Firenze

Settanta kili di cozze da pulire in meno di due giorni….ho ancora le mani che mi bruciano….dei piedi meglio non parlarne….Un altro evento del cazzo, dove devi passare giorni a preparare in anticipo una festa della quale non ti rendi neanche conto, se non x la confusione esterna ed interna…..loro poi fanno l’incasso e a noi a malapena un grazie….vedo lo chef che grigna i denti e si abbassa….”….Ho le gambe a pezzi, mi dice….appena tocco letto…sprofondo….”….”…..Sprofondo rosso, rispondo….metti da parte le tue buone maniere, che qui te se inculano….non gliene fotte un cazzo di dove sei…chi sei…o cosa fai….correre…e basta….è il loro motto…..una lotta, persa, contro il tempo…..”….Mi guarda sorridendo….è una brava persona…una delle poche che abbia mai conosciuto in cucina….umile, sereno, disponibile, puntuale, gentile e perfino anche troppo pulito….riesce sempre a non sporcarsi mai troppo e a finire il servizio con gli indumenti quasi intatti….il mio esatto contrario….finisco sempre con magliette irriconoscibili….Stranamente in passato non ho fatto altro che litigare con chef arroganti, presuntuosi e molte volte pure incopetenti…..e stavo dall’altra parte, quella della sala…..qua invece dividiamo le nostre lunghe ed interminabili giornate…..gli piace anche scherzare ed un pò di ironia, con la vecchia che ha sempre le antenne alzate, non fa mai male…..talvolta coinvolgiamo pure lei fino a quando non la senti dire….”…..Forza bambini….siamo in ritardo…..mettiamo in ordine che si comincia….”…..La musica è ancora alta, fuori continuano più a bere che a mangiare….è il momento di sistemare e togliersi dai coglioni….ho le mani piene di tagli che faccio pure fatica a spingere le lettere sulla tastiera del pc….talvolta anche se ho voglia di scrivere qualcosa, rinuncio….un pò x i tagli e un pò x la stanchezza, assoluta vincitrice di ogni fine giornata….

Elba – Maggio 2010

La casa di Massimo è circondata da uno spendido giardino…nel mezzo un grande bbq, dove si alza gia’ il fumo dalla brace…è il nostro primo raduno, dopo oltre 30 anni dei ragazzi che frequentevano la spiaggia delle Ghiaie, negli anni che vanno dal ’77 al ’82…ci sono foto dappertutto, con noi non ancora ventenni, con i nostri sogni, le nostre speranze, le folte capigliature che come il colore oramai sbiadito delle foto, con il tempo hanno lasciato spazio a tanti capelli bianchi, x chi puo’ vantarsi di averne ancora…Le energie di una volta, quei fisici asciutti che buttavano giù di tutto senza prendere un etto ed ora tristemente appesantiti da quei kili di troppo che è sempre più difficile mandare via…La vecchiaia è un brutto affare dice Woody Allen….bisogna sapersi mentire…sarebbe, anzi è una fantastica festa se non ci fosse lei…lei con la quale sono cresciuto…la prima storia importante…quelle che non si dovrebbero scordare mai…ed invece, qualche anno fa’, senza avermi mai dato un motivo, mi ha tolto il saluto,  non si degna più neanche di una semplice parola…è lì seduta al centro dell’attenzione, al tavolo delle bimbe che saluto velocemente, xchè non voglio disturbarla, metterla in agitazione o forse non andarci io in agitazione e ficcarle due calci nel culo…”…Che cazzo te ne frega dice il Bob…io me ne sbatterei…”….”….Infatti non me ne fotte un bel cazzo nulla di lei…ma preferisco stare in disparte…non voglio rovinare la festa a nessuno…e siccome le birre aumentano…beh…affanculo lei…”…Ricordo ancora i lunghi pomeriggi passati insieme sulle panchine nei giardini, a pomiciare, a toccarsi furtivamente, con lei che allontanava la mano sempre nel momento più delicato…le prime seghe..i primi pompini…le prime scopate dopo settimane di attesa…tornavi a casa saltando sulla vespa…Quando con il Bob si rimediava un appartamento con due camere, stavi chiuso dentro a scopare x giorni interi…ne facevi anche 10 in un solo giorno…gli anni a seguire x farne 10 ci voleva più di un mese…”…Qualsiasi cosa succeda in futuro, le dicevo, saro’ sempre pronto a darti una mano…puoi sempre contare su di me…anche se poi sposerai un altro…ed un altro l’ha sposato ed io stupidamente quando c’è stato bisogno, ero sempre in prima fila…poi verso di me, la totale indifferrenza…così, tranquillamente, senza una spiegazione…Le colpe peggiori da scontare si dice, sono quelle che non ci appartengono…Massimino e Roberto, abbozzano un mezzo strip, sono decisamente sovrappeso e non vanno oltre la maglietta…Passa anche Riccardo vecchio compagno di classe…colui che 2 anni fa’ me lo ha tirato nel culo dopo avergli gestito un suo locale x tutta la stagione estiva…ci scambiamo 2 battute, ma forse era meglio un paio di colpi nel muso…”…Siamo i migliori, tutti uniti…non ci divideremo mai..si cantava in macchina nelle nostre scorribande notturne…”…Mio babbo invece, mi diceva sempre…”…Se ti va’ di lusso te ne rimangono 2 di amici…”…”…No babbo dicevo, vedrai che sara’ diverso…”….infatti…non si sbagliava…

