Elba

Luisella la fioraia, così è chiamata una buffa signora sopra la cinquantina, strabica e alla quale manca anche qualche venerdì, ma che conserva nonostante tutte le sue problematiche, un aspetto giovanile, ogni tanto si ferma a giocare a quelle cazzo di macchine del video poker, spendendo in poco tempo le poche mance che raccatta consegnando fiori ovunque…uffici, case, negozi…”…Dai Luisella, le dico…cerca di vincere qualcosa oggi…”…lei sorride ed anzi, talvolta vuole pure che mi allontani…”…Non mi guardare dice…”….Ieri però involontariamente ho premuto un tasto a sorpresa ed è uscita una combinazione che le ha fatto vincere 70 euro…era visibilmente felice, rideva, mi guardava sembrava le avessi fatto chissà cosa…ha raccolto le monete nei palmi delle sue piccole mani e mi ha detto…”….Prendine la meà….mi hai aiutato a vincere…”…”…Ma vai, ho risposto…figurati se sono stato io…non ci capisco un cazzo…ho solo premuto un tasto…a caso…ti ringrazio…ma tieni tutto te…la vincita è solo tua…”….E’ da quando sono bambino che la vedo consegnare fiori, sicuramente dietro una paga non eccezionale…non essendo normale del tutto è sempre stata bersaglio di scherzi da parte dei ragazzi del paese, me compreso…ma mi avrebbe donato la sua metà di soldi volentieri, al contrario di giocatori incalliti che talvolta ti chiedono di provare insieme e se come spesso capita di allontanarti nel momento della vincita, ti dicono che in quella giocata i soldi erano solo i loro…i nostri erano finiti…affanculo…merde…stappo una birra…e vai luisella…vai….

Gennaio 2010 – Elba

Mentre sto’ aspettando che escano alcune pizze dal forno, mi annuso la felpa rossa dei Radiohead….l’avevo presa nel 2001, al concerto della band Inglese, all’arena di Verona, con Simona…L’ho messa ieri, dopo la piscina, ci ho lavorato al bar, dormito, ritornato al bar e stasera, non avendo avuto il tempo di potermi cambiare, ci sono venuto a servire x un extra in pizzeria…E’ un misto di odori, del letto ancora…di quell’odore che solo la mattina sa’ regalare…di quando sei ancora a letto e non hai voglia di alzarti, xche’ e’ il momento migliore di tutta la dormita…puoi coricarti anche la sera alle 9, ma come si sta’ la mattina al risveglio non ha eguali…quando fa’ freddo poi…odora di cucina, di pomodoro, di pizza…Cerco di spiegare una comada al pizzaiolo…un uomo sulla sessantina, che porta ancora rigorosamente la bustina bianca in testa, come i vecchi panettieri…”…una speck, cipolla e gorgonzola bianca…una funghi, gorgonzola e crudo…ed una wusterl e patatine fritte…”….”….E il budello di su’ ma sopra ce lo vuole…risponde…ma che cazzo di pizze mi fai fare…ne ho gia’ fatte più di cento…affanculo…le faccio quando ho tempo…digli di aspettare…”…Rispondono tutti così quando sono nella merda…e poi comunque queste nuove e bizzarre ricette farebbero incazzare anche me…che cazzo di sapore puo’ avere una pizza…wusterl e patatine…eppure x i ragazzini, che si vestono tutti uguali, che fanno tutti le stesse cose e che mangiano tutti le stesse cose, è la più richiesta…xfino kmia nipote 14enne, si fa’ portare a scuola durante il tempo pieno, un panino con un wusterl e patatine fritte, con tanta maionese e ketchup…agli inizi le portavo le due cose separate…mentre lei insisteva e alla fine ottenuto, di avere tutto insieme…sti cazzi…contenta lei…Lo chef intanto, mi chiede se c’è qualcosa di liquido da buttar giù…x liquido intende, rum, whisky, grappa, cognac…deve bruciare x capire…il lavapiatti invece mi chiede un apribottiglie…”…e lascialo quì fino a fine serata…dice…”…deve avere qualche bottiglia di vino imboscata…e x non farsi notare…la sala è piena…c’è molta confusione…tutti mi chiamano chiedendomi qualcosa…chi da bere…chi il pane…che vuole ordinare e chi invece ha gia’ ordinato ma non ancora mangiato…un tavolo di ragazzini, festeggia il 18imo compleanno di uno di loro, bevendo, buon x loro, coca cola, fanta,esta the’ alla pesca ed al limone…ne buttano giù a litri, di quell’acqua colorata ed aromatizzata…quando feci 18 anni io, finì invece, con una sbronza collettiva…

Ottobre 2008 – Elba

Approfitto del sole, di un leggero vento del nord, dopo 2 giorni di vera tempesta, con tanta pioggia e vento, che hanno costretto il fido Apollo, terrorizzato, a nascondersi sotto il lavandino del bagno, x fare una lunga passeggiata nei monti circostanti casa e in particolare quello sopra il castello del Volterraio. Un’ora poco piu’, di salita, non molto ripida, che ci ha regalato alla fine, una vista meravigliosa di tutto l’arcipelago toscano. Alla mia destra, la parte orientale dell’Elba, il golfo di Piombino, Follonica e dell’Argentario, con il Giglio e Montecristo. Sotto di me, il rudere del castello, la rada di Portoferraio, che sembrava un plastico di un progetto, adagiato su’ di un’enorme piscina, lo Scoglietto ( la meta, quando eravamo ragazzini, piu’ difficile da raggiungere a nuoto) e l’isola di Capraia. Sulla mia sinistra, la parte occidentale dell’Elba, Pianosa e tutta la costa della Corsica, fino alla sua parte finale detta il ” dito “….Silenzio totale, a me, gradito, interrotto solo dal suono delle campane, proveniente della vicina chiesetta di Rio nell’Elba…Ho mandato affanculo il tipo del ristorante…l’ho sentito parlare con la cameriera di eventuali ferie…diceva…”….Gluca e’ in gamba, sa’ fare un po’ di tutto, ne possiamo approfittare x questo periodo ante Natalizio, x riposarsi un po’, tanto non ci dovrebbe essere molto lavoro…”…Sti cazzi…so’ cosa vuol dire…sa’ fare un po’ di tutto…. iniziare in cucina, passare in sala nel momento del servizio e tornare in cucina x le pulizie…coprire 3 reparti e beccare una paga sola…Prima che finissero i loro progetti, li ho interrotti…”….Vi ringrazio, ma mi hanno chiamato x un posto al quale non posso rinunciare…”…Ci e’ rimasto di merda…ma una merda e’ stato…e merda rimane…