Un extra in un bar…come tanti in passato, ma da tenere stretto in questi periodi di magra…in un posto, in cui tranne il giorno di mercato, gli avventori sono rari…dove è facile incontrare poveri diavoli senza lavoro, visi senza troppi interessi, gente che vive senza troppe speranze…A volte capitano vecchie signore che entrano solo x chiedere informazioni…Una di loro, sulla settantina abbondante, capelli bianchi, semicoperti da un velo legato sotto il mento, occhiali da vista ed il viso segnato da profonde rughe che tralasciano conferire una vita vissuta in pieno, fino in fondo, sarei quasi curioso di sapere cosa ha fatto in passato…si avvicina al banco ordinando un caffè deca…dopodichè, dalla borsa tira fuori un cellulare, un Nokia prime generazioni di quelli belli pesi…me lo allunga e timidamente chiede….”…Mi potrebbe mettere 10 euro dentro, x favore?…”…Sorrido…”….Non facciamo ricariche le rispondo…però cento metri più avanti c’è un tabacchino, là le trova di sicuro…”…Non le dico che ovviamente non serve il telefono, ma solo il numero della sim…Mi ringrazia sorridendo…”…Sa…mio figlio dice, mi ha tolto il telefono fisso a casa ed allora sono costretta ad usare solo questo…anche se con l’altro ci sentivo meglio….”…intanto una coppia di ragazzini sta mandando via velocemente sms con due iphone nuovi di zecca…un’altra generazione…