Caro babbino, da qualche mese sono 20 anni esatti che ci hai lasciato. Sono in ritardo lo sò con questo macabro anniversario, ma dopo un lungo e difficile inverno, la primavera non mi ha portato un granchè bene e sono state altre settimane alquanto difficili…non mi faccio mai mancare niente…Tu potresti dirmi…Ed io che c’entro?…Infatti…accetta, se vuoi, le mie scuse…in fondo, sono sempre la solita testa di cazzo…20 anni…Sono davvero tanti, come tante le cose successe che avrei voluto raccontarti, un libro, forse, non basterebbe a racchiuderle tutte…poi ce ne vorrebbe un altro, anche x racchiudere i nostri ricordi più belli…ma pure quelli brutti, non si butta via nulla…così, x chiedere, anche un tuo giudizio. Non li ho mai ascoltati, quando me li davi e dopo solo con il tempo ne ho capito la reale importanza, il loro valore. La tua esperienza che capiva, captava in anticipo che stavo sbagliando ed io che volevo pero’, sbatterci il muso, x capire davvero. Certo, se tu fossi ancora qui…sarebbe tutto piu’ semplice…mi devo accontentare di averti e ne sono felice, sporadicamente nei miei sogni…vieni quando vuoi…io sogno tutte le notti….