Elba

Oggi tira un forte vento di libeccio, il cielo e’ coperto, sembra l’inizio di un grosso temporale, ma invece niente acqua, anzi sembra che stia per uscire il sole. Corro in spiaggia, e’ deserta, le onde del mare la stanno ricoprendo, al posto delle ghiaie dei giorni precedenti, rimane una grossa distesa di sabbia…cammino con Apollo a mio fianco che sembra impaurito dal rumore delle grosse onde…I pensieri tornano a 30, 35 anni fa’….ero un bambino, nato e cresciuto a 50 metri dal mare e come tanti altri ragazzini, passavamo i pomeriggi invernali a giocare sulla spiaggia, correndo dietro le onde, facendo attenzione a non bagnarci le scarpe. Ieri come oggi, al posto delle ghiaie, solo sabbia e mi domandavo come potesse, quasi come una magia, potersi formare l’estate successiva, di nuovo la spiaggia, piu’ grande e piu’ bianca e più bella di prima, chi avesse riportato le ghiaie inghiottite dal mare…rimango la’, in silenzio ad ascoltare il rumore delle onde, il mare non ti stanca mai, che si infrangono ripetutamente contro gli scogli, a respirarne lo iodio che ricopre l’aria…spunta un pallido il sole…il colore della sabbia schiarisce e scurisce con l’arrivo della luce…mi vengono in mente alcune parole di un vecchio libro…”…Dare ad ogni emozione una personalità, ad ogni stato d’animo un’anima…”…