Elba

Oggi c’era il pranzo di Natale con tutti ivolontari che partecipano alla parrocchia, le famiglie in difficoltà e gli extracomunitari che non sanno dove andare per trovare un pasto caldo…Grandi tavoli con tanto di tovaglie rosse, un pò di edera, qualche pezzetto di vischio rimediato in giardino e pure antipasto e vino….Durante la preparazione delle posate di plastica che usualmente arrotoliamo in tavogliolo di carta, una signora ci chiede di poterle legare con della raffia da lei procurata….Il bombarolo che ha quasi perso del tutto la vista si mette di impegno a legare lasciando però il filo troppo lungo….la signora lo riprende ed io scherzando dico…”…E’ abituato alle micce signora, fa tutto un pò più lungo….”…..Ci ride pure lui, quando però c’è da fare qualche lavoro di precisione si mette la con una pazienza infinita….”…Meno male dice, mi sono ridotto in questo stato, perchè produrre e far esplodere qualcosa era meglio di un orgasmo…..ogni giorno avevo bisogno del botto….”….Ne parla così con passione che davvero non riesco a capire cosa si possa trovare a confezionare bombe e godere nel farle esplodere….che poi come dice c’è eplosione ed esplosione….dipende dalla velocità e soprattutto da cosa rimane dopo….Mi mostra pure dei video spiegandomi il tipo di esplosivo usato e cosa ne è rimasto….Si parte, ad arrivare per prime sono le badanti della zona, delle bestie disumane, alte e robuste, le mani sono delle vere e proprie motopale….si siedono accanto al nostro tavolo….faccio l’occhiolino al Macedone….”….Sono arrivati i tuoi parenti….”…..”…..Parenti….queste sono tutte peccatrici, queste ti saltano addosso e non ti lasciano più e poi svuotare tuo conto in banca…e palle….palle svuotare molto bene….quando vengono a fare confessione io mettere canzone bandiera rossa con telefono….tutti peccatori fedli però….Va a fumare l’ennesima sigaretta….fuma una cifra, alcune con un bocchino che dopo aver finito ripone subito in tasca….mi mostra l’unico dente, nero, che gli è rimasto sopra….”…..Bisogna far esplodere, mi fa troppo male e poi prendo troppi antibiotici….”…..”….Prendi badante e poi ci pensa lei….”…..Sorride…Ha la faccia buona, tranquilla e gioiosa….fra poco è Natale, mi rattrista un pò saperlo solo, magari gli porterò qualcosa da bere….

Luglio 2009 – Elba

…”…Gluca, dice la signora…con l’inconfondibile accento tedesco…quali sonooo.. i tuoi tavooli…?….devi seguirli bene, fino a fine serata…e non ti….accoppiare con Gustavo…quando c’e’ lui siete sempre insieme….a parlare e ridere…va’ a finire che non lo chiamo piu’…sempre troppi bla….bla…bla…”….Non rispondo neanche…sono gia’ a pezzi…un’altra cena del Rotary…e’ tutto il giorno che spostiamo tavoli, sedie, bicchieri, posate…montare il buffet in piscina, un altro tavolo a destra…e poi un altro…e poi un altro ancora….su’ e giu’, senza sosta…a fine serata avro’ fatto le scale almeno un 150 volte…arrivando ad un momento che diventa difficile anche alzare il piede x fare solo, un semplicissimo scalino…non ci resterebbe che qualche battuta x tenere alto l’umore…subito sedata pero’…non ci deve essere tempo x scherzare…”…Affanculo gustavo…non mi girare piu’ intorno gli dico…non sopporto ulteriori richiami…beviti un bel bicchiere di vino e vai affanculo…tanto lo sai…noi due siamo seguiti a vista…”….Non vedo l’ora di iniziare a lavorare la notte, tutte queste cene a bordo piscina mi hanno prosciugato le energie, troppe ore, troppo lavoro, troppo da fare…ci vuole una settimana x riprendersi dopo un giorno cosi’ lungo, interminabile…ed appena stai meglio, zac, e’ in arrivo un’altra festa…continuo a cambiare la t-shirt bianca, fradicia di sudore, che ho sotto la giacca bianca alla coreana, pesante come una coperta, dove non passa un filo d’aria…dei piedi meglio non parlarne…vedo Gustavo che cammina a gambe divaricate…”…Il sudore mi ha procurato, dice, una striscia rossa in mezzo al culo…non cammino piu’…”…Sorrido xche’ e’ una cosa che ho avuto frequentemente, specialmente in queste serate, ma grazie a Teresa che mi ha trovato una buona crema, proprio fatta apposta x queste irritazioni…ne riesco a limitare i danni…”…Devi soffrire gli dico…fino alla fine…”….Sono quasi le due del mattino e siamo ancora in alto mare, sbucano bicchieri da tutte le parti…dall’alto la luce della luna piena si fa’ largo fra le palme, in sottofondo i rumori notturni del bosco…chiamo gustavo….”…Dimme gluca…con chiaro accento spagnolo risponde…”….Vaffanculo…”….