…”…Lo sai dico al Bob…ho letto che…la faccia che ci crea il tempo, assomiglia alla nostra vita e che nelle pieghe delle labbra, in ogni chiazza della pelle, possiamo leggere cio’ che ci e’ accaduto…stai sicuro, pero’, non voglio leggerti…pero’ avvicinati un po’…fai vedere…”….Come sempre, abbozza un sorriso, pensa a cio’ che gli ho detto, cambia espressione, si fa’ piu’ serio…gli e’ sempre piaciuto cercar di impartire lezioni di vita…”…Certo…risponde, mentre sorseggia un bicchiere di birra…stai perdendo un’altra bella occasione…io non posso piu’ starti dietro con il fotovoltaico, devo seguire la struttura, ci sono persone che hanno fatto molto in questi mesi, devo seguire loro…e tu invece continui con queste stronzate…le pieghe delle labbra, le chiazze del viso…ma vaffanculo…cazzo stai invecchiando senza aver risolto nulla…foto, libri…che fai scrivi ancora quelle 4 cazzate sul web?…svegliati…”…”…Hai ragione, rispondo…in passato sono stato arrogante, presuntuoso, frenetico, bugiardo, ansioso, scorretto, irrequieto, istintivo, immorale, sensuale, disperato, ma ho sempre cercato di fare cio’ che volevo e questi tipi di lavoro non mi sono piaciuti, non rispecchiano la mia indole, preferisco fare i miei soliti lavori di merda, ma dove trovo passione, dove sono me stesso…affanculo i soldi…non mi avrebbero dato e non mi daranno la felicita’…lo sai non pretendo di essere capito, ognuno di noi, dicono…e’ l’enigma di se stesso…”…”…Mi sembri sempre piu’ rincoglionito…non e’ che vivere lassu’ nel bosco…sei vecchio…ti devi costruire qualcosa, una pensione, un piccolo reddito…come cazzo fai, cambi lavoro come si cambiano i pantaloni…”…”…In effetti…sai credo…di aver timore della vecchiaia…chi ne esalta i pregi, dimentica quanto sia noiosa la vita da vecchio e bada bene, ho sempre avuto rispetto ed ammirazione x le persone anziane, preferendo parlare con loro, piuttosto che quelle piu’ giovani, xche’ forse le ho sentite piu’ sincere, non avevano piu’ bisogno di mentire…vedevo, leggevo nei loro occhi pero’, la tristezza ad accettare l’idea di essere diventato, quello che tutti detestano…un corpo di cui ogni bellezza e’ fuggita, dove stenti a riconoscerti dietro una montagna di rughe…e’ il male comune, non si spiegherebbero i milioni di interventi di solo lifting…di chirurgia estetica…devi abituarti a conviverci…come diceva il nonno…”..so’ piu’ ricordi che speranze…bello il mi vecchietto una sega, dice la tu nonna…e’ tutto un rincorrersi di dolori, malattie, rinuncie..non puoi piu’ mangiare quello, fare quell’altro…lavori tutta la vita x ritrovarti a fare viaggiare la mente sui ricordi…sempre che non rincitrullisci prima…”..”…Pero’ nonno, c’hai sempre tanto da raccontarmi…a me sembrava che sapesse tutto…ero io, invece, che non sapevo ancora nulla..della vita…”…”…So’ tutto si, tu sei un bimbo ed io invece sono alla fine…ascolta il nonno…non ti ammazzare di lavoro non serve ad una sega…lavora x vivere…non vivere x lavorare…e scopa…xche’ poi un va’ piu’ nemmeno quello….”…Vedo il Bob sbadigliare, non mi sta’ piu’ ascoltando…”…Poi me lo racconti tutto…vado…”….”…Che ti devo raccontare?…era solo x esprimere un’opinione…”…Sparisce dietro una nuvola di fumo nero scaricata dal motore diesel appena avviato…