Risotto al dentice ed asparagi al tavolo 4…aragosta alla catalana al 22….spaghetti con astice al 28…passa anche lo schiacciachele….e le salviette dice fabiò…Il pass è pieno, non so dove girarmi…la sala, anzi le sale, peggio…stivate, dentro, fuori e pure in veranda…Non vedo l’ora di essere a casa, sono qui dalle 10 del mattino ed ho staccato x una veloce doccia…troppo lavoro in questi giorni e il week end sarà anche peggio…mi brucia il culo e pure i piedi, le gambe pesanti, due macigni…ho bisogno di mettere la solita crema benedetta fra le chiappe…il sudore mi forma due strisciate fra culo e palle, rosse e dolorose….sembra di aver preso una coppia di frustate in entrambe le parti e più c’è da camminare e più ci strusci, anche se tieni le gambe divaricate…non mi piego, non riesco a camminare, posso solo muovermi x intero, sembro una tavola che il falegname sposta da un muro all’altro…”…e il tavolo del conade?…dice il francese…”…”…ma che conade e conade, risponde fabiò…conad…anzi conadde con due d…”…Con loro c’è sempre da ridere, con il maitre invece non scorre buon sangue…non gli resto del tutto simpatico…mi sta dietro come un bimbo, riprendendomi ad ogni piccolo e forse anche superfluo errore…Ho sbagliato io…troppo disponibile, ho dato subito tutto me stesso e forse avrà pensato che gli volessi fare le scarpe…mai fatta una cosa simile in 30 anni di lavoro…mai provata invidia x qualcuno…non riesco ancora a capire…talvolta scherza e sembra che vada tutto bene…poi, cambia umore e comportamento come cambia il vento…sarà una bella lotta x tutta la stagione…lui dice che non riuscirò neanche a finirla…”…Mollerai prima, dice mentre fuma una sigaretta…”….”…Può darsi rispondo…può darsi…”…