Elba

Appurato che lo Chef non accetta di buon grado consigli culinari, meglio starsene zitti e viaggiare con il vento il poppa, come direbbe Alessio, navigatore di lungo corso….capelli lisci che cadono sulle spalle ed oltre la metà dei suoi 43 anni passati in mezzo al mare, non sempre si trova a suo agio quando deve mettere i piedi in terra….”…Anzi dice, più che mettere, tenere i piedi in terra è una cosa che non mi si addice….solo a mare aperto ritrovo me stesso…”….”….Almeno ti ritrovi gli dico, mentre butta giù uno shottino di grappa dopo aver gustato sempre con molta calma, il caffè….io manco quello…vivo in due corpi separati…una parte di me si è stancata di lottare…l’altra cerca sempre nuove sfide…come scalare una montagna senza mai scorgerne la vetta…..”….Pino Danile canta….a suo tiempo che fa….voglio solo….voglio un’ora famme ricurdà…alleria….che se ne va….a suo tiempo che fa se la mia voce cambierà….a suo tiempo va e non mi grida più…no non gli resta solo quello che non vuoi non ti aspetti niente xchè lo sai…ma tu non cresci mai…no…no…no….”…..Alessio ascolta chiudendo gli occhi….”….Che ricordi…dice….questo pezzo….ero a Lubecca, in Germania….straordinaria città…tra chiese Gotiche e stradine Medievali, non a caso Patrimonio dell’Unesco, dove un canale d’acqua circonda ad anello il centro città….lavoravo x una tipa piena di soldi, ed eravamo ormeggiati proprio nel canale…lei era un pò strana e vegana….la notte quando tornavo a bordo, pieno di birra in corpo, talvolta mi facevo un kebab prima di salire e a lei solo a sentirne l’odore veniva da vomitare…..Così fui mandato a dormire in una stanzina da poco dentro un vecchio bordello…niente male agli inizi dice….quando avevo del tempo libero cucinavo x le ragazze, uscivamo anche insieme….la cosa mi piaceva dice sorridendo….ragazze che poi, nel giro di poche settimane si fecero fuori tutti i miei stipendi….tornai a casa senza un soldo….non ti consiglio conclude, dopo un colpo di tosse che lo lascia senza fiato x qualche minuto…..di affittare una stanza in un bordello….”….

Novembre 2009 – Elba

Mi sintonizzo su’ un canale Inglese, mentre preparo un caffe’…stanno trasmettendo news…l’acqua sta’ bollendo, la mescolo con il solubile, un cucchiaino di zucchero e una goccia di latte….Chiudo gli occhi…sembra di essere tornato a Londra, nella famosa living room di Brixton…la voce della gionalista fa’ scorrere velocemente le news…nelle narici, l’odore inconfondibile del caffe’ solubile…stesso aroma, stesso profumo, come anni fa’…ci manca solo quello….emanato della moquette…quella vecchia, scura, sudicia moquette, che non si puliva neanche se la lavavi e rilavavi, la disinfettavi, usavi il vapore, i saponi, le schiume…niente…il suo odore ti rimaneva intaccato nel naso…puzzava di birre rovesciate, latte, caffe’, the’, succhi, polvere, sudore, tabacco, cenere, canne…tranne che in cucina, ti seguiva ovunque….Simona era sempre pronta con l’aspirapolvere, mentre noi ci curavamo solo di…deviarne…il puzzo…magari rovesciandoci sopra qualcosa di…profumato…Max diceva sempre che l’unico rimedio possibile, era quello di fumare della buona erba, in modo che l’odore rimanesse prigioniero della moquette…Ci sono stati fumati ettari di erba, ma i risultati sono sempre stati scarsi…Fuori tira un forte scirocco, un vento che a Londra mancava…e che a casa invece, abbassa notevolmente le nuvole da creare una fitta nebbia…Le news scorrono…il caffe’ e’ quasi alla fine, accendo un bel cannone, mentre Apollo reclama gia’ la sua porzione di crocchette…seduto di fronte al sacco, orecchie tirate indietro, sembra un soldatino sull’attenti….non si muove finche’ non lo servi….Mi butto sù l’ultimo libro di Stefano Benni…sempre molto simpatico e divertente…pura fantasia che pero’ in parte rispecchia, la nostra realta’ quotidiana…I cuccioli sono sempre più vivaci, a distanza di poche settimane riescono gia’ a camminare seppur goffamente…si rotolano in terra, si mordono, si leccano, qualcuno prova in timido abbaio…qualcuno piange ancora…fra loro si nota gia’ il più forte e il più debole….Margherita alterna momenti da vera madre ad altri nei quali non vede l’ora di sbarazzersene, comincia ad essere stanca, specialmente quando cercano ancora di puppare, xche’ ora lo fanno con più forza, decisione e con lo spuntare dei primi denti, procurano dolore alle gia’ martoriate mammelle….sono bellissimi, regalano una gioia immensa anche se il pensiero ricorrente è sempre il solito…chi se li prendera’…?….