Elba

Dopo una mattinata di pioggia intensa la luce del sole sembra grottescamente brillante, come un’ inondazione di diamanti. Sofocle asseriva che la sua liberazione dal desiderio sessuale nella vecchiaia era come la fuga da un padrone pazzo e furioso. A me basterebbe liberare solo la testa dai mille pensieri. I pensieri del cane al quale penso giorno e notte, a quelli per il Bob che sembra abbia ripreso possesso del corpo dopo il lungo intervento ma dove però le speranze di guarigione sono appese a qualche Santo in cielo e infine mia mamma che non posso seguire con costanza dato che mi sparo un 9/21 al lavoro, con mia sorella che non sembra fare abbastanza e soprattutto mettere da parte i rancori e le discussioni avute in passato.

Elba


Londra….Londra….ultimamente sogno spesso di essere nell’amata capitale Inglese…sembra così tutto vero che parlo perfino in Inglese…Sogno la casa di Brixton, i posti di lavoro, di camminare con Jessika per Camden Town mostrandole ke zone dove facevo i mercati…le viuzze dì Soho dove con il Bob con infilavamo nei classici Chinese Restaurant a prezzo fisso e facevamo scorta per una settimana. I soldi non bastavano mai e andare al ristorante era più che un lusso…non si mai capito cosa ci fosse sul buffet ma le loro salse coprivano magnificamente gli aromi, solo più tardi all’uscita del pub, camminando fra le scorciatoie dove perlopiiu era ammassata la loro monnezza, si capiva dagli odori che riuscivano a scacciare pure i cani, cosa ci eravamo buttati giù qualche ora prima. Talvolta sembra tutto così veritiero che mi congratulo con me stesso, finalmente dico, sono tornato, affanculo Italia. Sogno i posti dove stavo per aprire un bar, ma la recessione dei primi anni ‘90, la mia ancora inesperienza e lo scoraggiamento ricevuto anche da chi a Londra viveva da anni, hanno contribuito che così non fosse e questo penso sia uno dei miei più e incurabili rammarichi,  dato che solo qualche anno dopo ne sono stati aperti a centinaia.. Finiamo per odiare le cose che una volta amavamo? Oppure per amare le cose che ci hanno portato qualche infelicita’ e come i primi anni di lavoro Inglese, qualche umiliazione?

Elba

Oggi c’è vento, ma d’altronde qui è un punto che prende quasi tutte le correnti, scrivo quasi per non dire tutte perché qui nonostante siamo rivolti a sud, con l’isola di Montecristo che emerge sullo sfondo del mare, prendiamo pure tutti i venti del nord che in estate piena quando le temperature si fanno elevate fanno da ventilatore naturale, ma in giornate come oggi rompono proprio i coglioni. Faceva più caldo e tempi migliori durante la quarantena. Ricordo Gessica che girava intorno casa e non voleva spingersi troppo oltre la strada per paura di beccarsi una multa, io me ne sono sempre infischiato anche perché abitiamo nel nulla, intorno noi solo bosco, cinghiali e mufloni, pertanto il virus o ce lo portavano a casa o non l’avremmo preso neanche a cercarlo. Un gabbiano si avvicina alla ciotola dove metto dei croccantini per una coppia di gattini selvatici, finirà come sempre per finirli, se lo guardi fa l’indifferente ma appena giri la testa si tuffa sul cibo. È un uccello che mangia di tutto, non si tira indietro su niente. I turisti ancora sono solo un sogno notturno, ma non mi preoccupo, tanto peggio di così non può andare. Del Bob non si saprà niente fino a domani.

Elba

Il Bob è sotto i ferri….poco più di un anno fa eravamo insieme al locale per cercare di dare una svolta positiva al nostro futuro. Non è andata come speravamo ma i debiti con calma li avremmo ripagati, la salute invece è come il vento, quando prende l’indirizzo sbagliato non c’è verso che tenga. Speriamo bene anche se l’intervento e soprattutto il post degenza non sarà cosa da poco. Gli verrà asportato parte del pancreas e come mi spiegava lui, si dovrà aspettare e vedere come reagiranno gli altri organi interessati. Sarebbe stato meglio intervenire prima ma questo cazzo di covid ha scombussolato tutto. Che merda, non ci è nemmeno permesso di essere presenti, sempre per causa virus e bisogna solo attendere dall’esterno ad aspettare una telefonata del professore per saperne di più. Speriamo che se lo ricordi…Mille cose ti passano per la testa senza riuscire a focalizzare nulla…i nostri viaggi, le nostre cazzate, le discussioni più accese, gli enormi sbagli commessi ma anche forse, qualcosa di buono che però in tanti non ricordano, innumerevoli momenti divisi insieme in questi 43 anni di amicizia che ci portiamo dietro….Seppur con caratteri completamente diversi, l’abbiamo sempre portata avanti anche contro le più cattive dicerie, le invidie di chi si deve accontentare quando va bene, di un amicizia su Facebook…Il cane  continua la sua battaglia, ora siamo ad una diecina di iniezioni di antibiotici, il veterinario non si sbilancia ed anche qui ti consumi nell’attesa di ciò che potrebbe accadere da un momento all’altro….Del lavoro meglio non commentare, pochi turisti ed incassi che non coprono neanche le spese. Dei famosi e sbandierati aiuti dallo Stato neanche l’ombra, niente, come se fossi invisibile o forse lo sono per davvero e non me ne son o ancora accorto.