Elba

Primo dell’anno con il botto….patente ritirata….Guida in stato di ebbrezza….dopo quasi 18 ore di lavoro, alle 4 del mattino decidiamo di fare un salto in un locale X una bevuta con amici….nn ci siamo mai arrivati….nn c’è stato verso di giustificare il tasso alcolemico, poco superiore ad uno, spiegare al poliziotto che mi sono spaccato il culo tutto il giorno X portare a casa un centinaio di euro ,che è tutto dovuto ai soliti brindisi di fine anno…. lui nn sente ragioni….soffiare, procurarsi un avvocato, è la sola cosa che è riuscito a dire….pure il carro attrezzi ha kiamato…in poco meno di un’ora svaniscono i sacrifici di mesi….ho sbagliato, ma un po’ di buon senso nn avrebbe fatto male….Quel buon senso che proprio i suoi colleghi, la scorsa estate, e da me serviti, hanno sempre avuto dopo infinite cene a base di pesce ed innaffiate da innumerevoli bottiglie di vino e prosecco e dopo aver pagato, con relativo sconto e il cicchino di fine pasto, uno di loro era solito dichiarare….”….Stasera ne tolgo almeno 10, (patenti) mostrando poi il solito sorrisino sarcastico di chi sa che con la divisa può imporre il proprio potere….anzi può fare il cazzo che gli pare…..affanculo….

Elba

Alcune malattie, per il terrore che suscitano, hanno il vantaggio di farci sopportare tutte le altre, diceva uno scrittore in un suo recente libro….La propensione ad immaginare il peggio x accettare lo stato di fatto, è divenuto argomento comune fra i tanti coetanei che come me hanno superato i 50……bisogna accontentarsi anche di una forte depressione, sta dicendo una signora al tabaccaio mentre sta comprando della marche da bollo, sempre meglio essere rimbambiti x i troppi psicofarmaci, che avere l’Alzheimer…..Come dire, sono del tutto rincoglionita ma la malattia peggiore, x ora, l’ho evitata….

Elba 2006

Arrivo in ospedale in tarda serata…trovo il Bob in una camera doppia che divide con un ragazzo che ha avuto un incidente d’auto…ha una flebo attaccata sul braccio destro…”…Portami fuori a fumare…dice…”…”…Ma Bob…manco riesci a muoverti…”…”…Ho voglia di fumarmi una bella sigaretta…tanto non si mangia…sono giorni che mi tengono a digiuno completo…c’ho una fame che prenderei una sedia a morsi…”…lo accompagno sul terrazzo, una leggera brezza proveniente dal mare mi invade le narici…l’odore del mare, mi manca così tanto quando sono lontano che quando arrivo sull’isola me lo sento subito addosso…guardo il Bob posizionato sotto una luce esterna…non mi sembra in uno stato ottimale, è dimagrito e sbiancato come se l’avessero messo in varichina x ore…”…E tu come stai?…mi chiede…son tre mesi che entri ed esci dal Careggi…”…”…Quest’estate, rispondo, ho deciso di trascorrerla là…ho beccato una buona offerta…”…Ridiamo…ma vedo il Bob che si mette subito una mano sulla pancia…”…Mi tira tutto…continuano a fare ecografie, flebo, mi tengono a stecchetta…ma al momento sembra che non ci abbiano capto un cazzo…vogliono intervenire domani x asportare la colecisti…ma sono tutto un dolore, se mi aprono ci resto secco…”….”…Non c’è tempo da perdere, gli dico, firma che vuoi uscire ed andiamo via, domani mattina, presto, prima che arrivi qualche dottore malintenzionato….”….Mi guarda sorridendo…”…Sei sempre fuori come una campana…ma dove che vada in questo stato?…non riesco neanche a vestirmi…ad alzare un piede…”….”…Ok…fai come vuoi…io vado….porto Apollo a fare una passeggiata…una doccia…e…e…domani prima delle sette sono quà…devi già aver firmato, non voglio rompermi le palle con tanti discorsi, sono ancora sotto cortisone, che mi rende altamente nervoso…”…lo abbraccio…”…Tieni duro gli dico…”….”….Ma sei sicuro di quello che fai…c’è un viaggio da affrontare…io sono a pezzi, debolissimo, mi sembra di morire da un momento all’altro…”…”….Se rimani qui ci rimani…di sicuro…a domani…”….Scappo via, leggermente preoccupato, è messo peggio di quanto pensassi, ma rinfrancato dal fatto che, mio malgrado, posso muovermi e sapere dove andare e chiedere in uno dei migliori ospedali del Paese…

Elba

Oggi tira un forte vento di libeccio, il cielo e’ coperto, sembra l’inizio di un grosso temporale, ma invece niente acqua, anzi sembra che stia per uscire il sole. Corro in spiaggia, e’ deserta, le onde del mare la stanno ricoprendo, al posto delle ghiaie dei giorni precedenti, rimane una grossa distesa di sabbia…cammino con Apollo a mio fianco che sembra impaurito dal rumore delle grosse onde…I pensieri tornano a 30, 35 anni fa’….ero un bambino, nato e cresciuto a 50 metri dal mare e come tanti altri ragazzini, passavamo i pomeriggi invernali a giocare sulla spiaggia, correndo dietro le onde, facendo attenzione a non bagnarci le scarpe. Ieri come oggi, al posto delle ghiaie, solo sabbia e mi domandavo come potesse, quasi come una magia, potersi formare l’estate successiva, di nuovo la spiaggia, piu’ grande e piu’ bianca e più bella di prima, chi avesse riportato le ghiaie inghiottite dal mare…rimango la’, in silenzio ad ascoltare il rumore delle onde, il mare non ti stanca mai, che si infrangono ripetutamente contro gli scogli, a respirarne lo iodio che ricopre l’aria…spunta un pallido il sole…il colore della sabbia schiarisce e scurisce con l’arrivo della luce…mi vengono in mente alcune parole di un vecchio libro…”…Dare ad ogni emozione una personalità, ad ogni stato d’animo un’anima…”…