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Come diceva il vecchio Marcello, mio vecchio maestro Barman…..tutti froci con il culo degli altri….io invece la cambio con un….tutti bravi con il culo dell’altri….Oggi infatti c’è poco da discutere, sul lavoro, sulla vita son tutti bravi, ma con il culo altrui….

Elba

Ancora qualche giorno e il primo mese senza lavoro volge al termine…E’ stata una mia scelta….o forse no….non lo sarebbe stata, ho solo preso la palla al balzo prima che spaccassi la faccia al responsabile e trovarmi in qualche guaio più serio…..ho detto basta…La situazione era divenuta pesante, a volte insostenibile…..Sono stati mesi  di vere e proprie battaglie….prima con il personale e dopo con il capo, eterno ignorante, fallito, inconcludente, falso, vigliacco e stronzo…..con una …sfacciataggine …micidiale…….Ha detto bene lo Chef che ho visto qualche giorno fa ad una festa di compleanno…..”…..Non capisce un cazzo ed oltre a non capire fa tutto il contrario di ciò che dice….”….Anche io non sono uno stinco di santo, anzi, ammiro lui che come altri sono riusciti a non perdere la pazienza….ma ho dovuto abbassare e chiudermi la bocca troppe volte….troppe….poi c’è un limte a tutto….e dopo il tutto perdo il controllo di me stesso….è sbagliato, lo so e lo ho ripetuto mille volte in passato….e continuerò a ripetermelo….Si ricomincia come ho gia’ fatto decine e decine di volte…..riprovare a rivedersi o svendersi come barman….cameriere….pizzaiolo….cuoco…..commesso….portiere……magari giardiniere e chissà che cazzo capiterà ancora….agli inizi ho lavato anche tanti…tanti piatti….specialmente lontano dall’Italia…..quando ancora i sogni non erano certezze e le certezze delusioni….Una canzone di Bennato dice…….un giorno credi di essere giusto e di essere un grande uomo….un altro giorno invece…..ricominciare da zero….

Elba 1994

Il dottore disse che le pillole che aveva ingerito Giuliana, avrebbero buttato giù anche un cavallo…”…E’ ancora rincoglionita, ma verso sera cominicerà a riprendersi…”…”…Non l’hanno troncata 2 grammi al giorno di eroina x 20 anni, dissi, figuratevi qualche scatola di antidepressivo e psicofarmaci vari…”…ed eravamo già al secondo tentato siucidio…Io cercavo di farla svagare un pò, ma al mattino lavoravo in un ristorante sulla spiaggia e la notte facevo il barman in discoteca, xtanto il tempo a disposizione era limitato a qualche giro in macchina, una canna veloce insieme, con la paranoia che se ci avessero fermato, saremmo andati tutti e due nei guai…”…Dentro non ci torno, diceva, se ci prendono mi taglio le vene..”…bella prospettiva, pensavo, fra buttar giù pillole e taglio delle vene…Fra l’altro, si era ripresa molto bene, aveva messo su qualche kilo, i capelli le erano cresciuti, persino il viso aveva un colorito migliore, anche se le giornate x lei, erano lunghe da passare, una sorta di domiciliari volontari…Rivedo ancora mia mamma che le spazzola i capelli dopo la doccia, come faceva quando eravamo bambini…si potesse rimaner bambini un pò più a lungo…o se solo i nostri sogni, non dico rimanessero tali, ma almeno ci andassero vicino…io sognavo di andare in motorino, al tempo il Ciao, con Giuliana, insieme, al mare…passare x qualche strada poco trafficata dove avrei potuto giudare io, con lei dietro che si stringeva a me…Intanto Augustin non mollava e da lì a poco sarebbe arrivato all’Elba x cercare di riprendersi mia sorella…

