Elba

Le fobie aumentano giorno dopo giorno. Ora l’ha presa con i moscerini e i ragni, li vede dappertutto. Addirittura la trovo seduta con il fazzoletto che le copre metà faccia fin  sotto gli occhiali, racchetta elettrica, che dovrebbe servire a prendere le mosche, quando però ci sono, in mano, muovendola da destra a sinistra meglio del miglior Djokovic. Poi ci sono i gatti che portano in casa le pulci…. te non le vedi dice, ma io si….la cottura della pasta è sempre indietro anche se talvolta è così morbida che quando la salto in padella quasi si raggruma…le zuppe più passate dei passati, con i secondi sono quasi spalle al muro, c’è rimasto poco da cucinare…Della tv meglio non parlarne, sempre a manetta e lei che parla, giudica, commenta ogni programma per poi chiedere di cosa trattano ed io che non ho capito una beata mazza….Questa nuova investitura da badante non è facile da portare avanti, quando poi faccio le pulizie o la lavatrice è come fare un esame ogni volta, che puntualmente non passo. Meno male che vivendo fuori mano si è tranquillizza con il virus…. Mamma a parte me, te lo possono trasmettere solo i cinghiali…qua siamo solo noi e loro anche se da qualche giorno c’è una nuova presenza che al momento vive in un camper nel parcheggio di casa.

Subsonica-Corpo a Corpo

Stanco di vedere le parole che muoiono
stanco di vedere che le cose non cambiano
stanco di dover restare all’erta ancora
respirare l’aria come lama alla gola.
Stanco di vedere le parole che muoiono
stanco di vedere che le cose non cambiano
stanco di dover restare all’erta ancora
respirare l’aria come lama alla gola.
Andare a piedi fino a dove non senti dolore
solo per capire se sai ancora camminare.

Il mondo è un corpo coperto di lividi,

i miei pensieri sempre più vividi.
Corpi sulla strada che si lasciano affittare,
tavole anatomiche da saccheggiare.
Corpo perfetto, corpo immortale.
Il corpo è la frontiera che si può violare.
Santi burocrati sangue d’ipocriti
la vita spesso è una discarica di sogni
che sembra un film dove tutto è deciso
sotto ad un cielo d’un grigio infinito.
Andare a piedi fino a dove non senti dolore
solo per capire se sai ancora camminare.
Sono le gambe piene di lividi,
sono pensieri sempre più ruvidi.
Corpi di macerie da telegiornale,
corpi diplomatici in diretta a conquistare.
Suona la marcia suonala ancora,
la morte veste bene quando scatta l’ora.
Cristi che piangono per troppo dolore,
l’angoscia di un pianeta che puoi sezionare.

Elba

Quelle sospirate e sognate due ore di stacco dal lavoro, che avrebbero dovuto ricaricarmi e soprattutto farmi riposare, specialmente in Agosto quando sei al picco della stagione, con mia mamma a casa da sola per tutto il giorno, si sono rivelate un boomerang. Correre per fare la spesa, prepararle qualcosa di veloce e soprattutto di masticabile, perché il problema principale è riuscire a far sì che il boccone scenda e faccia il suo giusto percorso, altrimenti c’è anche il rischio rigurgito, ma soprattutto assecondarla, rimanere in silenzio ad ascoltare le continue lamentele sulle infermiere, le quali secondo lei non fanno mai la medicazione a dovere, le continue domande su chi e perché mentre tu chiudi a malapena un occhio e proprio mentre ti si annebbia tutto lei riparte a voce alta facendoti sobbalzare sul divano.

Elba

Sono sicuro che troverò mia mamma secca e dura in poltrona o a letto, unici due posti dove passa l’intera giornata…..la vedo indebolire giorno dopo giorno e le varie vicissitudini occorse da quando è andata da mia sorella, la quale come pensavo non ha avuto un briciolo di pazienza, e di conseguenza me la ha sbolognata lo scorso luglio, la stessa pazienza che non ha mai avuto neppure Gessica,  le hanno dato un enorme tristezza e delusione. Ha un carattere difficile, al  limite della sopportazione, non le sta mai bene nulla e ha mille fobie, ma come spesso ripeto è alla soglia dei novanta, non cammina quasi più e non riuscendo più a fare anche le cose più semplici che le riempivano le giornate, dal cucinare a fare un dolce, dal cucire o pulire dove poi solo lei vedeva sporco, le è rimasto solo lo schermo tv e l’attesa per le infermiere a domicilio, che meno male vengono due volte la settimana a curarle delle ulcere che bisognerebbe vederle per capire il dolore che arrecano. Pertanto l’unica soluzione è quella di replicare il meno possibile ed assecondarla anche nei momenti più difficili. Ultimamente si addormenta con una facilità estrema tanto che mi viene spontaneo di avvicinarmi e sentire se respira, sia durante il giorno che durante la notte. In finale siamo rimasti soli, io e lei, mia sorella si fa vedere per un oretta, una  volta la settimana, senza interesse, senza una sorpresa, senza mostrare niente che si discosti da una visita informale, peggio che andare a trovare un conoscente all’ospedale. Gessica invece appena finita la stagione ha subito avuto un inutile discussione che poteva tranquillamente evitare, per finire poi a strascichi di chi era la colpa, di chi ha fatto quello è di chi ha fatto altro. A tutti piace uscirne e rimanere puliti, tutti froci col  culo dell’altri .

Elba

Bensì la stagione fosse partita zoppicante, con Maggio e Giugno quasi nulli, c’è stata poi una  forte ripresa nei mesi successivi che ha compensato le perdite iniziali. Non posso lamentarmi anche se nel momento migliore sono arrivate le difficoltà maggiori. Controlli ogni tre per due dovuti da esposti in comune nei miei confronti senza per altro nessuna valida ragione. Praticamente fino allo scorso anno lavorando poco, non ho rotto il cazzo a nessuno, quest’anno invece che le cose sono cambiate in meglio, sono anche aumentate le gelosie e sono partiti i bastoni fra le ruote. Luglio, Agosto e Settembre sempre con l’ansia di nuovi controlli…..To be honest come direbbe Ralf da Londra, non si può neanche essere contrari ai controlli, ma quando ti alzi alle sette la mattina e torni a casa alle 23/24 con uno stacco se va bene di un’oretta e mezzo per sei mesi di fila, ti aspetteresti un eventuale controllo durante l’arco della giornata e non alle 19 nel bel mezzo dell’aperitivo, mandando in confusione me, personale e clientela. Ma va bene così…