Medjugorje – Bosnia Herzegovina

Tutta la regione è abitata da Croati che accolsero il Cristianesimo 13 secoli fa’. Nei documenti storici, il villaggio è citato x la prima volta nel 1599. La parrocchia attuale è stata fondata nel 1892 e dedicata a San Giacomo apostolo, Santo protettore dei pellegrini…Fino al 24 giugno 1981 a Medjugorje si viveva come negli altri villaggi di questa regione…la gente lavorava la terra, piantava il tabacco e la vite, produceva vino e verdure x provvedere alle modeste necessita’ delle loro famiglie..A causa delle difficili condizioni sociali erano numerose le persone che lasciavano il Paese x stabilirsi altrove, soprattutto nell’Europa Occidentale o nella vicina Croazia..Fin dall’inizio delle apparizioni cominciarono le persecuzioni contro i veggenti, i loro genitori e le loro famiglie, contro i parrocchiani ed i sacerdoti ed anche contro i pellegrini. I veggenti dovettero sostenere alcuni interrogatori da parte della polizia e diversi esami psichiatrici che confermarono sempre il loro buono stato di salute…Anche gli esami sostenuti nel corso degli anni successivi hanno confermato cio’ che era stato detto in precedenza…Il Padre Jozo Zovko, allora parroco, venne arrestato cinquanta giorni dopo le prime apparizioni ed un tribunale dell’allora governo Comunista, lo condanno’, anche se era ovviamente innocente, a tre anni e mezzo di prigione…Grazie alle apparizioni della Regina della Pace, Medjugorje, una parrocchia rurale ordinaria, è divenuta negli anni luogo di incontro di tantissimi pellegrini, si parla di circa 20 milioni, e uno dei più grandi centri di preghiera nel mondo, paragonabile a Lourdes, Fatima, Guadalupe…Mirijana arriva poco prima delle 9, almeno così dicono, xche’ io e Dimitri non riusciamo a vedere niente…Inizia a pregare e dopo una quindicina di minuti trasmette il messaggio ricevuto…”…Pace, pace e di pregare x il suo figlio, nostro Signore Gesù Cristo…Di osservare il digiuno, pregare ed avere fede…la pace, conclude, deve regnare tra Dio e gli uomini e tra gli uomini…”….

Medjugorje – Bosnia Herzegovina

Ieri mattina, come successo ogni secondo giorno del mese in passato, era l’appuntamento con l’apparizione della Madonna o meglio il momento nel quale la veggente Mirjana riceve i messaggi direttamente da Lei…E’ un’altra giornata di pioggia, una perfetta copia delle precedenti, usciamo di stanza presto, prima delle 8, ma non sembra bastare…intorno alla croce Blu, il luogo dell’incontro, ci sono gia’ un centinaio di persone che nell’attesa recitano il rosario…Dimitri rimane più in basso, ha paura di scivolare ancora sui sassi, io salgo più in alto nella speranza di vedere qualcosa, ma davanti a me ho solo un gran numero di ombrelli ed un grosso cerchio di persone che indossano impermeabili colorati…Le prime apparizioni risalgono al 1981 e da allora la vita della parrocchia è cambiata…Oltre ai veggenti, la Madonna ha scelto tutta la parrocchia ed i pellegrini x essere suoi testimoni e suoi collaboratori…Esattamente il 24.06.1981 verso le ore 18, sei giovani della parrocchia di Medjugorje, Ivanka Ivankovic, Mirjana Dragcevic, Vicka Ivankovic, Ivan Dragcevic, Ivan Ivankovic e Milka Pavlovic, videro sulla collina Crnica, alcune centinaia di metri sopra il luogo chiamato Podbrdo, una figura bianca con un bambino in braccio, che faceva loro segno con la mano di avvicinarsi. Ma essi, sorpresi e spaventati, non lo fecero..Il giorno dopo, il 25, alla stessa ora, 4 di loro, Ivanka, Mirjana, Vicka ed Ivan si sentirono fortemente attratti verso il luogo dove il giorno precedente avevano visto Colei che riconobbero come la Madonna – la Gospa…A loro si aggiunsero Marija Pavlovic e Jakov Colo…Tutti pregarono con la Madonna e parlarono con Lei e da quel giorno hanno avuto le apparizioni quotidiane, insieme e separatamente. Milka ed Ivan invece, non hanno più visto la Madonna…Il terzo giorno delle apparizioni, il 26 giugno, la Madonna invito’ x la prima volta alla pace con le parole…”…Pace…pace…pace…e soltanto pace…la pace deve regnare tra Dio e gli uomini e tra gli uomini…”…Attirata dalle apparizioni e dall’appello della Madonna, la gente inizialmente della parrocchia, quindi di altri luoghi e poi del mondo intero, ha iniziato a riunirsi e a pregare…

Medjugorje – Bosnia Herzegovina

Il mattino seguente, una forte pioggia rimanda la scalata alla croce più grande, posizionata in cima ad un monte…un’altra via Crucis, molto più lunga e con un percorso più ripido ed accidentato…nel frattempo facciamo visita alla chiesa, grande ma spartana…una costruzione moderna, senza affreschi, senza il lusso che facilmente trovi in zona Vaticano…in fondo sulla destra una grande statua della Madonna, contornata da fiori e da un grosso telo color viola…ma nessuna candela…E’ gremita fino all’inverosimile e lo sara’ x tutte le ore della giornata…Vengono celebrate Messe in diverse lingue…ne prendiamo due…una in croato ed una in italiano…tanto x capire qualcosa anche noi…La cosa che mi sorprende di più e’ nel vedere il prete di turno che celebra l’intera Messa, in ginocchio dietro l’altare…si alza solo x il momento della Comunione…non so’ se è una particolarita’ del luogo o se…anche molti dei fedeli pregano in ginocchio, qualcuno addirittura fuori, sugli scalini…è proprio un luogo di fede immensa, smisurata…giovani, vecchi, bambini, intere famiglie…la preghiera coinvolge tutti…Ripartiamo x la Via Crucis…e’ dura da morire e la pioggia ha reso i sassi più scivolosi che mai…Dimitri casca un paio di volte, una nel salire ed una nello scendere…ha la faccia stravolta dalla fatica ma non vuole mollare…”…Se non te la senti, dico, torniamo indietro…”…risponde a monosillabi ma dice di tirare avanti…Arriviamo sù completamente fradici, di pioggia e di sudore…Un’enorme Croce bianca e’ posizionata sulla vetta, con intorno piccole statue raffiguranti la Madonna, dove ai suoi piedi è facile trovare, foto, messaggi, rosari, addirittura soldi…lasciamo qualcosa anche noi…i nostri messaggi e quelli dateci da parenti ed amici li abbiamo bruciati ieri nell’altro percorso…così ci era stato detto di fare…Dopo il ritorno ed una veloce doccia, è tempo di tornare in chiesa, x la benedizione degli oggetti e la preghiera della guarigione…”…Chissa’ a chi tocchera’ dice Dimitri…”…Non è stato in passato un gran praticante, ma ora sembra voler recuperare il tempo perduto…addirittura si confessa…”….Al Prete non dire tutto, gli dico…altrimenti ti lascia quì un paio di mesi…”….Cerco sempre di tirar fuori un po’ di ironia, di farlo sorridere…è dura xche’ sta’ passando un periodo molto difficile e quando c’è di mezzo la salute, niente di più ti puo’ rendere felice…