Elba

Si dice che solo uscendo di scena si può capire quale ruolo si è svolto, anche se io lo avevo già capito da un pezzo, una sorta di comparsa che entrava ed usciva di scena a suo piacimento.

Panico – Fabri Fibra feat. Neffa

Preso dal panico
Fermati un attimo
Perché se vai più giù
Forse non torni più
Cerchi di uccidere
Quello che hai dentro te
Ma fare come fai
Poi te ne pentirai
Entra nella mia testa
Mare in tempesta
Facce finte di cartapesta
Carne fresca, l’amo e l’esca
L’orrido, un uomo che ti insegue
In un corridoio, pagine sfoglio
Ricordi come foto nel portafoglio
Il vento che ti sbatte contro lo scoglio
Nemici che ti stringono intorno al collo cantano in coro
In giro senti le urla
Il mercato è costipato, non esce nulla
Intorno trasformazioni
Soldi diventano debiti
I sogni incubi gli amici diventano acrobati che saltano via
È un altro giorno di ordinaria follia nella testa mia
A un passo dalla pazzia dentro casa
Parole a caso mancano pezzi in questo puzzle
Preso dal panico (non piangere)
Fermati un attimo (posso farcela)
Perché se vai più giù (più giù)
Forse non torni più (forse non torni più)
Cerchi di uccidere (nemici)
Quello che hai dentro te (non lo dici)
Ma fare come fai (come fai)
Poi te ne pentirai (te ne pentirai)
Vorrei dimenticarvi tutti
Amnesia, rimango sveglio con la luce accesa
Non c’è l’evento se non c’è l’attesa
Il timore di non essere all’altezza
La voce che si spezza
Meglio di molti peggio di altri, si scherza
Lei che ti ama e dopo un pò ti disprezza
Come una macchina che in curva non sterza
E tu dentro senza cintura di sicurezza come la distanza
Salta una parte problemi di stampa
C’è un filo logico e la gente ci inciampa
Lo stesso sogno ripetuto centocinquanta notti di fila
Gente che sfila mascherata, sotto la maschera
La faccia disperata e ragazze sul letto
Che mentre dormo prendono un coltello in mano
Mi sveglio taglio sul petto e corro
Preso dal panico (non piangere)
Fermati un attimo (posso farcela)
Perché se vai più giù (più giù)
Forse non torni più (forse non torni più)
Cerchi di uccidere (nemici)
Quello che hai dentro te (non lo dici)
Ma fare come fai (come fai)
Poi te ne pentirai (te ne pentirai)
Ah
Questo mondo è esoterico
Demoni chiedono il solito
Il mio motto è piede sul pedale
Scrivo tossico come all’ospedale
Pagina senza testo e punteggiatura
Tu la chiami bianca io la chiamo paura
E l’ho provata uscendone accecato
Non l’ho cercata è lei che mi ha trovato
È stato un cataclisma
Testa divisa come la parola tagliata
La gente sbagliata me la sono lasciata alle spalle
Seh, come una pugnalata
Non accettare consigli da chi non accetta mai consigli
Impara dagli sbagli
In effetti guarda me ne ho fatti mille
Ci sono già passato certe cose posso dirle a te che sei
Preso dal panico (non piangere)
Fermati un attimo (posso farcela)
Perché se vai più giù (più giù)
Forse non torni più (forse non torni più)
Cerchi di uccidere (nemici)
Quello che hai dentro te (non lo dici)
Ma fare come fai (come fai)
Poi te ne pentirai (te ne pentirai)
Preso dal panico (non piangere)
Fermati un attimo (posso farcela)
Perché se vai più giù (più giù)
Forse non torni più (forse non torni più)
Cerchi di uccidere (nemici)
Quello che hai dentro te (non lo dici)
Ma fare come fai (come fai)
Poi te ne pentirai (te ne pentirai)

Untitled

Capirsi non è una questione di parole, ma di sensazioni.

