Parte della luce sprigionata dalla luna in piena, passa tra i vetri della finestra, un altro extra serale e’ alle spalle. I bambini delle famiglie a tavola scorrazzano nella sala, scambiandola forse x una sala giochi, i genitori come spesso succede, non intervengono quasi mai, nel servizio vedi passare qualcuno di loro di corsa, pericolosamente sotto i piatti, i vassoi, i tavoli, le sedie…ti incazzi vorresti fermarli, poi guardi quei relitti dei genitori, che se potessero darebbero i loro figli in affitto ed ai quali però tutto e’ permesso e dovuto…salvo poi l’urlata finale che ti stride le orecchie come un treno che sta per arrivare in stazione…sarebbe meglio mandarli tutti affanculo, ma poi se pensi a cio’ che devi pagare anche questo mese…lasciamo perdere, tutto e tutti…tiriamo avanti…I gestori li hai sempre con il fiato sul collo, non mollano un attimo, sempre mai contenti, sempre a correggere o rimproverare qualcuno o qualcosa di nuovo che li passa tra la testa…incontentabili…non c’e’ tempo x uno scherzo, una battuta, una riflessione, una semplice discussione…un vero e proprio regime…non se ne puo’…piu’…L’office, sempre piu’ caldo, come i bicchieri che escono dalla lavastoviglie e da asciugare velocemente, x non lasciarci impronte…sono a pezzi, anche stasera e con le palle…piene…”…Un altro mese e mezzo…dice il Maitrè alla signora..a fare cio’ che volete voi…poi finalmente faro’ quello che voglio io…”…Lei non risponde, borbotta qualcosa sottovoce, gira i tacchi e via..verso la reception…