Elba

Magari ti aspetti che a distanza di una settimana, il vicino di casa si faccia vivo telefonicamente x avere informazioni sulla sorgente, se il livello si è alzato, se arriva dell’acqua, se c’è qualcosa da fare x migliorare la situazione….nada de nada….non gliene frega proprio un cazzo….generalmente lui e famiglia trascorrono tutto agosto sull’isola e mi sembra strano che quest’anno possano cambiare….dormirete con le palle piene di sabbia a meno di un diluvio che duri diversi giorni e che possa stravolgere tutto quanto sta accadendo….Ho provato perfino a scavare, ma con una pala e da solo dove minchia vado?…..e poi sono stanco, mattina e sera al lavoro con quegli altri deficienti che tutti i giorni trovano qualcosa da ridire o qualcosa di ridicolo da fare…Paolo è più che perplesso e non mi meraviglierei se cambiasse aria…è giovane, professionale e con molta esperienza….al contrario mio, dove la gioventù è ormai un lontano ricordo e i soli ricordi ricorrenti sono i debiti da saldare….altrimenti li avrei mandati affanculo molto volentieri…..Jessika dorme, anche lei stremata dal lavoro stagionale, così come il cane che mi sospira e respira fra i piedi in attesa della passeggiata pomeridiana che caldo e stanchezza hanno ridotto di molto….

Febbraio 2009 – Elba

Teresa mi invita a cena…”…Dai vieni, dice, che facciamo due chiacchere…ho delle belle novita’…”…Le lascio Apollo nel pomeriggio, contento di trascorrere del tempo con la fidanzata, che non vedeva da tempo…Torno da lei la sera dopo il lavoro al bar, incuriosito, xche’ quando dice…novita’…sarebbe meglio lasciar perdere……Mi attende sorridente, ha cucinato una calda e squisita zuppa di verdure, accompagnata da un rosso appena preso dal contadino…“…Sono stata dallo psichiatra…e…mi ha detto che sono completamente guarita…ci pensi…ne sono fuori del tutto..”…Avevo gia’ chiuso gli occhi quando ha detto…psichiatra….quando poi ha detto sono guarita….ho tirato un sospiro di sollievo…”…Era ora, rispondo…finalmente…basta con tutta quella merda…”…”…E…devo…dice…ringraziare anche te, x essermi stato vicino…”…”…E che devi ringraziare…era il minimo che potessi fare…anche se non credo di essere stato all’altezza della situazione…non mi era mai successo niente di simile…anzi, sinceramente alcune volte non sapevo, non capivo… pensare e pensare  a come avrei dovuto comportarmi…a cercare di farti capire…invece davanti trovavo solo un muro…una testa che pensava e seguiva solo cio’ che diceva quel testa di cazzo del dottore…ma l’importante e’….che ne sei fuori“…Meglio fermarsi con i discorsi…se ripenso a quelle settimane, mi incazzo ancora, tanto poi, un domani, i rigraziamenti vanno tutti a farsi fottere……”….Si dice sorridendo…saro’ ancora seguita a distanza…ma niente piu’ pasticche, goccioline, depressione…”…Affanculo, penso, quante volte te l’ ho detto…Apollo e’ sdraiato accanto la cagnolina, la segue come un’ombra, bevo un altro bicchiere di rosso, faccio due tiri di canna, fuori fa’ un freddo bestiale e abbiamo da camminare x tornare alla macchina, non potendo parcheggiare davanti casa della Teresa, ci vorrebbe la retromarcia x uscire…ma va’ bene comunque, faremo due passi in santa pace….