Elba

Le uniche cose che cambiano negli hotel….è il personale….e i voucher….dei secondi non si sa mai quante ore farai e quanto prenderai….se ti ci faranno pagare le tasse o meno….è sempre un rebus, come il lavoro e i dipendenti….alcune volte siamo contati, altre fin troppi, come lo scorso sabato….in programma 3 eventi, un battesimo, una cena, più i clienti dell’hotel….non che ci fosse da scialare, ma xlomeno non abbiamo corso come in altre serate….meglio così, avevo pure le scarpe nuove ed ovviamente dopo neanche un paio di ore hanno cominciato a farmi male e sbucciato proprio dietro il tallone, il punto peggiore quando devi camminare….Una volta tanto che te la puoi prendere con calma, soffri come un cane e ho comprato pure scarpe alte dietro, tipo stivaletto, così sono stato anche impossibilitato di poterle mettere a ciabatta….sono arrivato a casa che camminavo a gambe divaricate, sembrava mi fossi cacato addosso…mi sono stramaledetto tutta la serata….sei il solito testa di cazzo quando c’è da scegliere delle scarpe nuove, talvolta le prendi pure se non ne sei del tutto convinto….tanto poi cedono dici….invece finiscono x non cedere mai, anzi cedono solo quelle che non dovrebbero….cretino…e poi non è il soffrire x una serata, ma anche x i giorni successivi, a meno che non cammini scalzo….Come dice il Bob….”….Fatti crescere barba e capelli e cammina scalzo….magari qualcosa succede….”….”…..Che vuoi che succeda dico….finiamo di pitturare e mettere tutto a posto….se no con il cazzo che si apre….”…odio le aperture….pitturare, pulire, pulire, pitturare, provare frigoriferi, cucina, forno, lavastovglie, lavabicchieri, non si finisce mai……..Siamo in un locale a pochi metri dalla spiaggia, dovrebbe aprire fra un paio di giorni, così dice il Boss….così dice….sarà una bella corsa…

Elba 2006

Arrivo in ospedale in tarda serata…trovo il Bob in una camera doppia che divide con un ragazzo che ha avuto un incidente d’auto…ha una flebo attaccata sul braccio destro…”…Portami fuori a fumare…dice…”…”…Ma Bob…manco riesci a muoverti…”…”…Ho voglia di fumarmi una bella sigaretta…tanto non si mangia…sono giorni che mi tengono a digiuno completo…c’ho una fame che prenderei una sedia a morsi…”…lo accompagno sul terrazzo, una leggera brezza proveniente dal mare mi invade le narici…l’odore del mare, mi manca così tanto quando sono lontano che quando arrivo sull’isola me lo sento subito addosso…guardo il Bob posizionato sotto una luce esterna…non mi sembra in uno stato ottimale, è dimagrito e sbiancato come se l’avessero messo in varichina x ore…”…E tu come stai?…mi chiede…son tre mesi che entri ed esci dal Careggi…”…”…Quest’estate, rispondo, ho deciso di trascorrerla là…ho beccato una buona offerta…”…Ridiamo…ma vedo il Bob che si mette subito una mano sulla pancia…”…Mi tira tutto…continuano a fare ecografie, flebo, mi tengono a stecchetta…ma al momento sembra che non ci abbiano capto un cazzo…vogliono intervenire domani x asportare la colecisti…ma sono tutto un dolore, se mi aprono ci resto secco…”….”…Non c’è tempo da perdere, gli dico, firma che vuoi uscire ed andiamo via, domani mattina, presto, prima che arrivi qualche dottore malintenzionato….”….Mi guarda sorridendo…”…Sei sempre fuori come una campana…ma dove che vada in questo stato?…non riesco neanche a vestirmi…ad alzare un piede…”….”…Ok…fai come vuoi…io vado….porto Apollo a fare una passeggiata…una doccia…e…e…domani prima delle sette sono quà…devi già aver firmato, non voglio rompermi le palle con tanti discorsi, sono ancora sotto cortisone, che mi rende altamente nervoso…”…lo abbraccio…”…Tieni duro gli dico…”….”….Ma sei sicuro di quello che fai…c’è un viaggio da affrontare…io sono a pezzi, debolissimo, mi sembra di morire da un momento all’altro…”…”….Se rimani qui ci rimani…di sicuro…a domani…”….Scappo via, leggermente preoccupato, è messo peggio di quanto pensassi, ma rinfrancato dal fatto che, mio malgrado, posso muovermi e sapere dove andare e chiedere in uno dei migliori ospedali del Paese…

Elba

Jessika è una brava donna, seria, di fiducia, sulla quale puoi contare, divertente, altruista, ma, troppo, troppo permalosa, pesa sempre le parole che le dico, senza x altro riuscire a capire la differenza che passa fra scherzo e verità….”…Se devo stare, le dico, a darti inutili, lunghe e fastidiose spiegazioni anche quando stò scherzando…beh…non andremo molto lontani…”…ed infatti ne ho le palle piene…non c’è mai stato un motivo reale che ci portasse a litigare, solo sue supposizioni, solo commenti e ripensamenti su frasi dette senza senso…e figuriamoci se devo stare a rompermi i coglioni con una donna che si comporta così quando ancora non c’è stato nessun problema che valeva la pena discuture….posso immaginare quello che potrebbe succedere fra qualche mese…e poi fra i due, io non chiedo niente ed avrei da avere spiegazioni…fin da quando ci siamo conosciuti è sempre stata molto vaga alle mie domande…rifiutava quando la invitavo fuori dicendo che non usciva con il personale d’albergo…mentre tutti dicevano che si scopava lo chef…e poi tante altre risposte sempre diverse su altrettante domande…la cosa comincia a pesarmi…se non credi alla donna che hai accanto…sono tutte un mistero…inutile dire e ridire…non se ne viene a capo…hanno tutta una loro idea del rapporto…Sono chiuso nel bar di mia sorella dalle 12 alle 14 ore al giorno, tutte le mie poche energie sono rivolte ad arrivare a fine serata, fra qualche giorno sarà anche il 39imo compleanno di Simona…e che devo fare? rompermi anche i coglioni con una donna che vuol capire solo quello che vuole lei…ne ho già avute anche troppe così, non ho certo bisogno di averne altre…continuo a credere che la soluzione migliore dopo che mia sorella torna in forze al bar, sia quella di partire, senza pensarci due volte…