Luglio 2006 – Firenze

….”….Dai Apollo, vigliacco, muoviti, salta in macchina, oggi andiamo a far foto ai girasoli….”….Non dovrei guidare, ma devo uscire da Firenze, sara’ solo per pochi km….appena trovo il campo con i magnifici fiori gialli…faccio qualche foto e via torno a casa…”…. Una mezz’oretta dopo sono a destinazione, e’ magnifico,  alcuni sono altisimi, il giallo stupendo, qualcuno con sfumature che danno sull’arancio…mi ci butto dentro e comincio a scattare…in alto, in basso, mi avvicino, mi allontano…fa’ caldo, sudo…ma non mi voglio fermare…La maglia si bagna di sudore… faccio una leggera passeggiata con apollo e torno a casa…La sera torna Teresa e vede che c’e’ qualcosa che non va’….”….Che vuoi che sia….le dico…un leggero mal di testa…”….Chiama il dottore, il quale mi visita e mi rispedisce in ospedale…Stesso iter della volta precedente, prelievo del sangue, ecg, ecocg, un controllo al torace….diagnosi…piccolo versamento pericardico…appena 9 mm….ma urge il ricovero…I dottori dicono che in questi casi ci puo’ stare una leggera ricaduta e che tutto e’ nella norma…Teresa invece e’ incazzatissima…”….Sei una testa di cazzo, hai sottovalutato la cosa e nell’ultima settimana oltre ad uscire con piu’ frequenza e con il cane, xche’ lo so’…hai anche guidato…che credi non sappia dove avevi parcheggiato la macchina, ero io a spostarla nei giorni del lavaggio strade…x andare dove, a far foto a quei cazzi di girasole, sotto il sole, ci saranno stati 35 gradi…sei un disgraziato, un incosciente…altro che ricaduta, se te ne stavi a casa tranquillo, non sarebbe successo niente…”….Al reparto, tragicomicamente, mi assegnano la solita stanza della volta precedente…Teresa chiama mia mamma…io invece non vorrei metterle ancora agitazione…”…Una semplice ricaduta, ci puo’ stare…”…”…Tu buono, li a letto e zitto mi dice…da ora in poi farai tutto quello che ti dico…niente foto, niente girasoli, niente Apollo, niente macchina…e non ridere…che cazzo hai da ridere in queste condizioni…dovresti piangere…”…Mi butto sul letto, arriva l’infermiera con una flebo, le porgo il braccio…mi saluta…”…Avevo nostalgia, le dico…sono tornato solo x un saluto…”….Sorride…Teresa invece…”…E’ un cretino, non ascolti e ‘ tempo perso…”…

Luglio 2006 – Firenzeultima modifica: 2008-05-06T17:25:00+02:00da apoloo1
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