Chianti

Ho saputo che i carissimi vicini di casa dell’Elba, sono stati a fare un pellegrinaggio….beati loro…e che tornino beati invece di continuare ad essere falsi, egoisti e disonesti…ancora mi devono oltre 200 euro, poco conto, ma vivendo non lontani da dove sono attualmente ed essendo stati all’isola in ferie, avevano tutto il tempo x saldare il debito…fra l’altro, soldi spesi da me x sistemare la pompa dell’acqua di entrambe le case, e se questa estate hanno mangiato e lavato, è xchè ho continuato a rompermi i coglioni x tutto il vicinato…anni di sbattimenti, lavori, manutenzioni, soldi spesi e poi neanche un grazie, xchè il loro primo pensiero ovviamente, è solo quello di controllare il saldo della banca…ed al primo problema inevece di discuterne, meglio rivolgersi ad un legale…il tuo vicino tanto non vale un cazzo… però si stanno parando il culo, non si sa mai…meglio conquistarsi un posto in Paradiso…qualche bella nuvoletta, bianca candida e confortebole…io non lo voglio il Paradiso…voglio l’Inferno, le fiamme, il caldo, bruciare insieme ai delinquenti, quelli veri, di parola…quelli che hanno rubato x fame e non quelli che hanno rubato e fatto morire di fame gli altri, i deboli, i poveri…pezzi di merda…vanno in pelligrinaggio e poi sono falsi come Giuda…come la vecchia baldracca della ex padrona di casa…non mi ha riconosciuto niente di ciò che ho fatto x lei ed oggi ho pagato la seconda delle 4 rate da mille euro, x un insignificante pezzo di terra che non serve a niente, ma che, visto il vicinato, ho dovuto acquistare, xchè un domani, magari, avrebbero avuto da ridire anche sul parcheggio x la macchina…pure lei avrà già il suo posto assicurato lassù, con gli altri ipocriti, ladri, disonesti, egoisti, rotti in culo come lei…tutti pronti alla beatificazione…tutti pronti al prossimo pelligrinaggio…ad accendere la prossima candela insieme alla preghierina di purificazione, a fare la fila x confessarsi, a baciare le mani del prete, pronti poi a raccontare il tutto agli amici, a mostrare le foto del viaggio sull’ultimo modello dell’Ipad…maledettamente sporchi dentro…ma puliti fuori…

Elba

La nonnina se ne è andata…x sempre…si è spenta ieri pomeriggio dopo un periodo nel quale aveva smesso di mangiare, di bere, di parlare, di sorridere, di vivere…è sembrato che il suo unico obbiettivo in questi ultimi anni, fosse solo quello di arrivare a cento anni…raggiunto  quello si è lasciata andare, consumare come una candela, lentamente, nel suo vecchio letto, circondata dall’affetto dei figli, dalle vecchie foto del nonno in bianco e nero, dall’effige di alcuni Santi e santini che parevano pregassero x lei…in quella stessa stanza dove è vissuta x oltre 80 anni, dal giorno del suo Matrimonio…sono andato a trovarla lo scorso martedì…l’ho baciata sulla guancia, le ho accarezzato quella pelle priva di rughe, da far invidia a qualsiasi altra donna…l’ho chiamata…nonna…nonna…si è voltata, mi ha guardato senza dire una parola…lo sguardo perso nel vuoto, il respiro affannoso…dagli occhi si leggeva la sua stanchezza, non cercava altro, che solo un meritato riposo…

Seneca

Gli uomini parlano come vivono.

Chianti

Pagata la rata della macchina, il mutuo, una bolletta della luce scaduta ad Aprile, il veterinario….mi rimangono 5 euro e 60 cents….niente male…e dopo Apollo bisogna cercare di ripartire…da dove non lo so…sono ancora frastornato…solo, estraneo, smarrito…perfino il sole mi avvilisce, a me, uomo di mare…non c’è nessuno per cui la vale la pena correre a casa, che ti aspetta, che ti sveglia, che ti segue…non c’è più nessun avanzo di bistecca da incartare, o qualche piccolo ritaglio di carne da portare…nessuno sarà a farti festa x questi semplici, ma sempre attesi con gioia, gesti…con tutto il rispetto x jessika, ovviamente, la quale però lontana x lavoro…Bisognerebbe non vivere mai i propri sentimenti, non avere ambizioni, passioni, desideri…vivere alla finestra, senza gioie ma senza nessun dolore da affrontare…rendere il desiderio una cosa inutile ed inoffessiva…una specie di sorriso delicato dell’anima…Più felici e migliori saranno sempre coloro che riescono a vivere fingendo, a riconoscere la finzione di tutto, a scrivere la loro vita, il loro romanzo prima che sia stato fatto…

Chianti

Sono giorni questi, che in me stesso lentamente trovo lo sconforto di non trovare niente. Dopo la perdita di Apollo si è infiltrata in me la cupa consapevolezza della mia inerzia di rinunciatore…Ho messo da parte le letture, tutte le voglie apparenti e tutto ciò che facevo quotidianamente con il cane…le lunghe camminate, le foto…perfino il giardinaggio che da ultimo seguiva solo con lo sguardo, dopo aver cercato inutilmente la forza per continuare ad essere a mio fianco…Sono giornate di tedio, di pena, di un’angustia di vivere che non mi sembrano intollerabili solo perchè riesco a tollerarle…Mi tornano alla mente poche parole di un grande poeta…”…Ogni sforzo è un delitto, perchè ogni gesto è un sogno inerte…”…