Elba

Poveri Tedeschi….si beccano sempre le prime perturbazioni di fine estate, così come a maggio, le ultime primaverili….non ce la fanno proprio a sbolognarsi le calze dai loro famosi sandali, che oramai indossano rigorosamente da decenni…..difficile vedere un Germanico che indossa infradito….in effetti poi le calze come cazzo le metti?…..sempre composti e precisi a tavola, sempre amanti dello spaghetto bolognese, della lasagna, delle tagggliatelle ai porcini o della classica scaloppina…..mangiano al vento e non si preoccupano di qualche goccia che può cadere sui tavoli….basta poco x farli felici….Gli Italiani invece, al primo cambiamento climatico, tirano fuori felpe e cappelli, rigorosamente firmati, sciarpe e trainers da duecento euro in su….entrano al ristorante con i bambini e passeggini che sembrano oramai quasi macchine, ruote con cerchi in lega, piedistallo posteriore x farci appoggiare il fratellino, tettucci stile culla con pupazzetti che si muovono suonando….e se va bene e ci rimane spazio, pure un piccolo trolly al seguito, xchè oggi i bambini non usano più borse o zaini, al seguito hanno il trolly….il trolly x andare a scuola, al mare, in montagna, in piscina, in palestra….trolly che già contiene ipad, ipod, ps4, cellulare, tablet….il meglio del digitale corrente e che verrà….intanto un cd di Pino Daniele suona….chi tiene u mare….cammina co bocca salata….chi tiene u mare…è fesso e contento…chi tiene u mare sai…nun tiene niente…..

Elba

….”…..Accorcia, urla Roberto e recupera….respira con il naso e butta fuori con la bocca….passo corto e costante…..forza….”…..Accorcia….accorcia….queste salite mi spaccano le gambe….lui è uno scalatore e soffre meno, io non sono ne uno scalatore ne un corridore, mi mancano pure delle scarpe adeguate…..ho promesso di comprarle alla prossima vincita, ma non faccio altro che perdere…..Marcello mi diceva sempre quando ero un bambino….”….Ricorda gli ultimi saranno i primi, non ti preoccupare delle sconfitte…..la vita è fatta di sconfitte….e di perdite….”…..Ne ho subite di sconfitte e pure di perdite….e aspetto ancora di lasciare le ultime posizioni…..”…..Recupera…..recupera urla roberto….non forzare in discesa…..”…..C’è un bel sole, chiudo gli occhi, sogno che da qui alla fine sia tutta una discesa, che goduria…. invece ci sono ancora tre belle salite da scalare e da soffire….Però Roberto mi ha insegnato molto, trucchetti che migliorano seppur di poco le prestazioni…..Chissà cosa direbbe in questo momento Jessika, che quando sono disteso sul divano mi apostrofa sempre con un…..”….luka….you got smelly feet….”…..hai i piedi che puzzano……in questo momento altro che puzzare….mi…mi bruciano……queste scarpe fanno cacare, ma x un bel paio ci vogliono almeno 100 euro…..appena vinco…..Andrea dopo una giornata di lavoro al bar, si buttava dietro la macchina del caffè e sospirava….”…..Vorrei avere le gambe di truciolato….ci pensi…..vai a casa, le cambi e domani mattina sei bello che a posto….”…..Avevo 17 anni, lavoravo senza neanche dormire la notte, non sentivo niente, a quell’età sei invincibile, indistruttibile, figurarsi se sentivo le gambe….Portavi la ragazza a casa e da buono stupido facevi mattina con gli amici….a fare cazzate e a sparare cazzate….avresti dato la vita x loro, oggi la parola amicizia suona quasi come un eufemismo…..Con il tempo li perderai tutti diceva mio babbo….e anche se non li perdi te, saranno in pochi a ricordarsi…..Non ci credevo…..

