Elba 2006

Arrivo in ospedale in tarda serata…trovo il Bob in una camera doppia che divide con un ragazzo che ha avuto un incidente d’auto…ha una flebo attaccata sul braccio destro…”…Portami fuori a fumare…dice…”…”…Ma Bob…manco riesci a muoverti…”…”…Ho voglia di fumarmi una bella sigaretta…tanto non si mangia…sono giorni che mi tengono a digiuno completo…c’ho una fame che prenderei una sedia a morsi…”…lo accompagno sul terrazzo, una leggera brezza proveniente dal mare mi invade le narici…l’odore del mare, mi manca così tanto quando sono lontano che quando arrivo sull’isola me lo sento subito addosso…guardo il Bob posizionato sotto una luce esterna…non mi sembra in uno stato ottimale, è dimagrito e sbiancato come se l’avessero messo in varichina x ore…”…E tu come stai?…mi chiede…son tre mesi che entri ed esci dal Careggi…”…”…Quest’estate, rispondo, ho deciso di trascorrerla là…ho beccato una buona offerta…”…Ridiamo…ma vedo il Bob che si mette subito una mano sulla pancia…”…Mi tira tutto…continuano a fare ecografie, flebo, mi tengono a stecchetta…ma al momento sembra che non ci abbiano capto un cazzo…vogliono intervenire domani x asportare la colecisti…ma sono tutto un dolore, se mi aprono ci resto secco…”….”…Non c’è tempo da perdere, gli dico, firma che vuoi uscire ed andiamo via, domani mattina, presto, prima che arrivi qualche dottore malintenzionato….”….Mi guarda sorridendo…”…Sei sempre fuori come una campana…ma dove che vada in questo stato?…non riesco neanche a vestirmi…ad alzare un piede…”….”…Ok…fai come vuoi…io vado….porto Apollo a fare una passeggiata…una doccia…e…e…domani prima delle sette sono quà…devi già aver firmato, non voglio rompermi le palle con tanti discorsi, sono ancora sotto cortisone, che mi rende altamente nervoso…”…lo abbraccio…”…Tieni duro gli dico…”….”….Ma sei sicuro di quello che fai…c’è un viaggio da affrontare…io sono a pezzi, debolissimo, mi sembra di morire da un momento all’altro…”…”….Se rimani qui ci rimani…di sicuro…a domani…”….Scappo via, leggermente preoccupato, è messo peggio di quanto pensassi, ma rinfrancato dal fatto che, mio malgrado, posso muovermi e sapere dove andare e chiedere in uno dei migliori ospedali del Paese…