Elba

Trovo mia mamma in lacrime, nella consueta visita pomeridiana…Ha in mano un foglio, nel quale Giuliana sottoscrive di affidare sua figlia Krishna ad una certa Silvia, togliendo pertanto ogni possibilità di adozione da parte dei miei anziani genitori…”…Non si è mai capito, continua mia mamma, il suo comportamento, evidentemente soggiogato da quella troiona che si è messa sempre contro di noi pur di toglierci la bambina…eppure avevamo fatto di tutto, curavamo la dipendenza di tua sorella ed abbiamo dato alla nipotina tutto quanto avevamo, tutte le nostre attenzioni, neanche voi avete avuto tanto…le comprai dei vestitini che la facevano sembrare una bambola…quando la portavamo con noi al Circolino, dove si andava a ballare, attirava l’attenzione di tutti i nostri amici…Come si dice, mi chiede mentre si asciuga l’ennesima lacrima, che scivola facendosi spazio in quel viso che sembra assomigliare sempre di più a mia nonna…dove butti la carta in Inglese?…”…”…The bin…rispondo…”…”…Ecco…tutti le chiedevano…krishna…Krishna….dove si butta la carta…e lei rispondeva sorridendo…In the bin…aveva i capelli come i tuoi…biondissimi, quasi bianchi e buccolosi…mi hai fatto male l’altro giorno quando mi hai detto che io e tuo babbo non abbiamo fatto nulla x tenerla…nessuno ci ha aiutato…ci ha dato una mano…tutti contro…e quella Silvia…tutti i giorni portavo e andavo a riprendere Krishna all’asilo…e poi…e poi…una mattina, aspettavo, aspettavo, ma lei non arrivava…pensavo si fosse trattenuta a giocare con qualche altra bambina…ed invece era passta quella zoccola della Silvia con il foglio firmato da Giuliana…la portò via…lontano…e x sempre…

Chianti

Ho le palle piene di clienti che vengono a cena e non fanno altro che parlare di soldi, di avvocati, commercialisti, notai, senza guardarsi neanche negli occhi, xchè intenti a messaggiare o controllare le ultimene news sull’Ipad, il tablet, l’android o qualche altra minchiata varia e visto che le applicazioni sono sempre in continua evoluzione, tutto ciò li rende schiavi della tecnologia in ogni momento della giornata…A tavola non si parla più come una volta, solo xchè chi vi siede presta più attenzione al rumore del cellulare a discapito del discorso sul quale stanno discutendo…Non si sente più dire…Oggi ho visto un bel buco di culo mentre passavo da via xxxxx….No, xchè il bel buco di culo lo si trova comodamente su internet…Oggi ho conosciuto due belle fiche mentre chiedevo loro la strada per….non succede più, xchè oramai tutti digitano la meta sui Tom tom e l’unica voce femminile che riconoscono è quella odoiosa e antipatica che ti indica dove svoltare o proseguire ogni 50 metri…Affanculo tutte queste ossessive necessità, almeno a cena…