Io – Marracash

Quante bugie che raccontiamo a noi stessi
Per sentirci al sicuro
Per sentirci protetti
O chi lo sa
Forse siamo bugiardi perché non ci hanno mai detto la verità
La verità non semplifica
La verità non si esplicita
Perché ci vuole coraggio
Per dire: “Sono un codardo”
Metti una maschera sopra la maschera che già ti metti ogni giorno
Con questa macchina e l’attico è un attimo che non sai più chi c’è sotto
In casa chissà se c’è chi si fa domande
In para sulla sua vita, sul proprio partner
Se cambieranno i cliché o resterà tutto com’è (ehi)
Se parleremo di brand mentre c’è chi non ha il bread
L’ipocrisia è l’invenzione del secolo
Svendi la tua verità per la loro bugia
E dopo basta non chiederlo
Non credo che il mondo torni più quello di prima
E nemmeno lo spero, no
E nemmeno lo spero
Ero solo davvero
La Coscienza di Zeno
Io che non sono più io
Io non mi fido di Dio
Io tutto e
Io niente
Io stasera
Ah, io sempre
Io con più niente di mio (mio)
Io e nient’altro che io (uoh)
Io, io (ah-ah)
Io, io, io (ah-ah)
Io, nah
La verità non santifica
La verità non giustifica
Tempo di farsi domande
Mettere l’ego da parte
Voglio coprirmi di cash
Sarò felice, lo sento
Ciò che direi al vecchio me:
“Confondi fine col mezzo”
Soffocati gli idealismi, condannati a non capirci
Forse è questo, forse siamo solo più egoisti
Forse un cane, niente figli
Forse niente ha senso
Censuri un film in cui eravamo razzisti
Ma eravamo razzisti
Imparare dal passato e non bruciarlo come i nazi con i libri
Cedi i dati ai social, Parasite
Tossici di ossitocina ormai
Ti convinci sia per la famiglia
Però è per te stesso come Walter White
Mondo che si fonda su ingiustizie
Per chi sta sul fondo di questo Snowpiercer
Scusa se sono profondo solo quando sono triste
Chi non finge?
Io che non sono più io
Io non mi fido di Dio
Io tutto e
Io niente
Io stasera
Ah, io sempre
Io con più niente di mio
Io e nient’altro che io
Io, io (ah-ah)
Io, io, io (ah-ah)
Io, nah

Oscar Wilde

Viviamo in un’epoca dove le cose superflue sono le uniche nostre necessità.

Elba

Gli ultimi giorni ho bevuto troppo…ma quando si beve non è mai troppo…Non ho bevuto per dimenticare, ci mancherebbe, anche perchè non ho nulla da dimenticare, con me porto solo i ricordi più belli elimino quelli brutti che non vomiterò mai addosso a future donne, ogni storia è fine a se stessa, non lo ritengo giusto mischiare il passato con il futuro…non elimino a prescindere, sono sempre stato in cerca di forte emozioni e annoiato facilmente….analizzo gli errori che in finale sono sempre di gran lunga i miei, scrivo invece di parlarmi davanti ad uno specchio, butto giù queste cazzate anche per sfogo, perchè in queste situazioni ci si ritrova a pensare, parlare da soli in macchina, al lavoro, mentre si fa la spesa, assentandosi da tutto e da tutti anche senza volerlo e siccome io, poi, non sono un tipo che si confida, ogni volta che scrivo è come aver rimosso dei pensieri che mi hanno accompagnato nelle ultime ore…Ne ho passate così tante che ero quasi incredulo di ciò che mi stesse capitando…il Diavolo però è sempre dietro l’angolo e zac, ci ha voluto mettere lo zampino…Arrivata l’ora del pannolone…

Firenze

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Elba

Non avrei dovuto ricredermi di ciò che le avevo scritto a fine agosto, chi è capace di mentire una volta lo può fare tranquillamente anche in futuro, specialmente dopo un comportamento in totale spensieratezza che ha denotato inoltre i diversi punti di vista nel rapportarci. La falsità non mi si addice, quello che devo dire lo dico senza mezzi termini, anche fin troppo rudi, ma non nascondo mai niente…E’ ovvio che dopo un pò tutto crolla, ma a volte bisogna lasciare che tutto crolli per vedere cosa rimane.

London

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Elba

Per Freud il sogno è una manifestazione di contenuti psichici rimossi che, attraverso l’interpretazione, possono essere riportati alla luce: Esso è sempre l’espressione di un desiderio rimosso: ” Il sogno è l’appagamento, mascherato, di un desiderio, represso, rimosso. Il mio attualmente è quello di baciarle la testa, abbracciandola, mentre la tiene appoggiata sul mio petto .Almeno, questo è quello più ricorrente.