Loreto – 2010

Gcarlo ci mette a disposizione un suo appartamento a Loreto, dove io ed il fido Apollo siamo appena arrivati…Siamo a due passi dalla Basilica della famosa Madonna, che visitai insieme al Bob qualche anno fà…Ricordo ancora, la sua confessione…”…Il prete mi ha chiesto che peccati ho da redimere…vedrai…le solite cazzate ho risposto…ogni tanto bevo, mi faccio qualche canna…ho cambiato donne un po’ troppo spesso…ma in fondo credo di essere un bravo ragazzo…non è andato tutto x il verso giusto…ma….”….”….Infatti…rispose il prete…le tue preghiere devono essere più costanti…dì due AveMaria e due Pater Nostro…e cerca di farlo giornalmente…vedrai che il Signore ti ascolterà…”….”…Tutto quì, rispose il Bob…se lo sapevo non avrei aspettato tutto questo tempo….sarei passato prima….”….Lascio Gcarlo in casa ed esco con Apollo…neanche un paio di cento metri ed una macchina si affianca e mi chiede informazioni…”…Posso svoltare a destra?…”…Vorrei rispondere…sono appena arrivato…ma non ne ho voglia…dico di sì…sì…vada pure…era senso unico e pure bello stretto…x poco non gli procuro un frontale…accelero il passo mentre sento decine di accidenti che il conducente mi manda gratuitamente….Piove ed il paese come mi diceva Gcarlo è deserto…”….Quì non esce mai nessuno a piedi…che sia inverno, estate, primavera…dove vanno non lo so’…ma è un paese fantasma…”…meglio così, almeno posso camminare tranquillo con Apollo senza trovare altri cani con i quali rischia sempre di attaccarsi…una vera rottura rottura di coglioni, xchè il quadrupede tira che è una meraviglia e non puoi rischiare di mollare la presa…Lucia vive ad un centinaio di Km da quì, non so se riusciro’ ad incontrarla xchè è in partenza x Parigi…Ci siamo conosciuti all’Elba, in hotel…era in vacanza con il ragazzo…e la passione della foto…

Medjugorje – Bosnia Herzegovina

Tutta la regione è abitata da Croati che accolsero il Cristianesimo 13 secoli fa’. Nei documenti storici, il villaggio è citato x la prima volta nel 1599. La parrocchia attuale è stata fondata nel 1892 e dedicata a San Giacomo apostolo, Santo protettore dei pellegrini…Fino al 24 giugno 1981 a Medjugorje si viveva come negli altri villaggi di questa regione…la gente lavorava la terra, piantava il tabacco e la vite, produceva vino e verdure x provvedere alle modeste necessita’ delle loro famiglie..A causa delle difficili condizioni sociali erano numerose le persone che lasciavano il Paese x stabilirsi altrove, soprattutto nell’Europa Occidentale o nella vicina Croazia..Fin dall’inizio delle apparizioni cominciarono le persecuzioni contro i veggenti, i loro genitori e le loro famiglie, contro i parrocchiani ed i sacerdoti ed anche contro i pellegrini. I veggenti dovettero sostenere alcuni interrogatori da parte della polizia e diversi esami psichiatrici che confermarono sempre il loro buono stato di salute…Anche gli esami sostenuti nel corso degli anni successivi hanno confermato cio’ che era stato detto in precedenza…Il Padre Jozo Zovko, allora parroco, venne arrestato cinquanta giorni dopo le prime apparizioni ed un tribunale dell’allora governo Comunista, lo condanno’, anche se era ovviamente innocente, a tre anni e mezzo di prigione…Grazie alle apparizioni della Regina della Pace, Medjugorje, una parrocchia rurale ordinaria, è divenuta negli anni luogo di incontro di tantissimi pellegrini, si parla di circa 20 milioni, e uno dei più grandi centri di preghiera nel mondo, paragonabile a Lourdes, Fatima, Guadalupe…Mirijana arriva poco prima delle 9, almeno così dicono, xche’ io e Dimitri non riusciamo a vedere niente…Inizia a pregare e dopo una quindicina di minuti trasmette il messaggio ricevuto…”…Pace, pace e di pregare x il suo figlio, nostro Signore Gesù Cristo…Di osservare il digiuno, pregare ed avere fede…la pace, conclude, deve regnare tra Dio e gli uomini e tra gli uomini…”….

