Elba

Settimana con clienti simpatici come la sabbia nelle lenzuola….Non c’è verso di uscirne….e pure esigenti….”….Finchè ci pagano dice lo chef….devo ammettere che anni fà c’era un’altra clientela….o forse siamo invecchiati noi ed il nostro limite di sopportazione si è notevolmente abbassato….”…..Il mio limite di sopportazione invece sembra aumentato, xchè in passato clienti così li mandavo affanculo senza pensarci due volte, infatti era un continuo cambiar posti di lavoro….Forse facevo bene prima e forse sbaglio ora….o viceversa?…..

Elba

Nessun aiuto….nessun dubbio….anzi solo certezze….nessuna banca ci verrà incontro….Lo sapevamo….è già tanto che ci hanno ricevuto….mi sono anche vestito…..fin troppo bene e visto il caldo che fa ci sudo anche troppo….su consiglio del Bob che nell’apparenza ha costruito i suoi castelli di sabbia….peccato fossero come cantava Ivano Fossati….tutti in riva al mare….”….Senza un lavoro, dice il Direttore, senza una busta paga….non saprei da dove partire….e poi…un’attività quasi del tutto sconosciuta….ammiro il vostro coraggio, ma solo il coraggio non basta con le banche…ci vuole qualche garanzia in più….e voi in fatto di garanzie non siete di certo al top….potremmo iniziare con qualche richiesta….attivare i canali giusti….magari un promoter o qualcuno del genere….parlatene prima con il vostro commercialista e poi vediamo cosa si può fare…ma la vedo molto, molto difficile…”….”…..Vaffanculo….vaffanculo Bob….almeno un briciolo di speranza ce la poteva dare….almeno qualcosa x iniziare…..che cazzo….con tutta la sudata che mi ha fatto fare, anzi che mi avete fatto fare….vestiti così, vestiti cosà…..vaffanculo, tu e i Direttori, tutti uguali….mica abbiamo chiesto una cifra esorbitante….ha guardato il mio conto 4/5 volte…che credeva che crescesse all’istante….se c’erano i soldi sopra mica eravamo qui a romperci le palle….”…..”….Non hai nulla, pochi movimenti….non sei nessuno e soprattutto non hai nulla da dimostrare….anzi non abbiamo….non abbiamo niente….dice quasi rassegnato….prendiamoci del tempo e vediamo se riusciamo a smuovere qualcosa….”…..Prendiamo tempo….prendiamo tempo….tanto non abbiamo altra scelta….tanto….tanto non costa nulla e già questo è importante….

Elba

Il vicino di casa si è ripresentato a distanza di quasi un anno, con la solita faccia di sempre, infischiandosene dei problemi che ci sono e che ci sono stati con l’acqua….la sorgente non è più prolifica come una volta, nonostante le pioggie che danno l’impressione di essere abbondanti, ma che poi in fin dei conti, quando sono troppo forti non riescono a far assorbire al terreno l’acqua necessaria….C’è assolutamente bisogno di scavare, di fare un pozzo, ma, paradossalmente, delle 4 abitazioni esistenti, solo io che non c’ho un euro, ne reclamo ad alta voce la realizzazione, mentre gli altri che hanno le tasche senza particolari problemi se ne sbattano vivamente…ed allora affanculo tutti ed il prossimo mese tutti senz’acqua x un pò di giorni….mi dispiace x Jessika ma con questa gente ci vogliono solo misure drastiche…si sono lavati il culo fin troppo bene negli anni, quest’anno gli faccio rimanere la sabbia fra le palle….

Rio de Janeiro

Carlos il taxista che puntualmente mi scorrazzava x le strade di Rio de Janeiro, non si fermava mai, come del resto tutti gli altri tassinari, ai semafori rossi…”…Troppo perigroso…diceva…intende…raccontava di essere stato assaltato gia’ una diecina di volte e che fortunatamente non gli avevano ancora rubato la macchina…Ho da sfamare 5 figli…non posso rischiare di perdere tutto…non ti puoi fermare con il rosso, rischi che qualcuno si avvicini e ti trovi con una pistola puntata alla tempia…qualcuno ha provato a scappare, ma ci ha lasciato la pelle…Holia, diceva…guarda in alto…dove finisce la citta’ iniziano le favelas ed ogni zona di Rio ne ha…da la’, ogni giorno scendono bambini, ragazzi, ragazze che vengono a rubare, spacciare, prostituirsi…e molti di loro sono armati…uh…troppe armi in Brasile…troppe…ti ficcano una pallottola in testa x meno di 10 dollari…Holia, diceva…tengo 20 dollari qui nel portafoglio ed il resto sotto il tappettino…se ti assaltano non hanno tempo da perdere…tu gli dai il portafoglio e loro se ne vanno tranquilli…intende?…”…Guardavo fuori dal finestrino, mentre carlos prendeva a manate l’aria condizionata, si incazzava xchè funzionava solo quando non faceva troppo caldo…ed infatti oggi che sfiorava i 40 gradi era ferma…”…Non capisco…diceva…vamos x una cervezina..in Flamengo…”…Era un misto di curiosita’ e paura…sempre attento a chi si avvinasse…ed anch’io tenevo la mia macchina fotografica ben nascosta sotto il sedile…se mi rubano questa è finita…Il sole stava calando e le strade di Flamengo cominciavano a ripopolarsi dopo la siesta…Carlos suonava in una band di strada che utilizzava solo batterie da cucina…Carlos due coperchi di pentole, un amico due barattoli vuoti contenenti sale grosso o altri semi di una qualsiasi pianta tropicale… un altro un paio di bussolotti con una grossa pentola che usava a mo’ di batteria…con tanto di barman che si piazzava a servire dietro una pila di lattine di birre ghiacciate…e via, nel giro di pochi minuti la samba era servita…Se qualcuno chiamava carlos x una corsa…rispondeva…depois..depois…non posso fare due lavori insieme…diceva sorridendo…rimanevo finchè loro suonavano, bevendo e ballando, finendo poi la serata a letto con qualche mulatta della zona…ovviamente amica della band…e su loro consiglio, che conoscevano perfettamente chi frenquentare e chi no…