”…Signora Jane, risponde…mi chiamo Jane…”….Jane…Jane…mi ricorda Melbourne, una sera di giugno, avevo il giorno off e mi ubriacai cosi’ tanto che non ricordavo piu’ dove stavo…agli inizi le strade della citta’ Australiana, mi sembravano tutte uguali…Una ragazza conosciuta al pub, si offrì di portarmi a casa sua, poi domattina con la luce del giorno, diceva, ritroverai la zona dove abiti…Non mi disse pero’ che viveva con la madre…me ne accorsi solo la notte quando mi alzai x andare in bagno…nel tornare a letto sbagliai stanza e mi ritrovai a letto con la vecchia…”…What are you fucking doing here?…urlava…”….E tu chi cazzo sei…risposi…continuo’ ad urlare tanto da svegliare anche la figlia, la quale con calma spiego’ l’accaduto…La vecchia mi guardo’ come uno scemo, non si capiva se credeva alla figlia…ma non mi disse niente… ordino’ pero’ che lasciassi la casa, il prima possibile, nella mattinata…Chiesi il tempo di una doccia, feci un caffe’ e mandai entrambe affanculo…Fuori il cielo stava tingendosi di rosso, l’alba era dietro l’angolo, andai alla stazione dei tram e sulla cartina trovai la zona dove vivevo…il primo sarebbe partito in una diecina di minuti…Accesi una sigaretta, la testa mi scoppiava…cercai del ghiaccio…niente….trovai solo da buttar giu’ un lungo, schifoso ed amaro caffe’….

Giugno 2009 – Elba

….”….Dai gustavo, dico, sono quasi le tre del mattino, finiamo questi cazzi di bicchieri…voglio andare a casa….e’ dodici ore che sono chiuso qua’ dentro…mi brucia il culo, mi fa’ male il piede, sono sudato, mi sento uno straccio….aperitivo in piscina, antipasto a bordo piscina…cena nella sala, taglio della torta ancora giu’ in piscina…e’ tutto il giorno che vado su’ e giu’ come la pelle del cazzo…”..Il Peruviano e’ venuto a darci una mano, con mia grande sorpresa, in occasione dell’ennesimo matrimonio….”…Stai invecchiando, risponde…non hai neanche bevuto…non ti riconosco piu’…”….”….Gusta’…me so’ rotto li coglioni di alberghi 4 stelle, 5 stelle…tutto sto’ lusso…tutta questa gente che pretende e pretende…sempre di piu’…m’hanno rotto le palle…mangiano bevendo bottiglie di vino da 100, 200 euro…aragoste, champagne…400, 500 euro x dormire nella…siute…ma come cazzo fanno…ti rendi conto, un terzo della nostra paga, solo x dormire…vada x il mangiare ed il bere…ma quando dormi, che cazzo di differenza c’e’ in un letto che paghi 100 euro e quello da 500…x mettere solo la testa sul cuscino ed allungare le gambe…tanto manco scopano…”…Sorride…”…Sei sempre il solito…sai, dice, che ho conosciuto una bella ragazza alla facolta’ di ingegneria…mi piacerebbe fare una storia seria…mi piace, sto’ bene con lei…pero’ sai…ogni tanto un bel ragazzo mi va’ di farmelo…”…”…Ancora co’ sto’ vizietto, rispondo…che cazzo vuoi che ti dica…ed asciuga sti cazzi di bicchieri….se non ne puoi fare a meno…ma vaffanculo ed inculati chi ti pare…sbrigato, voglio anna’ a casa…”….Siamo circondati dai bicchieri, ne sbucano da tutte le parti ed i vassoi continuano ad arrivare…stappo una birra e mi metto seduto…affanculo…

Dicembre 2008 – Elba

Maurizio entra al bar, il sole gli picchia dritto in fronte, sorride…”..Oggi, dice, ho dormito con la bambola…L’ho gonfiata, le ho messo un po’ d’acqua calda nella passerina, accarezzata e poi zum…zum…un po’ sopra, un po’ sotto…poi l’ho lavata, asciugata e…”….Ma che fai…rispondo…le vieni dentro?…”…”,,,E che vuoi, mica rimane incinta….la cosa piu’ triste e’ quando la sgonfi x rimetterla a posto…fa’ una faccia…ora pero’ e’ gia’ un anno che ce l’ho…”….”….Ammazza maurizio…mi sa’ che ti sei innamorato…”…”….Magari, sai, sono sicuro che anche lei se potesse, si innamorerebbe di me…la tratto come una regina…non le faccio mancare niente… “…”…Ci mancherebbe, la moglie e’ sempre la moglie, non e’ che tuo fratello e’ geloso?…”…Che vita che fa’…oltre a suoi problemi mentali, accudisce il fratello maggiore, malato di sclerosi multipla, con l’aiuto di una badante, ovviamente a loro spese…”….Pero’ dice, cucino sempre io…oggi risottino al nero di seppia…poi prima di andare a letto con la bambola, ho acceso il riscaldamento…mio fratello ha sempre freddo…dai Gluca, beviamo una birra, ho preso la pensione….si avvicina e sottovoce…quanti soldi…c’e’ anche la tredicesima…”….”….Ora dico ad alta voce, non spenderla tutta in birra quella benedetta pensione e poi ti fa’ male bere, prendi medicine…”….Mi guarda e sorride…”…Una birretta qua’, una al porto, una in centro…passo la giornata, faccio quattro chiacchere..e poi sai…tante volte me la offrono…non pago quasi mai…”….”….E vai maurizio…rispondo…”….Siamo cresciuti insieme e fin dalla scuola ha sempre avuto problemi nell’apprendimento..la cosa sconvolgente e’ che solo fino a pochi anni fa’ era ancora in grado di lavorare…ora, forse causa psicofarmaci e siringoni che non si sa’ cosa contengono, ma che lui dice…”…Mi fanno stare tranquillo…”…il suo stato mentale e’ peggiorato e con lui anche lo stato fisico, trascurando la pulizia e l’igiene…”….Vai Maurizio, gli dico, vai con i Simple Minds…”…Accenna un ballo, alza le braccia piu’ volte…sorride…poi si ferma improvvisamente, sembra chiedersi cosa stia facendo…si passa velocemente le mani sul viso, poi fra i capelli, cerca disperatamente una sigaretta…l’accende, tira velocemente su’ 3/4 volte, rimane immerso in una nuvola di fumo…”….Devo andare dice…ciao Gluca a domani…”….”…A domani Maurizio…a domani…”….