Genova 2010

…”….Allora mi chiede, luca, ti piacciono questi posti?…”…Siamo andando a Varzi, un paesino ad una 40ina di km da Voghera, dove lui dovrebbe andare a dirigere un centro benessere…”…Belli, niente da dire, rispondo…ma…siamo a metà ottobre e ci sono meno di 10 gradi, un cielo grigio e tanta nebbia…se si tratta di venire x qualche extra, vengo volentieri…ma stare qui tutto l’anno…non me la sento…x tornare a casa in inverno mi ci vuole il gatto delle nevi…la nebbia mi piace ma x fare le foto…comunque ci pensero’…”….Apollo invece si gode gli ampi spazi, i prati, dove vicino all’agriturismo corrono decine di cavalli….Ce n’è uno con un occhio chiaro, azzurro come il mare…sul quale cade una lunga treccia bionda, quasi bianca…Finalmente dopo quasi una settimana che sono a Genova, vedrò luca suonare in un posto serio, e non nella hall di un hotel, dove sicuramente tirerà fuori tutta la sua energia…La serata parte tranquilla, mangio con luca e la cantante, Michela, piccolina, ma con una voce da paura…verso la mezzanotte arrivano quelli che si passano il dito sotto il naso, a far vedere che anche loro, pippano…poveri cretini…se pippi veramente non ti vuoi far sgamare…non hai capito un cazzo…Luca si scatena, la cantante pure ed io non faccio altro che fotografare, dal palco, sotto, dietro…quando applaudono sono affianco loro e quasi quasi questi applausi li sento anche miei anche se non c’entro un cazzo, ma la cosa mi diverte e continuo a scattare…mi bevo un paio di birre, qualche cubalibre e mi scateno un po’…le ultime due wodka lemon mi danno la mazzata finale…ne avevo bisogno, anche xchè avrei dovuto lavorare in hotel all’Elba, ma i proprietari hanno preferito chiamare qualcun altro che costa meno di me x questi extra di ottobre…che bella riconoscenza dopo il culo della stagione…affanculo…troveranno di meglio in futuro…luca mi porta via sorridendo, io continuo a cantargli nell’orecchio Purple rain, fino sotto casa….

Novembre 2009 – Elba

Sulle scale di casa che portano all’appartamento di mia mamma, trovo mio zio che una faccia preoccupata mi chiede…”…Ma mamma…e’ in casa?…l’ho chiamata prima, dicendole che passavo a trovarla…ma sono 27 volte che suono il campanello e nessuno e’ venuto ad aprire…”….Apro con le mie chiavi, il volume della tv si sente dalle scale…e’ senza apparecchio penso…dietro di me, mio zio, che segue con un leggero affanno…E’ seduta davanti la tv ed appena ci vede, sobbalza sulla sedia…”…Mi avete fatto quasi paura…dice…mica avete suonato?…”…”…No mamma…figurati…ho le chiavi…pero’ zio sì…qualche scampanellata l’ha fatta…”…Lui e’ più sordo di lei e quando si mettono a discutere, è una comica…finiscono sempre x rispondere alle proprie domande…è facile che scambino fischi x fiaschi…Sul tavolo trovo una cartella che mia mamma ha sempre custodito molto gelosemente…dentro ci sono le pagelle mie e di mia sorella Barbara, delle elementari e delle medie…mi diverte rivedere quei voti scritti dalla maestra, la signora Bettini…ricordo quelle mani, quelle lunghe unghie, smaltate di rosso, che impugnavano sempre la bacchetta di legno, x spiegare e tenerci a bada e talvolta la famosa stilografica, quella penna che era diventata il nostro terrore, ogni volta che ci rispediva a casa con qualche brutto voto…Fra le pagelle, sbucano alcune pagine ingiallite di un vecchio giornale…datato…sabato 4 febbraio 1970…in alto c’è scritto…dal primo marzo, caffè a 70 lire, lo hanno deciso i commercianti…in basso una pubblicita’della Simca 1000…Prezzo invariato…799.000 lire…A mezza pagina in grande…Debutta la tv a colori…con sotto i programmi del giorno…Tv Nazionale e Secondo canale, ancora pero’ in via sperimentale…Noto che c’erano più programmi radio che televisivi…”…Non te l’ho mai mostrato, dice mia mamma…dopo tutto quello che è successo…l’ho conservato solo…ed inizia a piangere…”….Sulla cronaca di Portoferraio…il tema del giorno, con una foto di Giuliana appena quattordicenne…Pubblichiamo, dice, x il concorso bandito dal nostro giornale Il Telegrafo, lo svolgimento dell’alunna Giuliana Pagnini della 3 D della scuola media…”…G.Pascoli…”….Titolo del tema….        Il giornale come scuola di vita e come mezzo di dibattito…quali i vostri suggerimenti x migliorarlo…