Elba

I servizi sociali sono ormai alle spalle, bisogna aspettare il processo di appello e sperare in una riduzione della sospensione della patente, anche se credo che almeno per un mese dovrò restituirla. Ogni tanto comunque vado a trovare i compagni di sventura alla parrocchia, il macedone sempre alle prese con l’unico dente che gli è rimasto sopra, che come dice lui….lo lascio per tagliarci il pane….il bombarolo invece immerso in qualche nuova formula anche se ormai la vista non gli permette più di trovare la precisione necessaria, ci sono poi un altro paio di ragazzi nuovi, sempre alle prese con la patente oramai nuovo business del futuro, sono solo soldi che volano via, e l’immancabile Marco con il suo inserimento nel lavoro, che secondo me andrebbe per primo ripulito da tutte le pastiglie che gli fanno prendere e poi seguìto con molta attenzione per riportarlo alla normalità o perlomeno ad un accettabile risultato invece di curarlo con psicofarmaci e tranquillantI che lo fanno sembrare ad uno zombie e gli fanno perdere anche le ultime residue speranze di una vita decente.

Elba 1994

Il dottore disse che le pillole che aveva ingerito Giuliana, avrebbero buttato giù anche un cavallo…”…E’ ancora rincoglionita, ma verso sera cominicerà a riprendersi…”…”…Non l’hanno troncata 2 grammi al giorno di eroina x 20 anni, dissi, figuratevi qualche scatola di antidepressivo e psicofarmaci vari…”…ed eravamo già al secondo tentato siucidio…Io cercavo di farla svagare un pò, ma al mattino lavoravo in un ristorante sulla spiaggia e la notte facevo il barman in discoteca, xtanto il tempo a disposizione era limitato a qualche giro in macchina, una canna veloce insieme, con la paranoia che se ci avessero fermato, saremmo andati tutti e due nei guai…”…Dentro non ci torno, diceva, se ci prendono mi taglio le vene..”…bella prospettiva, pensavo, fra buttar giù pillole e taglio delle vene…Fra l’altro, si era ripresa molto bene, aveva messo su qualche kilo, i capelli le erano cresciuti, persino il viso aveva un colorito migliore, anche se le giornate x lei, erano lunghe da passare, una sorta di domiciliari volontari…Rivedo ancora mia mamma che le spazzola i capelli dopo la doccia, come faceva quando eravamo bambini…si potesse rimaner bambini un pò più a lungo…o se solo i nostri sogni, non dico rimanessero tali, ma almeno ci andassero vicino…io sognavo di andare in motorino, al tempo il Ciao, con Giuliana, insieme, al mare…passare x qualche strada poco trafficata dove avrei potuto giudare io, con lei dietro che si stringeva a me…Intanto Augustin non mollava e da lì a poco sarebbe arrivato all’Elba x cercare di riprendersi mia sorella…