Londra 1990 parte trentaduesima

Il prima e il dopo….Il prima con Carlo a Londra fu a dir poco fantastico…Entrambi lasciammo il Mac e lavoravamo a tempo pieno con le agenzie di catering. Si girava Londra da nord a sud e da est ad ovest…tutti i migliori hotel e tutti gli eventi più importanti. Concerti a Wembley, gli Mtv awards, le famose corse ippiche di Derby ed Ascot, dove le donne fanno a gara a sfoggiare il cappello più stravagante, tutti i meeting più strani che ci potevano essere nella City, la noia non ci faceva di certo compagnia, e stare tutto il giorno fuori casa mi aiutava perchè ancora non avevo trovato nessuna stanza. Con il francese dormivamo in un basement di Royal Oak, occupato da una coppia di Italiani che si erano presi la matrimoniale ed affittavano a disperati come noi e a modici prezzi, uno stanzone dove c’erano solo dei materassi e qualche cuscino. Dovevi obbligatoriamente lasciare le valigie intatte, lasciando in uno zaino l’occorrente per una doccia ed il cambio di vestiario. Per il lavoro non era un problema, perchè usavi sempre pantaloni neri, che duravano settimane, in molti hotels ti davano una giacca bianca coreana, in altri dovevi usare un gillet con cravatta e molto spesso con una diecina di sterline ed un paio di canne, l’addetto alla lavanderia ci passava le camicie dei dipendenti, perfettamente pulite e stirate che poi restuitivamo a fine servizio. Ho sempre amato il baratto dicevo al Milanese…Come cazzo fai a saperti intrufolare così nei posti di lavoro….rispondeva….Esperienza sul campo Milanese….Rideva….rideva sempre…Le settimane passate fra bus, tube, hotel ed altro lo avevano caricato, il Mac ci stava spegnendo….Se ti comporti bene gli dicevo una volta che viaggiavamo verso Heatrow, ti promuovo assistant manager….E di chi rispondeva….Io ovviamente, Milanese…Dovresti venire da noi a casa, non puoi continuare a stare in quel tugurio, se arrivi tardi ti tocca pure il pavimento…Lo so, grazie, ma non posso lasciare il Francese da solo. Era così contento della stanza trovata dal frocio, se non fosse stato per me sarebbe ancora là…Vedrai uscirà qualcosa, intanto fammi tirar sù dei soldi che fra anticipi e depositi ci vuole una bella cifra….L’unica cosa positiva del tugurio è che ha il telefono e la mattina con Giovanni non facciamo altro che chiamare. Sembra che ci sia una specie di garage vicino Islington, il propretario è un Indiano, almeno lui parla un Inglese comprensibile, se becchi lo slang puro meglio tirar giù la cornetta e passare avanti…Comunque lunedì prossimo lo richiamo ed incrociamo le dita, mi basta un letto tutto mio, una doccia, qualcosa per cucinare e che non sia troppo freddo. Stiamo arrivando ad Heatrow, sembra che stasera ci sia una festa di una famosa squadra di calcio della Premier League, ospite d’onore Phil Collins…si berranno l’impossibile…Domani mattina non abbiamo preso nessun impegno, ci uniremo dalle quinte…

Londra 1990 parte trentaduesimaultima modifica: 2021-12-09T13:48:42+01:00da apoloo1
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