Elba

Ogni volta che iniziamo a correre, i primi 20 minuti, cioè prima che il fiato inizi a scarseggiare, sono quelli dove scambiamo due chiacchere, chiacchere di compagnia,  di curiosità, non proprio pettegolezzo, ma comunque quasi tutti tendono sempre a sapere degli altri…..quelle chiacchere insomma che prediligano le donne quando vanno a passeggio…..Roberto mi chiede di Giuliana, si ricorda che questo era il periodo del suo compleanno, in fondo siamo cresciuti a poche centinaia di metri uno dall’altro…..ma aldilà della morte non sa niente di più…..”…..Quanti anni avrebbe avuto oggi?…..mi chiede…..”…..”…..58….cazzo 58…..dico mentre la salita inizia a farsi più dura….”…..”…..E…..e…è seppellita qua…..o…..”……..”……No….è….è….in Spagna…..dove viveva…..”…..”…..Ah….risponde….ma….ma…..le figlie…aveva figlie no?…..”…..”….Si….rispondo….si…aveva…..anzi le ha ancora….(.lo spero anche io)….anche loro in Spagna….sono cresciute la….e….sai…..”…..Ah…ho capito…..stanno con il babbo…….”…..”……Cazzo questa salita dico, è sempre più dura……e…si….e vedrai……stanno con lui….”…..”……Ma non vengono mai qua a trovarti……insomma…ora dovrebbero essere grandi…..”……”…..Sono venute….insomma….tanto tempo fa….che cazzo fra salita e domanda non so più quale è la peggiore…..dove eravamo rimasti?…alla Spagna….si….sono là…..sono sposate….(boh….forse….spero anche quello…..hanno figli)…..e……sai hanno la loro vita la…ci sentiamo……ci sentiamo via email……via…….cazzo questa salita non finisce più….”……”……Capisco….ma vai tu allora….un bel viaggio in Spagna…..in famiglia…..”…..Ci fosse una famiglia in Spagna, borbotto dentro di me….andrei di corsa, anche se non ho nemmeno i soldi x andare dalla famiglia di Jessika…..non so più niente da anni, anzi forse non l’ho neanche mai saputo, dove sono ora…..boh…..Italia, Spagna…Grecia…..chi lo sa…..solo chiacchere….chiacchere da bar….anzi…..coltellate alla schiena che ogni volta si rigirano dentro di te come un cacciavite….non c’è pena maggiore….il non sapere….

Elba 2006

Mentre scrivo la lista della spesa da fare x mia mamma, la sento sorridere in cucina. E’ al telefono con mia zia e sicuramente stanno facendo un bel cappottino a qualcuno. Finita la conversazione, ancora con l’aiuto di una stampella, si avvicina e a bassa voce dice…”….Lo sai…che tuo zio,(il marito di sua sorella)….sembra che stia dietro la badante di nonna…la rumena…”…..”….Mammma, rispondo…puoi anche alzare la voce…non credo siamo spiati…”…..”…..Se lo sapesse la zia….mi hanno detto che la va a prendere tutti i pomeriggi, nelle sue ore libere….x portarla…a prendere il gelato….e che lei…ultimamente, si trucca, esce con tacchi alti, minigonne…”…..”….Il gelato…mamma…il gelato fa bene….a dicembre poi…un bel sano e fresco gelato alla crema…che vuoi…lui ha quasi 60 anni…lei 35….e poi ha due tette enormi che mette sempre in bella mostra…perderebbe la testa….solo a sentirne il profumo….”…..”…..Lo sapevo io…che prima o poi….troppe volte insieme….mi raccomando…non dire niente a nessuno…altrimenti…se lo sa tua zia…succede un casino…”…Continua a parlare sottovoce…..non si capisce un granchè…ci aspettano giorni di molte chiacchere…chiacchere…chiacchere…

Febbraio 2009 – Elba

Teresa mi invita a cena…”…Dai vieni, dice, che facciamo due chiacchere…ho delle belle novita’…”…Le lascio Apollo nel pomeriggio, contento di trascorrere del tempo con la fidanzata, che non vedeva da tempo…Torno da lei la sera dopo il lavoro al bar, incuriosito, xche’ quando dice…novita’…sarebbe meglio lasciar perdere……Mi attende sorridente, ha cucinato una calda e squisita zuppa di verdure, accompagnata da un rosso appena preso dal contadino…“…Sono stata dallo psichiatra…e…mi ha detto che sono completamente guarita…ci pensi…ne sono fuori del tutto..”…Avevo gia’ chiuso gli occhi quando ha detto…psichiatra….quando poi ha detto sono guarita….ho tirato un sospiro di sollievo…”…Era ora, rispondo…finalmente…basta con tutta quella merda…”…”…E…devo…dice…ringraziare anche te, x essermi stato vicino…”…”…E che devi ringraziare…era il minimo che potessi fare…anche se non credo di essere stato all’altezza della situazione…non mi era mai successo niente di simile…anzi, sinceramente alcune volte non sapevo, non capivo… pensare e pensare  a come avrei dovuto comportarmi…a cercare di farti capire…invece davanti trovavo solo un muro…una testa che pensava e seguiva solo cio’ che diceva quel testa di cazzo del dottore…ma l’importante e’….che ne sei fuori“…Meglio fermarsi con i discorsi…se ripenso a quelle settimane, mi incazzo ancora, tanto poi, un domani, i rigraziamenti vanno tutti a farsi fottere……”….Si dice sorridendo…saro’ ancora seguita a distanza…ma niente piu’ pasticche, goccioline, depressione…”…Affanculo, penso, quante volte te l’ ho detto…Apollo e’ sdraiato accanto la cagnolina, la segue come un’ombra, bevo un altro bicchiere di rosso, faccio due tiri di canna, fuori fa’ un freddo bestiale e abbiamo da camminare x tornare alla macchina, non potendo parcheggiare davanti casa della Teresa, ci vorrebbe la retromarcia x uscire…ma va’ bene comunque, faremo due passi in santa pace….