Medjugorje – Bosnia Herzegovina

Ieri mattina, come successo ogni secondo giorno del mese in passato, era l’appuntamento con l’apparizione della Madonna o meglio il momento nel quale la veggente Mirjana riceve i messaggi direttamente da Lei…E’ un’altra giornata di pioggia, una perfetta copia delle precedenti, usciamo di stanza presto, prima delle 8, ma non sembra bastare…intorno alla croce Blu, il luogo dell’incontro, ci sono gia’ un centinaio di persone che nell’attesa recitano il rosario…Dimitri rimane più in basso, ha paura di scivolare ancora sui sassi, io salgo più in alto nella speranza di vedere qualcosa, ma davanti a me ho solo un gran numero di ombrelli ed un grosso cerchio di persone che indossano impermeabili colorati…Le prime apparizioni risalgono al 1981 e da allora la vita della parrocchia è cambiata…Oltre ai veggenti, la Madonna ha scelto tutta la parrocchia ed i pellegrini x essere suoi testimoni e suoi collaboratori…Esattamente il 24.06.1981 verso le ore 18, sei giovani della parrocchia di Medjugorje, Ivanka Ivankovic, Mirjana Dragcevic, Vicka Ivankovic, Ivan Dragcevic, Ivan Ivankovic e Milka Pavlovic, videro sulla collina Crnica, alcune centinaia di metri sopra il luogo chiamato Podbrdo, una figura bianca con un bambino in braccio, che faceva loro segno con la mano di avvicinarsi. Ma essi, sorpresi e spaventati, non lo fecero..Il giorno dopo, il 25, alla stessa ora, 4 di loro, Ivanka, Mirjana, Vicka ed Ivan si sentirono fortemente attratti verso il luogo dove il giorno precedente avevano visto Colei che riconobbero come la Madonna – la Gospa…A loro si aggiunsero Marija Pavlovic e Jakov Colo…Tutti pregarono con la Madonna e parlarono con Lei e da quel giorno hanno avuto le apparizioni quotidiane, insieme e separatamente. Milka ed Ivan invece, non hanno più visto la Madonna…Il terzo giorno delle apparizioni, il 26 giugno, la Madonna invito’ x la prima volta alla pace con le parole…”…Pace…pace…pace…e soltanto pace…la pace deve regnare tra Dio e gli uomini e tra gli uomini…”…Attirata dalle apparizioni e dall’appello della Madonna, la gente inizialmente della parrocchia, quindi di altri luoghi e poi del mondo intero, ha iniziato a riunirsi e a pregare…

Medjugorje – Bosnia Herzegovina

Il mattino seguente, una forte pioggia rimanda la scalata alla croce più grande, posizionata in cima ad un monte…un’altra via Crucis, molto più lunga e con un percorso più ripido ed accidentato…nel frattempo facciamo visita alla chiesa, grande ma spartana…una costruzione moderna, senza affreschi, senza il lusso che facilmente trovi in zona Vaticano…in fondo sulla destra una grande statua della Madonna, contornata da fiori e da un grosso telo color viola…ma nessuna candela…E’ gremita fino all’inverosimile e lo sara’ x tutte le ore della giornata…Vengono celebrate Messe in diverse lingue…ne prendiamo due…una in croato ed una in italiano…tanto x capire qualcosa anche noi…La cosa che mi sorprende di più e’ nel vedere il prete di turno che celebra l’intera Messa, in ginocchio dietro l’altare…si alza solo x il momento della Comunione…non so’ se è una particolarita’ del luogo o se…anche molti dei fedeli pregano in ginocchio, qualcuno addirittura fuori, sugli scalini…è proprio un luogo di fede immensa, smisurata…giovani, vecchi, bambini, intere famiglie…la preghiera coinvolge tutti…Ripartiamo x la Via Crucis…e’ dura da morire e la pioggia ha reso i sassi più scivolosi che mai…Dimitri casca un paio di volte, una nel salire ed una nello scendere…ha la faccia stravolta dalla fatica ma non vuole mollare…”…Se non te la senti, dico, torniamo indietro…”…risponde a monosillabi ma dice di tirare avanti…Arriviamo sù completamente fradici, di pioggia e di sudore…Un’enorme Croce bianca e’ posizionata sulla vetta, con intorno piccole statue raffiguranti la Madonna, dove ai suoi piedi è facile trovare, foto, messaggi, rosari, addirittura soldi…lasciamo qualcosa anche noi…i nostri messaggi e quelli dateci da parenti ed amici li abbiamo bruciati ieri nell’altro percorso…così ci era stato detto di fare…Dopo il ritorno ed una veloce doccia, è tempo di tornare in chiesa, x la benedizione degli oggetti e la preghiera della guarigione…”…Chissa’ a chi tocchera’ dice Dimitri…”…Non è stato in passato un gran praticante, ma ora sembra voler recuperare il tempo perduto…addirittura si confessa…”….Al Prete non dire tutto, gli dico…altrimenti ti lascia quì un paio di mesi…”….Cerco sempre di tirar fuori un po’ di ironia, di farlo sorridere…è dura xche’ sta’ passando un periodo molto difficile e quando c’è di mezzo la salute, niente di più ti puo’ rendere felice…

