Fernando Pessoa

Il contadino, il lettore di novelle, il puro asceta: ecco gli uomini felici, xchè abdicano alla loro personalità. Uno xchè vive dell’istinto, che è impersonale, l’altro xchè vive dell’immaginazione che è oblio, il terzo xchè non vive e, non essendo morto, dorme. Niente mi soddisfa, niente mi consola, tutto (che sia esistito o meno) mi sazia. Non voglio aver un’anima e non voglio abdicare ad essa. Desidero ciò che non desidero e abdico a ciò che non ho. Non posso essere niente e non posso essere tutto: sono il ponte di passaggio fra ciò che non ho e ciò che non voglio.

Elba

Non sono incazzato…sono solo amareggiato….Amareggiato xchè stamani ho iniziato a tirar giù, quei famosi 35 cm in più del mio modesto terrazzo…senza x altro aver mai avuto l’occasione di parlare a quattr’occhi, con quei furfanti, bastardi dei vicini di casa…Solo x vie legali, solo così si sono pronunciati da quando sono tornati dopo oltre 9 mesi di assenza…”…Si avvocato, si avvocato…porca di una maledetta troia…si avvocato rispondo dopo l’ennesima telefonata…si avvocato, domani iniziero’ i lavori…così i vostri assistiti saranno felici e contenti…Si avvocato….si avvocato…spero solo che i soldi ed il tempo che mi state facendo perdere ve li mangerete in belle confezioni di ottime medicine…si avvocatooo…..Le dispiace?…Le dispiace?…a chi…a lei?…o quei fottuti di Fiorentini…ma andate a farvi fottere…Si avvocato….si avvocato…no…non sono deluso…sembra quasi la strofa di una canzone di Vasco Rossi…si avvocato…non sono deluso…ne ho passate così tante in vita mia…che vuole che siano, 35 cm in più o in meno di uno stupido terrazzo…avessi avuto 35 cm di cazzo e me lo avessero tagliato, sarebbe stato peggio…ma non si preoccupi non ho neanche quello…Si avvocato…si avvocato…sono stato scortese…ma come mi dispiace…non volevo…si figuri…che vuole fare?…denunciarmi…?….denunciarmi xchè continuo a mandarvi tutti affanculo….si avvocato…non volevo…la prego…non volevo essere volgare…si avvocato…si avvocato…ha capito bene…andati tutti a fare in culo…tutti affanculo…”…