Londra

Ogni volta che uscivo dal Mc Donald’s, dopo 8 lunghissime ore di lavoro, mi portavo dietro l’odore del fritto che oltre negli indumenti, ti rimaneva impregnato fino a sotto le unghie, nelle narici, non te lo toglievi neanche quando entravi in uno dei numerosissimi pubs, dove invece spadroneggiava l’odore del tabacco, della birra e della moquette che invece emanava l’odore di entrambi…..Ma in uno in particolare, piccolo e poco affollato, trovavo sempre un anziano seduto da solo in un angolo di un divano color porpora, con la mezza pinta sul tavolo, che si esprimeva in un Inglese a me quasi sconosciuto….il mio era ancora di livello scolastico e dopo aver ordinato la mia di birra, mi sedevo accanto quasi x fargli compagnia e lui ogni tanto, forse x riconoscenza, dopo avermi sorriso, si avvicinava sussurrandomi velocemente qualcosa del quale non riuscivo a capire una singola parola….Mi esprimevo gestualmente, cosa poco British, mi aiutavo con gli occhi, non sapendo cosa fare x farmi capire, lui rideva e comprendeva il mio imbarazzo ma forse x la birra o forse x la solitudine, continuava a parlare, parlare….Furono le mie prime lezioni di Inglese, anche xchè preferivo il pub con il vecchietto alla noiosissima e lontana scuola….così iniziai a portare carta e penna e tra una birra e l’altra, lui scriveva e mi faceva fare dei semplici ma utilissimi compiti….Andammo avanti x settimane, mesi e ogni tanto mi portava qualcosa di scritto da tradurre a casa, finchè poi non lasciai definitivamente il Mc e dopo qualche saltuaria visita le nostre strade si divisero….Ricordo ancora però dopo oltre 24 anni alcuni dei suoi scritti….”….Le difficoltà diventano maggiori quando si cerca un modo x raggirarle….”….”….Se tutto fosse facile e nulla ci costasse un pò di sforzo, non apprezzeremmo il raggiungimento di un obbiettivo…”….”…Non otterrai mai nessun beneficio personale se prima non c’è stato un sacrificio….”….Ho sempre fatto tesoro di queste parole, ma pensavo che dopo tanto tempo, di dover fare qualche sforzo minore o forse, ho cambiato trroppo spesso i miei obbiettivi…

Novembre 2009 – Elba

Sulle scale di casa che portano all’appartamento di mia mamma, trovo mio zio che una faccia preoccupata mi chiede…”…Ma mamma…e’ in casa?…l’ho chiamata prima, dicendole che passavo a trovarla…ma sono 27 volte che suono il campanello e nessuno e’ venuto ad aprire…”….Apro con le mie chiavi, il volume della tv si sente dalle scale…e’ senza apparecchio penso…dietro di me, mio zio, che segue con un leggero affanno…E’ seduta davanti la tv ed appena ci vede, sobbalza sulla sedia…”…Mi avete fatto quasi paura…dice…mica avete suonato?…”…”…No mamma…figurati…ho le chiavi…pero’ zio sì…qualche scampanellata l’ha fatta…”…Lui e’ più sordo di lei e quando si mettono a discutere, è una comica…finiscono sempre x rispondere alle proprie domande…è facile che scambino fischi x fiaschi…Sul tavolo trovo una cartella che mia mamma ha sempre custodito molto gelosemente…dentro ci sono le pagelle mie e di mia sorella Barbara, delle elementari e delle medie…mi diverte rivedere quei voti scritti dalla maestra, la signora Bettini…ricordo quelle mani, quelle lunghe unghie, smaltate di rosso, che impugnavano sempre la bacchetta di legno, x spiegare e tenerci a bada e talvolta la famosa stilografica, quella penna che era diventata il nostro terrore, ogni volta che ci rispediva a casa con qualche brutto voto…Fra le pagelle, sbucano alcune pagine ingiallite di un vecchio giornale…datato…sabato 4 febbraio 1970…in alto c’è scritto…dal primo marzo, caffè a 70 lire, lo hanno deciso i commercianti…in basso una pubblicita’della Simca 1000…Prezzo invariato…799.000 lire…A mezza pagina in grande…Debutta la tv a colori…con sotto i programmi del giorno…Tv Nazionale e Secondo canale, ancora pero’ in via sperimentale…Noto che c’erano più programmi radio che televisivi…”…Non te l’ho mai mostrato, dice mia mamma…dopo tutto quello che è successo…l’ho conservato solo…ed inizia a piangere…”….Sulla cronaca di Portoferraio…il tema del giorno, con una foto di Giuliana appena quattordicenne…Pubblichiamo, dice, x il concorso bandito dal nostro giornale Il Telegrafo, lo svolgimento dell’alunna Giuliana Pagnini della 3 D della scuola media…”…G.Pascoli…”….Titolo del tema….        Il giornale come scuola di vita e come mezzo di dibattito…quali i vostri suggerimenti x migliorarlo…

Agosto 2009 – Elba

Il barman va’ via dicendo…”…Gluca c’è una coppia seduta fuori, dai tu un’occhiata se desiderano altro…io vado…ho le palle piene…”…”…Ok…ok…rispondo…”….Guardo fuori, lui grasso e brutto, mi saluta con chiaro accento Milanese…Lei, bionda, sulle unghie ha dipinte delle crocette verdi, puzza di troppo profumo e sulla labbra un rossetto rosso porpora, che potrebbe bastare x una settimana….Parlano della nuova macchina appena comprata…un Suv…”…Pensa dice lui…ha anche la camera posteriore, così sullo screen del navigatore, puoi vedere perfettamente dietro mentre parcheggi…che figata…”….Sono stato più di 6 mesi senza neanche…la retromarcia…mormoro sottovoce…”….Il ciccione pero’ ha l’orecchio fine…”….Come hai detto scusa?…mi dice…”…”…Che…che e’ davvero una bella figata …la cam sul posteriore…”…E’ conivinto…si vede dalla faccia, di aver fatto un grande acquisto…100,000 euro…sai, figa, dice…ho dato l’altra indietro…x 45.000….che vuoi…una diecina d’anni di rate…ma figa, ne vale la pena…che macchina….quando sei in autostrada, continua ridendo…verrebbe voglia di schiacciare le utilitarie, come formiche…”….Che cazzo ha da ridere non lo so’…la mia poi e’ una vecchia utilitaria…Penso che la maggior parte della gente sia matta…e la parte che non e’ matta e’ arrabbiata…e la parte che non e’ ne matta ne arrabbiata, e’ stupida ed infelice…e sono anche difficili da evitare…Il mio vecchio mi diceva sempre…”…Entra in un campo in cui prima ti danno i soldi e poi sperano di riaverli indietro…Sono le banche e le assicurazioni…Prendi i soldi e dai loro in cambio un pezzo di carta…Usa i loro quattrini…Loro sono spinti da due cose…la cupidigia e la paura…tu invece da una sola…dall’occasione…Sembrava un buon consiglio, peccato mio babbo sia morto al verde…”…Fosse stato più stronzo, dice mia madre, sarebbe rimasto qualcosa in più della casa…”…ma a quasi 20anni dalla sua morte, trovo ancora gente x strada che ne ricorda la sua bonta’ e la sua correttezza…