Charles Bukowski – E così vorresti fare lo scrittore

E così vorresti fare lo scrittore?
Se non ti esplode dentro
a dispetto di tutto,
non farlo
a meno che non ti venga dritto
dal cuore e dalla mente e dalla bocca
e dalle viscere,
non farlo.

se devi startene seduto per ore
a fissare lo schermo del computer
o curvo sulla macchina da scrivere
alla ricerca delle parole,
non farlo.

se lo fai solo per soldi o per fama,
non farlo
se lo fai perchè vuoi
delle donne nel letto,
non farlo.

Se devi startene lì a
scrivere e riscrivere,
non farlo.
se è già una fatica il solo pensiero di farlo,
non farlo.
se stai cercando di scrivere come qualcun altro,
lascia perdere.

se devi aspettare che ti esca come un ruggito,
allora aspetta pazientemente.
se non ti esce mai come un ruggito,
fai qualcos’altro
se prima devi leggerlo a tua moglie
o alla tua ragazza o al tuo ragazzo
o ai tuoi genitori o comunque a qualcuno,
non sei pronto.

non essere come tanti scrittori,
non essere come tutte quelle migliaia di
persone che si definiscono scrittori,
non essere monotono o noioso e
pretenzioso, non farti consumare dall’autocompiacimento

le biblioteche del mondo
hanno sbadigliato
fino ad addormentarsi per tipi come te
non aggiungerti a loro
non farlo
a meno che non ti esca
dall’anima come un razzo,
a meno che lo star fermo
non ti porti alla follia o
al suicidio o all’omicidio,
non farlo
a meno che il sole dentro di te stia
bruciandoti le viscere,
non farlo.
quando sarà veramente il momento,
e se sei predestinato,
si farà da sè e continuerà finchè tu morirai o morirà in te.

non c’è altro modo
e non c’è mai stato.

Piombino

Le prime perplessità sono nate per il decesso avvenuto il 9 gennaio, a seguito di un’importante e inspiegabile emorragia in una paziente ricoverata. Le analisi hanno poi evidenziato la presenza di eparina e, il 14 marzo, la deduzione che ci potesse essere un intervento esterno alla morte del paziente. Si è iniziato a cercare nelle cartelle cliniche per vedere se ci fossero stati altri casi di sangue non coagulato e ne sono emersi altri 8. Secondo le indagini, la donna è ritenuta responsabile del reato di omicidio volontario continuato, avvenuto nel 2014 e 2015, nei confronti di 13 pazienti tutti ricoverati, a vario titolo e per diverse patologie….”…..Mamma, dico, mentre lei sta sistemando il letto, al suo primo giorno di ricovero….meno male che ti hanno chiamato in ritardo….hai visto che succedeva qui in ospedale….?….”……”…..Ho sentito, risponde….ne parlavano prima le infermiere….ma mica qui dove sono io?….”….”….Come no….lavorava proprio in anestesia e rianimazione….ha seccato pure una paziente che si era sottoposta come te ad un intervento all’anca….”……”…..Ma vai vai, dice….ma con chi se la prendeva?….”….”….Se la prendeva, rispondo, con chi parlava troppo, xciò cerca di stare zitta e tranquilla….”….”….Io io, dice….no ho ancora parlato con nessuno….”….”….Dai che scherzo….comunque ne ha fatte fuori 13, dovrebbero bastare….”….”….Come dovrebbero?….siamo al sicuro o no?….”….”…..Ma si, rispondo…ormai è già al fresco e prima che ne esca fuori….vai….mangiati un panino che da stasera ti terranno a stecchetta….Mia sorella intanto finisce di sistemare la borsa….pigiami, vestaglie, ciabatte, fazzoletti, mutande….ecc….”….E che vai in ferie?….dice soridendo….”….”….Non si sa mai cosa può succedere…dice mia mamma…..”….”….Infatti le dico…non si sa mai cosa può succedere in corsia……specialmente la notte…..”……”….Tanto io non parlo con nessuno, ribadisce mia mamma….zzzz…..muta come un pesce….”…..