Lisbona

I taxi e i tuk tuk sono abbastanza abbordabili….meglio sempre trattare prima, ma alla fine non si superano mai i 10 euro di spesa….i secondi poi, molto spesso sono presi d’assalto dai turisti come le diligenze nei film western….e vai di selfie a più non posso…incredibili….come incredibile è la tranquillità che qui si continua a respirare e ciò che la città continua ad offrire….Non si vedono neanche troppe divise in giro e non ho visto ne un furto ne uno scippo, cose che in Italia sono all’ordine del giorno in qualsiasi città….forse mi è andata sempre bene….Non mi meravigliano infatti, i molti stranieri che lavorano qui e non hanno nessuna intenzione di fare retromarcia…Peccato che i giovani Italiani non abbiano più fiducia nel nostro Paese ed addirittura lo vedono pure dietro una nazione come il Portogallo che x tanti anni fa era quasi terzo mondo….Ci siamo cullati sugli allori ed ora sprofondiamo nella merda senza quasi nessuna via di uscita…riusciamo a battere gli shares con la grande cagata del Grande fratello, si piange con la D’Urso o con gli altri due supertristi della Vita in diretta, mentre centinaia di laureati stanno preparando la valigia, i politici invece della gente che non trova lavoro, si preoccupano delle fake news, una barzelletta, e questa la dice lunga sul quoziente di intelligenza dell’Italiano medio….

Elba

….”….No signora, dico al telefono….la spesa la portiamo noi  a casa, non c’è nessun taxi, tantomeno un autobus….facciamo tutto noi….se preferisce le facciamo pure la spesa, altrimenti ci chiama dal supermercato e noi la riportiamo a casa, spesa compresa…il tutto  x 5 euro, qualsiasi opzione lei scelga…”….”….Ah…risponde….si…forse ho capito….ma voi allora…non avete un taxi?….”….”….Queste non capiscono un cazzo David…..dico….ma porca di quella troia…sui volantini c’è scritto…spesa a domicilio…telefonare ai numeri….che minchia c’entra il taxi, l’autobus….facciamo la spesa e la riportiamo a casa x fucking 5 euro…forse era meglio scriverci così…..”…..”…..Forse risponde David, che ha diviso con me tanti anni Londinesi e che ora si trova come me ,nella merda totale….forse….”…..

Rio de Janeiro

Carlos il taxista che puntualmente mi scorrazzava x le strade di Rio de Janeiro, non si fermava mai, come del resto tutti gli altri tassinari, ai semafori rossi…”…Troppo perigroso…diceva…intende…raccontava di essere stato assaltato gia’ una diecina di volte e che fortunatamente non gli avevano ancora rubato la macchina…Ho da sfamare 5 figli…non posso rischiare di perdere tutto…non ti puoi fermare con il rosso, rischi che qualcuno si avvicini e ti trovi con una pistola puntata alla tempia…qualcuno ha provato a scappare, ma ci ha lasciato la pelle…Holia, diceva…guarda in alto…dove finisce la citta’ iniziano le favelas ed ogni zona di Rio ne ha…da la’, ogni giorno scendono bambini, ragazzi, ragazze che vengono a rubare, spacciare, prostituirsi…e molti di loro sono armati…uh…troppe armi in Brasile…troppe…ti ficcano una pallottola in testa x meno di 10 dollari…Holia, diceva…tengo 20 dollari qui nel portafoglio ed il resto sotto il tappettino…se ti assaltano non hanno tempo da perdere…tu gli dai il portafoglio e loro se ne vanno tranquilli…intende?…”…Guardavo fuori dal finestrino, mentre carlos prendeva a manate l’aria condizionata, si incazzava xchè funzionava solo quando non faceva troppo caldo…ed infatti oggi che sfiorava i 40 gradi era ferma…”…Non capisco…diceva…vamos x una cervezina..in Flamengo…”…Era un misto di curiosita’ e paura…sempre attento a chi si avvinasse…ed anch’io tenevo la mia macchina fotografica ben nascosta sotto il sedile…se mi rubano questa è finita…Il sole stava calando e le strade di Flamengo cominciavano a ripopolarsi dopo la siesta…Carlos suonava in una band di strada che utilizzava solo batterie da cucina…Carlos due coperchi di pentole, un amico due barattoli vuoti contenenti sale grosso o altri semi di una qualsiasi pianta tropicale… un altro un paio di bussolotti con una grossa pentola che usava a mo’ di batteria…con tanto di barman che si piazzava a servire dietro una pila di lattine di birre ghiacciate…e via, nel giro di pochi minuti la samba era servita…Se qualcuno chiamava carlos x una corsa…rispondeva…depois..depois…non posso fare due lavori insieme…diceva sorridendo…rimanevo finchè loro suonavano, bevendo e ballando, finendo poi la serata a letto con qualche mulatta della zona…ovviamente amica della band…e su loro consiglio, che conoscevano perfettamente chi frenquentare e chi no…