Marziale

Il povero, di solito, coltiva amicizie che non gli rendono nulla.

Giugno 2009 – Elba

…”…Allora ripetete con me…Li mortacci tua…li mortacci tua…l’anima delli mortacci tua…”….E’ un paio di giorni che sto’ insegnando qualche simpatica battuta in Italiano a due bambine Irlandesi, poco piu’ piccole di mia nipote Ginevra…Sono biondissime, con una pelle cosi’ chiara che i genitori hanno quasi paura a lasciarle in costume sotto il cocente sole…”…leave your shirt on Alice…dice la mamma…una donnona tipica della nazione con il quadrifoglio, in un Inglese stretto e veloce, che non si cura affatto dei troppi kili in piu’ che ne rendono difficile, ogni suo piccolo movimento…Ripetono alla perfezione cio’ che ho insegnato loro,  con un accento alla Stanlio ed Olio, i famosi personaggi  delle celebri ed indimenticabili comiche…”…Li mortacccci…tuuuuiii….dicono in coro…”….In finale sono l’unico che riesce ad averci una decente conversazione, facendo tuttavia fatica, talvolta, nel capire il dialetto di un villaggio sperduto nelle campagne del nord dell’Irlanda, fra pecore e mucche, a poche miglia dal confine con l’altra…Irlanda….quella che ancora appartine all’ Uk….Si lamentano del trattamento ricevuto in sala…un servizio non proprio all’altezza…”…Vogliono venderti cio’ che vogliono e non sembra abbiano tempo da perdere nel cercare di capire, io non parlo Italiano ed il loro Inglese non e’…”…..La interrompo rispondendo che mi occupo del bar e che…cerco di stare in sala il meno possibile…sto’ solo aspettando di andare al ricevimento, lavorare la notte ed andare al mare e fare foto di giorno…”…E’ difficile pure x me, rispondo, legare con tutto lo staff…”…ma preferisco un…non comment…sul servizio, non voglio piu’ mettere bocca, continuo ad asciugare bicchieri e posate, e, come dice Duccio, il ragazzo al ricevimento…”…Prendila come meditazione…”…”…Lo farei rispondo…ma fa’ un caldo qua’ dietro che quando apro la lavastoviglie, sembra di entrare in un bagno turco…e mi girano ancora di piu’ i coglioni a fare ancora…queste cose..li mortacci tua…Duccio….”…