Febbraio 2010 – Elba

Lo scorso 6 del mese, mia nonna ha raggiunto la veneranda eta’ di 98 anni…da anni non è più la stessa…e negli ultimi mesi ha avuto diverse ricadute…passa le sue giornate seduta su una poltrona, aprendo e chiudendo gli occhi con una cadenza quasi calcolata…vuole sempre la tv accesa anche se non la guarda oramai da molto tempo…La badante, una Ucraina più larga che lunga, mi guarda scuotendo la testa…”…Parlare poco e dormire poco nonnina…dice….la scorsa notte non avere dormito mai…sempre chiamare mio nome…”….”….Nonna auguri…le dico stringendole la mano…e porgendole una scatola di cioccolatini…la meta’ della quale fara’ ingrassare ancora di qualche kilo l’Ucraina…”…”…Gluca dice sorridendo…che occhi azzurri che hai…ed Apollo?….xche’ è senza coda?…”….Ogni volta che vado mi fa’ sempre le stesse domande…”…Oh nonnina rispondo…la coda gliela hanno tagliata da piccino…così è più bello…. e gli occhi sono azzurri x guardarti meglio…come diceva il lupo cattivo….”…sorride ancora ma subito dopo appoggia la testa sulla destra abbassando le palpebre…La cucina è la solita, una grande stanza baciata dal sole, dove sin da quando da piccolo andavo a trascorrere intere settimane insieme ai nonni…un forno a gas, ha sostituito la vecchia stufa a legna, dove mia nonna era solita cucinare…Mi piaceva la campagna e soprattutto la loro, xche’ avevano galline, conigli e piccioni…Sveglia presto la mattina x andare a fare erba fresca x le bestie, come diceva mio nonno…sosta in cantina x il famoso bicchiere di rosso…”…Non ti mettere in cammino se la bocca non sa di vino…diceva…”…accendeva una sigaretta e si dirigeva in una stanzina attigua dove c’era il vecchio cesso…praticamente una buca che mio nonno si curava sempre di chiudere con un tappo dopo aver cacato…”…E ci vanno le mosche…diceva…”….Io invece non vedevo l’ora di andare nel pollaio x prendere il primo uovo fresco…talvolta passavo dal buco che usavano le galline, allungavo la mano nella paglia e tastavo fino a che non trovavo l’uovo…Una mattina ne trovai addirittura due…Saltavo di gioia…uscii dal pollaio con le due uova in mano, correndo verso mia nonna…”…Nonna, nonna…n’ha fatte due…urlavo…”…inciampai e mi infilai di testa in un pittaio…un capofitto perfetto…passai il resto della giornata a piangere mentre mia nonna con una pinza x le ciglia, cercava di togliermi i pruni saldamente conficcati nel cuoiocapelluto…