Elba

La lavastoviglie fa un rumore tremendo ed i piatti che escono, vengono subito utilizzati dalla cucina con il risultato che appena li prendi dal pass ti si appiccicano sulle dita e se non corri subito al tavolo ti ustioni la mano…la sala è strapiena, come l’hotel ma il personale sensibilmente ridotto…sono 10 giorni che si corre come matti, colazione, pranzo e cena…il Maitre mi guarda, ha la faccia stanca, ancora più marcata dalle rughe che nel bene o nel male lo contraddistinguono…ha una vaga somiglianza con il primo Bond, il James interpretato da Sean Connery, il vestito e il papillon fanno il resto….”….Non ce la faccio più a fare questa vita, dice, meno male che lei ha finito, una rottura di palle in meno….”….Lei, è il secondo Maitre, quella che voleva farmi le scarpe, che ha fatto di tutto e di più x farmi scoppiare….ma è scoppiata lei…affanculo cretina…ho sopportato più del dovuto ma non volevo dargliela vinta, sapevo che prima o poi avrebbe sbagliato, avrebbe ceduto, troppo piena di se, troppa mania di protagonismo in un cervello che a malapena fa 2 più 2…ho spaccato più volte la mano contro il muro, mi sono sbattuto il vassoio sul petto, preso a calci quello che potevo x sfogare la mia ira, x sfogare ciò che lei alimentava di negativo in me, giorno dopo giorno…peccato che sia arrivato il suo di giorno ed anche se il Maitre, troppo bravo x dirle di no, l’avrebbe richiamata, la proprietà l’ha sistematicamente fatta fuori, x sempre…affanculo…cretina…