Elba

La mensa del personale oggi non è un granchè…spesso succede, dipende anche dagli avanzi del buffet, dato che noi siamo sempre i primi poi, a ripulire i frigoriferi….è anche l’unico momento per far rifiatare le gambe e soprattutto i piedi…ti siedi x riposare ma non x fame, mangi x semplice inerzia, x fare incetta di energie che poi il servizio ti succhia, ti consuma….vicino al mio posto, sento parlare un Italiano con sfumature diverse….sono le donne dei piani, una cubana, una tunisina, un’altra mulatta dellla quale non conosco ne nome ne provenienza….più defilata un’ucraina….4 su 4….di Italiane sempre meno…le uniche che resistono, x ora, sono solo al ricevimento…anche in sala, tranne noi uomini, le presenze femminili sono spesso straniere…E’ stato un week/end massacrante, 3 servizi al giorno, colazione, pranzo e cena, neanche il tempo o forse solo il tempo di una doccia, molto veloce…gruppi, privati, cene di privati, direzione, comunioni, ricevimenti…non si capisce più un cazzo…due settimane di lavoro ma sembra passata un’eternità…Il Maitre, ancora dimissionario, ce le fa cacare tutte…tante piccole vendette che ci portano via tempo prezioso…ne trova sempre una nuova x farci allungare il turno di servizio….affanculo…

Chianti

Sono giorni questi, che in me stesso lentamente trovo lo sconforto di non trovare niente. Dopo la perdita di Apollo si è infiltrata in me la cupa consapevolezza della mia inerzia di rinunciatore…Ho messo da parte le letture, tutte le voglie apparenti e tutto ciò che facevo quotidianamente con il cane…le lunghe camminate, le foto…perfino il giardinaggio che da ultimo seguiva solo con lo sguardo, dopo aver cercato inutilmente la forza per continuare ad essere a mio fianco…Sono giornate di tedio, di pena, di un’angustia di vivere che non mi sembrano intollerabili solo perchè riesco a tollerarle…Mi tornano alla mente poche parole di un grande poeta…”…Ogni sforzo è un delitto, perchè ogni gesto è un sogno inerte…”…