Medjugorje – Bosnia Herzegovina

Alla frontiera con la Bosnia, ci fanno storie x la carta verde assicurativa, che non abbiamo con noi…”…Pensavo che oramai, dico a Dimitri, fosse automaticamente compresa nella polizza, non ci ho neanche pensato…”…Ci pensa invece un rude poliziotto di frontiera che con modi non proprio gentili ci invita ad andare in un caffe’ adiacente, dove uno pseudo assicuratore ci fa’ compilare un foglio che dice lui, vale come carta verde…Ci scrive sopra il numero della targa e via…x poco meno di venti euro…avrebbero dovuto essere 14, visto che il marka, la loro moneta, e’ cambiata a 2 x un euro e l’importo scritto era di 28…ma come dicevano anche in Croazia…ci sono le commissioni, che tutti aggiungono indistintamente…Al distributore, considerando che 10 euro sono 70 kuna, con una spesa di 258 kuna ci chiedono 40 euro…e il resto?..domanda dimitri…commissioni risponde un sorridente ragazzo…Dimitri avrebbe sempre voglia di discutere…”…Stai a romperti i coglioni x 3,4 euro…mai vai affanculo…”…Finalmente arriviamo a Medjugorje, dove negozietti che vendono souverirs religiosi spuntano da tutte le parti…Lasciamo la macchina ed andiamo verso la collina dove ci sono state le prime apparizioni…La salita e’ rocciosa e non comodissima, sembra prorio il terreno della via Crucis…Sono in molti a salire ed altrettanti a scendere…chi sorretto da un bastone, chi scalzo, chi invece sorregge e spinge chi gli sta’ vicino…Dimitri sale bene…ci fermiamo alle croci blu, x poi proseguire piu’ in alto dove si eregge una grande statua della Madonna…Tutti si fermano a pregare, in molti lo fanno anche in altri punti, ma la’ sembra il punto piu’ importante…in poco tempo siamo circondati da un gruppo che canta e prega in croato, non si capisce un cazzo ma non possiamo muoverci, quasi tutti sono inginocchiati intorno a noi…lo facciamo anche noi, ma non andiamo oltre un Amen ogni tanto…nonostante tutto si respira un vero e profondo senso di fede, indipendentemente da cio’ che accadra’, da chi ricevera’ una grazia, un aiuto o semplicemente nulla…essere qui e’ gia’ molto, non sono di quelli che dira’ che il posto gli ha cambiato la vita, ma aiuta…Sia x curiosita’, che x fede, ho sempre ricercato e visitato luoghi del genere, come ho fatto pure x un semplice e sconosciuta chiesa…non sono stato e forse non sono un buon cristiano…come dico a dimitri…”…In vita nostra non ci siamo persi neanche un peccato, a regola dovremmo essere gli ultimi a ricevere qualcosa…”…ma come dice Padre Pio…”…E’ piu’ vicino a Dio il malfattore che ha vergogna di operare il male che l’uomo onesto il quale arrossisce di operare il bene…”…

Elba – Medjugorje

Passo a prendere Dimitri con un’ora di anticipo…”…Sei gia’ qui dice, mentre si infila un paio di pantaloni appena stirati…”…”…Questi viaggi mi mettono adrenalina, rispondo…alle 5 ero gia’ in piedi…”…la casa sembra si stata svaligiata da poco…un casino…pentole e piatti escono da ogni sportello…dall’acquaio fanno capolino i resti della o delle cene precedenti…una pila di libri sta’ soffocando un microwave in disuso…in camera, accanto al letto, un divano è interamente coperto da camicie, calze, mutande, maglioni, pantaloni, asciugamani…”…E’ 2 giorni che sei chiuso in casa…gli dico…che minchia hai fatto in tutto questo tempo?…”….”…Beh…risponde con la sua consueta calma, mentre sta’ accendo un sigaretta…ho messo un po’ a posto…”…”…e meno male, rispondo…si vede che hai messo in ordine….”…Stiamo andando a Medjugorje, in Bosnia, dove da quasi 30 anni, la Madonna rivolge messaggi d’amore e di pace alla comunita’ parrocchiale locale…ne avevamo parlato da tempo, anzi fù lui a parlarne a me, che ne sapevo poco o nulla…dicendo che voleva andarci ad ogni costo…Gli feci una promessa…”…Ora con questa macchina, gli dissi…arrivo a stenti a casa…ma appena mi consegnano quella nuova ti ci porto…”…Ovviamente durante il pellegrinaggio, oltre alla curiosita’ di cio’ che si potra’ toccare e vedere con i nostri occhi, ci sara’ spazio x chiedere una grazia…e Dimitri, viste le sue precarie condizioni di salute, ne ha più bisogno di me…La sua malattia sta’ avanzando più velocemente del previsto e l’aunerisma celebrale che x altro non si puo’ operare, ne sta’ gia’ limitando i movimenti…specialmente nel parlare e sulla parte destra del corpo, dove sta’ perdendo sensibilita’…abbiamo poi, messaggi di altri amici, che uniti ad una pregheria, dovranno essere bruciati, come dicono, ai piedi della Madonna…Io più che chiedere, ho solo da ringraziare x la forza ritrovata, che mi ha fatto rialzare dopo tutto quello che ho passato, se poi, Le avanza qualcosa, oltre ovviamente ad una protezione x le persone più care, vorrei trovare la spinta giusta, che non è altro che una situazione economica migliore, x dedicare questa benedetta e sembra faccia proprio al caso, galleria x Simona…