Elba

Inizio con l’aspirapolvere x passare all’amata lucidatrice…così x tutti i pomeriggi…una veloce mais en plaice dei tavoli che mancano x la cena…cambiare i menù vecchi con quelli nuovi nella carta del ristorante…e talvolta la macedonia o le fragole…poi a preparare il bar x l’aperitivo…alle 19,30 a cena, una mezz’oretta, se va’ bene,  e di nuovo al bar ed in sala a dare una mano x il servizio…finito di servire, di corsa al ricevimento…inserire gli addebiti del bar e del ristorante sul conto delle camere, con relative chiusure e stampe…scrivere il menù del giorno dopo in orizzontale e verticale, stamparlo, qualche altra archiviazione e nell’attesa del ritorno dell’ultima camera, una mano a Gcarlo, il barman, a chiudere il bar…tornati tutti, spengere le luci e chiudere l’hotel…non ho un minuto di break…da quando entro a quando esco è tutto un rincorrere…sono gia’ stanco…e la stagione è appena agli inzi…qualsiasi reparto, prima e dopo il servizio ha il suo momento di tranquillita’…il ricevimento dopo gli arrivi e le partenze…il bar, prima e dopo gli aperitivi…la sala, prima e dopo il servizio…così come la cucina…questa mia polivalenza si è trasformata semplicemente…in condanna…ed è difficile pure fare riposo…proprio x il fatto che servi un po’ a tutti…lo prendi sempre nel culo…così gli altri, hanno il loro riposo settimanle…ed io…dal primo di Maggio ad oggi ho fatto due giorni di festa…quando cerchi lavoro, i datori continuano a chiedere curriculum sempre più lunghi…quali esperienze hai, le lingue parlate…sarebbe  meglio chiedere la tua resistenza psichica e fisica…quante scarpe hai…e soprattutto che siano comode e che non ti facciano male ai piedi…

Luglio 2009 – Elba

Nel chiedere i buoni di fine serata al nuovo barman, rimango incollato al banco x alcuni minuti, fissando cio’ che fino a pochi giorni fa’, era il mio posto…le bottiglie, lo sheker, gli attrezzi x la preparazione di cocktails, le decorazioni, i bicchieri…non provo invidia, forse un pizzico di nostalgia, quello si’…il bar e’ stato il mio primo amore, che ho tradito solo x imparare a lavorare in altri reparti, come la sala, la cucina e x ultimo il ricevimento…non ho ancora capito se ho fatto bene a continuare a cambiare, ma di sicuro, visto i tempi che corrono e l’eta’ che avanza, ho sempre qualche chance in piu’ x ottenere un nuovo posto di lavoro…”…Dovresti fermarti, mi dice un collega…mentre accende una sigaretta…”…”…Fermarmi dove?…rispondo…lo farei solo se riuscissi ad aprire questa benedetta galleria…ma sembra sempre piu’ difficile trovare un fondo ad un prezzo decente…continuo a cercare e chiedere a destra e a manca, ma trovo solo avvoltoi…prima di tutto il denaro…e la garanzia di averlo mese, mese…”…Sa’, rispondono, posso anche tenerlo chiuso…”….e vaffanculo, tu e i tuoi fondi…manco fossero centinaia di metri quadrati…il piu’ grande sara’ stato 50 metri…”…Duccio dico…stasera provero’ a fare la chiusura dei conti da solo, stampe comprese…sbagliando si impara…”…”…E no risponde, fai attenzione, deve quadrare tutto…altrimenti se la prendono con me…sono sempre io a chiudere…la responsabilita’ e’ mia…”….”…Vai a farti una bella birra tranquillo, rispondo…ho gia’ memorizzato tutto…”…in fondo, vorrei aggiungere, ma non lo dico, sono anche un ragioniere con tanto di diploma, ma con pochissima pratica…ho sempre odiato il lavoro d’ufficio…

Marzo 2009 – Elba

Lavoravamo insieme nell’estate ’94, in disco, io come barman e lui, appena ventenne faceva p.r. guadagnando solo sulle persone che riusciva a portare a ballare…Una miseria…ma a quell’eta’ ti basta x poter passare la notte senza spendere una lira…Solito sorriso, solito sguardo, capelli lisci e lunghi, era sempre con una stupenda ragazza bionda che penso ora sia sua moglie…gli passavo qualche gin and tonic sottobanco, dato che gli spettava solo una bevuta x tutta la serata…Saltuarialmente portava con se’ la chitarra, strimpellando e cantando qualche suo pezzo… ogni tanto dal banco gli urlavo…”…And the winner is..”…un giorno riuscirai a vendere le tue canzoni…vedrai che sarai famoso…Infatti, il vecchio Povia da quell’estate di strada ne ha fatta tanta e sinceramente, conoscendolo, meritata…Non ci siamo piu’ visti, ne’ sentiti da quell’estate, lo rivisto in tv, solo quando ha partecipato con successo all’edizione del festival del 2006…”…Teresa, dicevo, porca vacca ma questo lo conosco…sono sicuro….che cazzo…”…Solo dopo aver telefonato al Bob, ne ebbi la conferma…