Oriana Fallaci

Niente ferisce, avvelena, ammala, quanto la delusione.
Perché la delusione è un dolore che deriva sempre da una speranza svanita, una sconfitta che nasce sempre da una fiducia tradita cioè dal voltafaccia di qualcuno o qualcosa in cui credevamo. E a subirla ti senti ingannato, beffato, umiliato.
La vittima d’una ingiustizia che non t’aspettavi, d’un fallimento che non meritavi. Ti senti anche offeso, ridicolo, sicché a volte cerchi la vendetta. Scelta che può dare un po’ di sollievo, ammettiamolo, ma che di rado s’accompagna alla gioia e che spesso costa più del perdono.

Elba

Il locale è carino, spartano e sorge su di un molo all’interno di un grosso cantiere navale…..Un vecchio capannone, magazzino, un deposito ristrutturato, non ho ancora capito bene da cosa deriva, fatto stà che lo chef con il quale ho lavorato quest’estate, mi chiama e chiede di andare….”…..Dai, dice, ci vuole un responsabile, qualcuno di fiducia, di esperienza, c’è da rilanciare il locale….”…..So già come andrà a finire…rilanciare, esperienza, fiducia…..mi ritroverò solo come al solito, responsabile di me stesso e più lavoro ci sarà e più culo mi farò….Come alternativa intanto mi sparo un paio di sere al vecchio hotel….le solite cene, i soliti gruppi di fine stagione, il solito personale, ridotto all’osso che non ha più voglia di niente, neanche di parlare, vuole solo finire la stagione, conta i giorni che mancano come facevamo noi da militari e le ultime settimane invece, che sembrano mesi….

Elba

Il Bob non si rassegna all’idea del campeggio, seppur come dipendente….”….Vediamo come butta, dice, un lavoro vale l’altro, se poi ci troviamo bene e i numeri sono dalla nostra parte, il prossimo anno potremo provare a prenderne la gestione….”….Continuo ad ammirare la sua fiducia ed il suo ottimismo, al contrario mio che non vado oltre la giornata, figuriamoci pensare al prossimo anno….Intanto mi sono mosso in altre direzioni, come sempre faccio prima della stagione, e come sempre vado incontro a colloqui poco rassicuranti….”….Cerco un responsabile di sala, mi dice un signore con gli occhiali sulla quarantina, una persona della quale mi possa fidare, insomma il mio referente….il locale si affaccia sul mare e oltre al lavoro dovrebbe fare anche un pò di public relation con i passanti….capisce….il posto è piccolo e la concorrenza tanta….”….”….Ok rispondo….non sono nuovo a mansioni del genere….e riesco sempre a pubblicizzare molto bene, specialmente con i turisti….ho la battuta facile….sempre nei limiti del ragionevole…..inoltre ho buona conoscenza di vini, Toscani e non e parlo diverse lingue….insomma, in sala so destreggiarmi abbastanza bene, difficile, molto difficile che qualcuno si lamenti del mio servizio…..”……”….Le lingue sono importanti, dice, però i primi due mesi sarebbe solo, il personale inizierà verso la fine di maggio….insomma, prepare, servire, pulire, tutto da solo…ma non si preoccupi, ci saremo poi, io e mia moglie, che fra l’altro è molto pignola sulla pulizia….”……E sti cazzi….responsabile di cosa?….di se stesso…..?…..e pure pignola sulla pulizia….però mi daranno una mano….quando sei in merda sai su chi contare….il marito, la moglie oppure la figlia, magari la mamma e la suocera…….sempre i soliti discorsi….loro che intascano e noi a spaccarci il culo…..”….Ok rispondo….ho capito….x quanto riguarda i riposi….come vi organizzate….si fanno, si recuperano…..?….”….”…..Non ci sono riposi…non si possono fare…sa…la stagione….la stagione è quella che è….”…..Non si fanno riposi….la stagione è quella che è…..e che vuol dire….vuol dire che saranno 183 giorni di lavoro senza uno di festa….incatenato dall’inizio alla fine…..che spettacolo avrebbe risposto Lesliye….che spettacolo….