Giugno 2009 – Elba

…”…Allora ripetete con me…Li mortacci tua…li mortacci tua…l’anima delli mortacci tua…”….E’ un paio di giorni che sto’ insegnando qualche simpatica battuta in Italiano a due bambine Irlandesi, poco piu’ piccole di mia nipote Ginevra…Sono biondissime, con una pelle cosi’ chiara che i genitori hanno quasi paura a lasciarle in costume sotto il cocente sole…”…leave your shirt on Alice…dice la mamma…una donnona tipica della nazione con il quadrifoglio, in un Inglese stretto e veloce, che non si cura affatto dei troppi kili in piu’ che ne rendono difficile, ogni suo piccolo movimento…Ripetono alla perfezione cio’ che ho insegnato loro,  con un accento alla Stanlio ed Olio, i famosi personaggi  delle celebri ed indimenticabili comiche…”…Li mortacccci…tuuuuiii….dicono in coro…”….In finale sono l’unico che riesce ad averci una decente conversazione, facendo tuttavia fatica, talvolta, nel capire il dialetto di un villaggio sperduto nelle campagne del nord dell’Irlanda, fra pecore e mucche, a poche miglia dal confine con l’altra…Irlanda….quella che ancora appartine all’ Uk….Si lamentano del trattamento ricevuto in sala…un servizio non proprio all’altezza…”…Vogliono venderti cio’ che vogliono e non sembra abbiano tempo da perdere nel cercare di capire, io non parlo Italiano ed il loro Inglese non e’…”…..La interrompo rispondendo che mi occupo del bar e che…cerco di stare in sala il meno possibile…sto’ solo aspettando di andare al ricevimento, lavorare la notte ed andare al mare e fare foto di giorno…”…E’ difficile pure x me, rispondo, legare con tutto lo staff…”…ma preferisco un…non comment…sul servizio, non voglio piu’ mettere bocca, continuo ad asciugare bicchieri e posate, e, come dice Duccio, il ragazzo al ricevimento…”…Prendila come meditazione…”…”…Lo farei rispondo…ma fa’ un caldo qua’ dietro che quando apro la lavastoviglie, sembra di entrare in un bagno turco…e mi girano ancora di piu’ i coglioni a fare ancora…queste cose..li mortacci tua…Duccio….”…