Roma

Alessandro ha i tratti somatici decisamenti marcati, ma paradossalmente le mani ben curate, così come i capelli, le ciglia e le sopracciglia, sembra quasi perennemente truccato e si muove sempre con molta calma e precisione….l’esatto mio contrario, sempre confusionario, poco curato e con movimenti altalenanti, passo dalla calma più assoluta ad una frenesia quasi disarmante e disarmata….Dario, invece, alto e magro, capelli lunghi e brizzolati, non ne darebbe l’idea,  ma è invece un ottimo pasticcere in uno dei migliori hotel dell’isola….Stiamo andando all’apertura officiale di Monavie Italia, il multilivello che da circa un anno tutti e tre seguiamo con la speranza di arrivare a vedere cascare nelle nostre tasche, qualche foglio colorato di euro che conta…..L’hotel è lo Sheraton, all’Eur, posizionato appena fuori dal G:r.a., ci sono un migliaio di persone con ospiti da tutta Europa…un pò di scena ci vuole, urla di gioia, musica ad alto volume, scenografia in American style, specialmente x i nuovi che dopo una giornata a sentir parlare di qualifiche, rubini, diamanti, vite che cambiano, in meglio, partiranno sicuramente spediti in questa nuova avventura….Si alternano uno dopo l’altro sul palco, le qualifiche migliori, raccontando la loro esperienza personale, qualcuno si emoziona al ricordo dei tempi bui e difficili, versando pure qualche lacrimuccia….tante anche le donne con molte di loro che hanno veramente bruciato le tappe, come non si sa, ma la fica è sempre un valore aggiunto….io ho iniziato senza neanche i soldi x comprare una singola bottiglia, xtanto altro che lacrime, quando e se, riuscirò a venirne fuori….Al di là delle singole esperienze, il prodotto c’è, è buono e fa veramente bene, il riuscire poi a raggiungere una qualifica che conta e soprattutto che ti fa guadagnare bene è ovviamente soggettivo, inutile scaricare le colpe su altri se non riusciamo ad emergere….rimane comunque una questione di gruppo, più quest’ultimo è forte e più facile diventa andare avanti e scalare posizioni, cercando sempre e sperando pure di trovare qualcuno migliore di noi stessi….

Ejay Ivan Lac

Quando guardi una fotografia non vedi solo uno scatto, ma la capacità che ha l’uomo di riuscire a fermare il tempo, con una semplice creazione, la fotografia ferma i secondi, ferma il momento, cattura le emozioni, perché la nostra esistenza è una lunga pellicola, e possiamo fermarla quando vogliamo per riguardare le scene migliori.

Elba – Aprile 2010

Le riprese di sicuro inizieranno in tarda mattinata, ma il raduno è fissato x le 6,30 fuori dell’hotel…. fa freddo e tira un forte e sgradevole vento da nord….meno male che ho con me un bel libro, xche’ l’attesa sara’ molto lunga…le solite noiose file, x firmare, x il trucco, x il vestito…Al Bob è andata meglio, è riuscito a strappare una piccola parte…quella del Sindaco, pochi minuti che gli permetteranno di guadagnare molto di più rispetto a noi e di non rompersi troppo le palle ad andare su e giù x il set, come un gregge al pascolo….”…Sei sempre la solita merda, gli dico, mi hai tirato dentro questa storia e….”….”….Che cazzo vuoi che ti dica…mi hanno chiamato, ho accettato…ed eccomi qua’ con il copione in mano…è da ieri sera che lo leggo ma non mi ricordo un cazzo…”…Dopo un paio di caffè e dopo aver indossato il vestito da scena, rimango con il Bob…a ripassare la parte…non è particolarmente difficile, ma abbastanza lunga e xtanto sara’ molto facile andare in merda…specialmente davanti la macchina da presa…Sulla terrazza dell’hotel, un’antica villa ottocentesca, immersa fra gerani ed ortensie, che si affaccia direttamente sul golfo di Portoferraio, stanno preparando il set…Nel candore del colonnato in stile neo classico è scritta la storia di questa villa da sogno che fa della raffinatezza un segno di distinzione…Ancora non ho capito bene se sara’ una festa, un matrimonio o comunque qualcosa dl genere, dato che non ci hanno detto nulla di preciso ma dalla preparazione di diversi buffet, è evidente che intorno ai tovali dovremo far finta di festeggiare…Il Bob sta’ ridendo, non ho capito il xchè…”…Continuo a non ricordarmi un cazzo, dice…”…intanto il regista sbraita come un cane….nessuno di noi si comporta come lui vuole…o vorrebbe….di sicuro in molti hanno poca esperienza…le comparse romane, dice, in confronto sono gia’ mezzi attori…ma non giustifica il fatto delle sue continue richieste e del modo altrettanto volgare e maleducato che usa x rivolgersi a noi…rimango in attesa della scena del Bob, altrimenti lo avrei mandato volentieri affanculo…Il vento continua a soffiare ed a girare, da nord verso sud-est e di nuovo da nord….una vera rottura di coglioni….ci infiliamo dietro una palma e fumiamo una sigaretta…Il Bob finalmente entra in scena…non va’ male…anche se effettivamente, forse x l’emozione, dimentica parte del copione….Lo prendo un po’ x il culo, ma dopo poco, mando affanculo anche lui e vado via…