Elba

Il Tedesco che balla come un orangotango un pezzo Cubano di Ibrahim Ferrer, la moglie che ordina il solito cappuccino dopo aver cenato, il cane che segue con lo sguardo ogni mio movimento aspettando un pezzetto di pane, lo chef che alla mia richiesta di un piatto di prosciutto crudo, risponde gentilmente con un….te lo prendi e lo tagli….vaffanculo vai….una parte di coglioni mi suda x il gran caldo, mentre l’altra mi gira xchè il solito stupido continua a spengere sigarette nel vaso di una pianta….il lavapiatti sempre più consumato dal Ramadam, come le suole delle mie scarpe che non hanno ancora un mese di vita o come la mia pazienza nel lavoarare con questi pseudo chef o aiuto che siano, presuntuosi, ignoranti, incompetenti…inconcludenti…..poca lana direbbe un mio vecchio maestro di Hotel….

Elba

….”….Chi te muerte…grida Nicola entrando in office….questi Tedeschi del cazzo…sempre più esigenti…hanno già preso 3 cappuccini a testa e ne chiedono ancora…affanculo…loro e la germania….”….infatti, nessuno si accontenta più di una semplice colazione…tutti chiedono il caffè o il cappuccino più volte…così, noi, finiamo x servire 400, 500 colazioni invece delle 200, 250 previste…a fine stagione poi, la stanchezza comincia a farsi largo fra di noi, basta poco x innervosirci…si continua a sognare qualcosa di migliore, invece alla fine, bisogna accontentarci solo di poter lavorare…a qualcuno di noi infatti, non verrà rinnovato il contratto a fine mese, così invece di poter tirare un pò il fiato, quelli che rimangono, dovranno allungare pure il passo….tanto x cambiare…o come sempre…x non cambiare…