Firenze 2006

Dizzy Gillespie, ci ha accompagnato con la sua tromba ed orchestra, fino al Careggi. Da oggi ale 15,00 il Bob e’ ricoverato. Mentre stavamo pranzando in una piccola locanda sulla strada, suona il telefono e gli comunicano che domani mattina, sara’ il terzo ad entrare in sala operatoria…”..Speriamo, mi dice…mentre mette in bocca un bel tortellone di patate al pesto…che agli altri due vada tutto bene…altrimenti non c’e’ due senza….tre…”….”….Non ti preoccupare….rispondo…anzi…meglio dopo….almeno sono gia’ caldi e i coltelli belli affilati….”…Accende una sigaretta, fa’ una smorfia con le labbra…sembra voler dire qualcosa ma ci ripensa….Apollo scatta in piedi quando sente l’odore della carne…”…E’ solo una bistecca in due…anzi in tre…x non lasciarti fuori dai festeggiamenti…gli dico…”….Butto 3/4 piccolo pezzetti in aria che Apollo prende con una velocita’ micidiale….”…Vigliacco…gli dice il Bob…”….Il cane si lecca i baffi e ringrazia…paghiamo…non c’e’ fretta, e’ una bella giornata di sole, siamo in mezzo al verde, alla natura….Bob vede un bel prato…”….Vedi…dice…un bel palco e io che canto Vasco Rossi…”…Apollo lo ascolta, ma neanche lui sembra aver voglia di seguirlo…”….Andiamo…preparati…c’è un bel posto al caldo che ti aspetta Bob…”….Sorride, sono sicuro che si sta cacando addosso…ma sorride…