Elba

Il comportamento di mia sorella è veramente vergognoso. Non parlo direttamente nei miei confronti, ne ho passate così tante che una merda in più o meno fa poca differenza, ma verso mia mamma che oltre alle sofferenze dovute ad una salute precaria, deve cercare di sopportare la completa indifferenza della figlia che non si degna neanche di farle una semplice telefonata dallo scorso 13 settembre. Avevate discusso, lo so, io lo faccio tutti i giorni, tutti i santi giorni, ma con una persona quasi inferma, alla soglia dei novanta, di cosa vuoi discutere, assecondi, tiri avanti e cerchi soprattutto di darle una mano. Quella mano di cui anche io, ne avevo un gran bisogno, specialmente durante la stagione estiva, quando le ore di lavoro si moltiplicano e il tempo a  disposizione è sempre meno. Sono oramai sedici mesi che mia mamma è con me, sedici mesi di corsa, casa, lavoro, spesa, casa, cucinare, servire, pulire e tornare al lavoro. Mia madre poi ha un carattere difficile e pure le donne che avevo trovato per fare almeno le pulizie, sono svanite come neve al sole. Rimaneva solo mia sorella, la quale, essendo a conoscenza della situazione poteva far meglio, molto meglio. Considerando anche il fatto che a giorni alterni, oramai li chiami i dispari, devo medicare e fasciare entrambe le gambe. Ma non biasimo più nessuno, il lavoro è quasi volto al termine, vado qualche ora nel pomeriggio, più per svago che altro è poi anche la ci sono diversi gattini da accudire, tanti discorsi e promesse dalle associazioni animaliste, ma ala fine non fa un cazzo nessuno. In ultimo, il padrone del posto, visto il successo che ho avuto è tornato a bussare cassa nonostante il contratto. Vedremo, sono stanco anche di lui, un disonesto, bugiardo, senza un briciolo di rispetto e riconoscenza, attaccato ai soldi come un orso col miele. A me che dei soldi non è mai fregato un cazzo non riesco proprio ad entrare nella sua mentalità, queste vite buttate via solo per avere, avere, vivere da immortali quando la fine invece è dietro l’angolo, cazzi suoi non lo invidio. La notte, cantava Lucio Dalla, sta morendo ed è cretino cercare di fermare le lacrime ridendo
Ma per uno come me l’ho già detto
Che voleva prenderti per mano e volare sopra un tetto Lontano si ferma un treno
Ma che bella mattina, il cielo è sereno
Buonanotte, anima mia
Adesso spengo la luce e così sia

Elbaultima modifica: 2021-11-10T22:58:19+01:00da apoloo1
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