Elba

Mi hanno rotto le palle questi stranieri del cazzo che continuano a venire a mangiare a mezzogiorno ed alle 6 della sera…ma fatevi un aperitivo..ancora che portano le calze con gli zoccoli…e poi le solite insalate miste, acqua minerale cazzata (gassata), spaghetti bolognese e vorrebbero pure le lasagne ed i tortellini…in brodo…in brodo ci sono, ma i miei coglioni x sopportarvi…intanto imparate a mangiare ad un orario decente invece di criticare sempre l’Italia e gli italiani…non avete ancora capito come si accozzano i colori…c’è anche chi prova ad entrare verso le 11 e mezza magari proprio mentre stiamo mangiando noi…da vaffanculo immediato…x non parlare dei russi che invece prenotano, con la scusa che finiscono di suonare poco prima, per la mezzanotte ed arrivare poi con una buona mezz’ora di ritardo…bastardi…ieri ci hanno fatto fare le 3 e mezza…antipasto, primo e secondo…con tanto di thè e camomille finali…le ha fatte tutte il buon Fabio, io li avrei presi a calci nel culo…dopo 15 ore di lavoro non ho proprio voglia di rompermi i coglioni con acqua calda, tisane e caffè decaffeinati…c’era pure una signora che ha chiesto il caffè fra il primo ed il secondo ed alla mia domanda se avesse terminato di mangiare ha risposto…”…No…è solo x svegliarmi…”…bella roba, un caffè a mò di sorbetto x svegliarsi…e poi ci tiri dietro una bella spigola alla griglia con patate al forno…sono a pezzi…

Luglio 2009 – Elba

Mangio quando dovrei dormire, dormo quando dovrei mangiare….vivo alla rovescia e a quasi due settimane di distanza dall’inizio del lavoro notturno, il fisico non ha ancora assimilato a dovere il cambiamento di orario…comunque niente a che vedere con il culo che mi facevo prima fra sala e bar…i piedi e le gambe ne sanno qualcosa…Una signora mi porge le chiavi della stanza…”…Buonanotte signora…dico…”….”…Signora Jane, risponde…mi chiamo Jane…”….Jane…Jane…mi ricorda Melbourne, una sera di giugno, avevo il giorno off e mi ubriacai cosi’ tanto che non ricordavo piu’ dove stavo…agli inizi le strade della citta’ Australiana, mi sembravano tutte uguali…Una ragazza conosciuta al pub, si offrì di portarmi a casa sua, poi domattina con la luce del giorno, diceva, ritroverai la zona dove abiti…Non mi disse pero’ che viveva con la madre…me ne accorsi solo la notte quando mi alzai x andare in bagno…nel tornare a letto sbagliai stanza e mi ritrovai a letto con la vecchia…”…What are you fucking doing here?…urlava…”….E tu chi cazzo sei…risposi…continuo’ ad urlare tanto da svegliare anche la figlia, la quale con calma spiego’ l’accaduto…La vecchia mi guardo’ come uno scemo, non si capiva se credeva alla figlia…ma non mi disse niente… ordino’ pero’ che lasciassi la casa, il prima possibile, nella mattinata…Chiesi il tempo di una doccia, feci un caffe’ e mandai entrambe affanculo…Fuori il cielo stava tingendosi di rosso, l’alba era dietro l’angolo, andai alla stazione dei tram e sulla cartina trovai la zona dove vivevo…il primo sarebbe partito in una diecina di minuti…Accesi una sigaretta, la testa mi scoppiava…cercai del ghiaccio…niente….trovai solo da buttar giu’ un lungo, schifoso ed amaro caffe’….